Collegare PC e Mac insieme allo stesso monitor

Molti utenti utilizzano un PC per attività come il gaming o software specifici e un Mac per lavoro creativo. Un secondo monitor occupa spazio e aumenta i costi. Condividere un unico display consente di alternare i dispositivi rapidamente, con una configurazione ordinata. Le tecnologie attuali, come monitor con più ingressi o software di mirroring, garantiscono flessibilità anche per dispositivi futuri.
Se usiamo un MacBook il problema è relativo visto che il suo monitor è integrato (ma vale sempre la pena connettere un secondo monitor per aumentare la produttività), ma se utilizziamo un Mac Mini o un iMac il monitor dovrà essere condiviso sia dal PC fisso con Windows sia dal dispositivo Apple, con la necessità di dover passare da una sorgente all'altra in maniera semplice e veloce.
Collegare due computer a un solo monitor richiede cavi adeguati o dispositivi intermedi. La scelta dipende dalle porte disponibili su PC, Mac e monitor.
Per rendere la guida ancora più completa vi mostreremo anche come usare un solo mouse ed una sola tastiera per entrambi i PC, così da ridurre al minimo l'ingombro sulla scrivania.
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Monitor con Ingressi Multipli
I monitor moderni spesso offrono ingressi come HDMI, DisplayPort o USB-C. Un PC si collega facilmente via HDMI, mentre un Mac recente usa USB-C o Thunderbolt. Ad esempio, un monitor come il Dell UltraSharp U2723QE supporta più ingressi. Si collega il PC al primo HDMI e il Mac tramite un cavo USB-C/DisplayPort. Per passare da un sistema all’altro, basta premere il tasto Input sul monitor.
Questa soluzione è immediata e non richiede dispositivi extra. È ideale per chi vuole semplicità e qualità video senza configurazioni complesse.
Prima configurazione

Una configurazione standard prevede di connettere il PC fisso con un cavo HDMI e il Mac con il cavo USB-C/DisplayPort (conosciuto anche come cavo Thunderbolt/DisplayPort).
Acquistiamo un cavo HDMI ad alta velocità per il PC Windows e di un cavo USB-C/DisplayPort per il Mac.
Questa configurazione è da preferire perché una porta USB-C è disponibile su praticamente qualsiasi Mac prodotto negli ultimi 5 anni e il protocollo Thunderbolt permette di utilizzare il cavo USB come sorgente video, senza dover scomodare una porta HDMI (quasi del tutto assente sui MacBook).
Seconda configurazione

La seconda configurazione che vi consigliamo di utilizzare prevede l'uso dei soli cavi HDMI per connettere sia il PC sia il Mac. In questo caso dovremo accertarci che il Mac scelto disponga di un'uscita HDMI (come nel caso del Mac Mini), così da poter usare solo questo tipo di cavi per le connessioni.
Per lo scopo possiamo utilizzare un cavo HDMI sia per il PC che per il Mac.
Terza configurazione

L'ultima configurazione è adatta a chi utilizza principalmente il PC fisso per giocare, utilizzando il Mac per tutto il resto.
In questo caso dovremo utilizzare un cavo DisplayPort ad alta velocità (per connettere la scheda video dedicata del PC e il monitor) e un cavo USB-C/DisplayPort (da usare per il Mac).
Se il monitor scelto ha un solo ingresso DisplayPort possiamo utilizzare un cavo HDMI grigio ad alta velocità per connettere il Mac Mini all'ingresso HDMI del monitor; se utilizziamo un MacBook possiamo utilizzare un cavo USB-C/HDMI o un adattatore USB-C/HDMI per la connessione del Mac (in quest'ultimo caso dovremo acquistare anche un cavo HDMI per realizzare la connessione).
Utilizzare gli switch HDMI

Uno switch KVM permette di condividere monitor, tastiera e mouse tra PC e Mac. Si collega il monitor allo switch tramite HDMI o DisplayPort, poi si usano cavi compatibili per PC e Mac. Ad esempio, un MacBook con USB-C si connette via Thunderbolt, mentre il PC usa HDMI.
Le periferiche USB si collegano allo switch, che le condivide tra i sistemi. Il passaggio avviene con un tasto o un telecomando. È una soluzione robusta, ma richiede un investimento iniziale e attenzione nella scelta delle porte corrette.
Splitter HDMI per Monitor Base
Per monitor con un solo ingresso, uno splitter HDMI è un’alternativa economica. Si collega PC e Mac allo splitter, che invia il segnale al monitor. Tuttavia, molti splitter non supportano risoluzioni elevate o passaggi rapidi tra dispositivi, rendendoli meno pratici rispetto a un KVM o a un monitor multi-input.
La caratteristica di questi switch è di poter gestire due ingressi HDMI separati e di riunirli in un solo cavo HDMI (da collegare al monitor); tramite un apposito pulsante presente sullo switch possiamo passare da una sorgente all'altra in maniera rapida.
Per questa configurazione possiamo avvalerci di tre cavi HDMI ad alta velocità: uno servirà per collegare il Mac allo switch, un altro per collegare il PC allo switch e l'ultimo cavo HDMI collegherà lo switch al monitor in nostro possesso.
Ovviamente possiamo sfruttare varie alternative come lo switch DisplayPort (per i monitor che hanno un solo ingresso DisplayPort) o lo Switch HDMI 4K con telecomando, così da poterci adattare a qualsiasi situazione.
Adattatori per Compatibilità
Se le porte non corrispondono, servono adattatori. Un Mac con USB-C può usare un convertitore come il Cable Matters USB-C to DisplayPort per collegarsi a un monitor DisplayPort. Un PC datato con VGA richiede un adattatore VGA/HDMI. È fondamentale scegliere adattatori certificati per 4K a 60 Hz, per evitare limitazioni di qualità.
3) Condividere tastiera e mouse con gli switch USB

Oltre al monitor può essere una buona idea condividere la tastiera e il mouse, così da poter passare da un ambiente desktop all'altro premendo un semplice tasto.
Per lo scopo possiamo utilizzare uno switch USB 2 in 4, a cui possiamo collegare fino a 4 dispositivi USB.
Per usare questo switch colleghiamo la tastiera e il mouse ad una delle 4 porte USB disponibili e colleghiamo i due cavi USB di output al Mac e al PC; con la semplice pressione del tasto presente sullo switch passeremo il mouse e la tastiera tra i due dispositivi.
Abbinando lo switch USB ad uno dei metodi per gestire il monitor (visti nei capitoli precedenti) potremo gestire i due sistemi in maniera intelligente, passando dal Mac al PC (e viceversa) durante la giornata.
Seguendo i suggerimenti visti nella guida saremo in grado di usare PC e Mac insieme con un solo monitor, sfruttando gli ingressi multipli del monitor stesso o affidandoci ad egli switch per ingressi video dedicati.
Soluzioni Software per Flessibilità
Quando l’hardware non è sufficiente o si preferisce evitare cavi, il software offre alternative versatili, soprattutto per configurazioni ibride (anche se non è sarà mai la stessa cosa dal punto di vista della qualità di connessione).
Sidecar per Mac e iPad
Chi possiede un iPad può usare Sidecar, una funzione di macOS (da Catalina) che trasforma l’iPad in un secondo schermo per il Mac. Basta accedere con lo stesso Apple ID, attivare Wi-Fi e Bluetooth, e selezionare l’iPad dal menu Schermi. Funziona anche via USB per ridurre la latenza. Sidecar non collega direttamente un PC, ma è utile in una postazione ibrida, con il PC sul monitor principale e l’iPad come estensione del Mac.
Software di Mirroring
Per usare un Mac come monitor di un PC, applicazioni come Luna Display o Duet Display sono ottime scelte. Luna Display usa un dongle per connessioni stabili, mentre Duet Display funziona solo via software. Ad esempio, con Luna Display si installa il client su entrambi i dispositivi, si collega il dongle al PC, e il Mac mostra il desktop del PC. La qualità dipende dalla rete, ma è fluida con una connessione stabile.
Un software meno conosciuto è Spacedesk, che trasforma un Mac o un PC in un monitor secondario tramite Wi-Fi. Si installa il driver sul dispositivo principale e il client sull’altro. È gratuito, ma limitato a risoluzioni inferiori rispetto a soluzioni a pagamento. Un’altra opzione è Synergy, che condivide tastiera e mouse tra PC e Mac senza hardware aggiuntivo, ideale per chi usa un monitor multi-input.
Ottimizzare Risoluzione e Colori
PC e Mac gestiscono diversamente risoluzioni e profili colore. Su Windows, si accede a Impostazioni > Sistema > Schermo per impostare la risoluzione (es. 2560x1440) e la frequenza di aggiornamento. Su macOS, si va in Impostazioni di Sistema > Schermi. Per monitor 4K, puntare a 60 Hz è sufficiente per la maggior parte degli usi, ma per gaming o editing video si può scegliere 120 Hz, verificando la compatibilità di cavi e adattatori.
La sincronizzazione dei colori è cruciale. I Mac usano profili come sRGB o P3, mentre i PC potrebbero richiedere regolazioni manuali nel pannello di controllo della GPU (es. NVIDIA o AMD). Un monitor calibrato evita discrepanze cromatiche tra i due sistemi.
Limiti e Problemi Comuni
Gli adattatori economici possono causare sfarfallii o risoluzioni limitate. I software di mirroring, come Spacedesk, dipendono dalla rete Wi-Fi, che può essere instabile. I Mac più vecchi con Modalità di visualizzazione target sono limitati a Thunderbolt, non sempre compatibile con PC moderni. Inoltre, splitter HDMI economici spesso non supportano 4K o passaggi rapidi, rendendo i monitor multi-input o i KVM più affidabili.
Qualsiasi sia il metodo scelto per la connessione dei dispositivi vi suggeriamo anche di utilizzare uno switch USB, così da poter gestire tastiera e mouse su entrambi usando una sola tastiera e un solo mouse, con la possibilità di condividere anche altri dispositivi USB (come per esempio la webcam).
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