Usare la pasta termica sulla CPU del computer: come, quando e perchè
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Il PC tende a surriscaldarsi troppo o a spegnersi improvvisamente? Forse è arrivato il momento di cambiare la pasta termica al processore
Abbiamo utilizzato il PC per giocare o per eseguire un programma molto pesante ed abbiamo notato che la temperatura della CPU (o il rumore della ventola di quest'ultima) tendeva ad essere elevato?
In questi casi possiamo trovare due colpevoli: un dissipatore non in grado di raffreddare adeguatamente il processore oppure la pasta termica della CPU consumata.
Visto l'importanza di questa componente per smaltire il calore in eccesso sui PC desktop, in questa guida vi spiegheremo cosa è la pasta termica, come applicarla e dove acquistarla, così da abbassare sensibilmente le temperature del nostro PC spendendo davvero pochissimo ed evitando di commettere errori durante l'applicazione della pasta.
Spesso l'acquisto della nuova pasta termica va a braccetto con la scelta di in nuovo dissipatore, quindi se avete necessità di cambiarlo prendete in esame l'acquisto di entrambi, così da avere un PC finalmente silenzioso e con temperature accettabili.
LEGGI ANCHE -> Se la temperatura della CPU è alta e scalda troppo, cosa fare per raffreddarla
Possiamo controllare la temperatura della CPU (prima e dopo il cambio di pasta termica) utilizzando un programma come CoreTemp, disponibile al download gratuito per Windows da qui -> CoreTemp.
1) Cosa è la pasta termica
La pasta termica è un composto termoconduttore che facilita il passaggio del calore dalla superficie superiore della CPU al dissipatore, così da raffreddare adeguatamente una delle componenti più calde di tutto il PC.
Senza pasta termica il calore generato da una CPU moderna farebbe estrema fatica a passare al dissipatore, complice anche le micro-irregolarità che sono presenti sulle superfici (metalliche) della CPU e del dissipatore e generano dei vuoti d'aria pericolosi.
Applicando correttamente la pasta termica le irregolarità vengono "piallate", potendo così il calore sfogare nella giusta direzione senza accumularsi sul metallo della superficie del processore.
Anche se a prima vista può sembrare un'operazione da far fare solo a tecnici specializzati, cambiare la pasta termica non è molto difficile, basta solamente fare attenzione ad alcuni particolari per riuscire nell'intendo senza danneggiare le componenti (comunque delicate) del PC.
2) Con quale frequenza sostituire la pasta termica?
Ogni volta che si rimuove il dissipatore con la ventola della CPU, bisogna sicuramente sostituire anche la pasta termica. Inoltre, mai provare mai a far funzionare un PC senza pasta termica, altrimenti si surriscalderà subito il processore e finirà col danneggiarsi.
Per le CPU desktop alcune persone raccomandano di cambiarla e applicarla nuova ogni anno, ma è sicuramente è una prudenza eccessiva. Per la maggior parte delle persone è qualcosa che non si cambia mai, a meno che non si deve sostituire la ventola. Ovviamente, dipende anche dall'uso che si fa del computer perchè se questo viene sforzato molto durante ogni giorno (per esempio con programmi di videomontaggio o videogiochi), allora può darsi che lavori sempre ad alte temperature e richieda più manutenzione.
3) Come applicare la nuova pasta termica
L'applicazione della pasta termica è un'operazione tutto sommato molto semplice, che però richiede un minimo di manualità e precisione: se mancate di queste caratteristiche o notate delle difficoltà, meglio lasciar perdere e far fare il cambio di pasta termica ad un tecnico.
Prima di tutto dovremo smontare il dissipatore posizionato sopra la CPU, così da accedere alla superficie del processore da trattare.
Spegniamo il PC, togliamo la presa della corrente e lasciamolo spento per almeno mezz'ora, così da raffreddare tutte le componenti (che ricordiamo possono diventare molto calde e provocare anche ustioni!).
Ora che il PC è freddo, apriamo il pannello laterale del case, individuiamo il dissipatore (delle alette metalliche con una ventola di lato o sopra) e studiamolo, così da capire come smontarlo correttamente.
Di solito i dissipatori per PC desktop dispongono di ganci a pressione, che vanno girati in un verso e tirati verso l'altro: controlla agli angoli del dissipatore per capire come smontarlo.
Altri dissipatori più grandi possono avere delle viti o una placca metallica di supporto nella parte posteriore della scheda madre: in questo caso smonta anche l'altro pannello laterale del case e svita ogni eventuale vite che tiene in posizione il dissipatore.
Una volta svitato rimuoviamo il connettore del dissipatore dalla scheda madre e mettiamo il dissipatore da parte.
Prendiamo ora un po' di alcol etilico (quello che si usa in casa per pulire o disinfettare) e piazziamo una goccia di esso su dei dischetti struccanti o sul cotone idrofilo (quello per disinfettare le ferite), quindi puliamo delicatamente la superficie della CPU e la superficie inferiore del dissipatore dai residui della vecchia pasta termica.
Lasciamo asciugare 5-10 minuti e iniziamo ad applicare la pasta termica, piazzando la giusta quantità (vedi capitolo successivo per maggiori spiegazioni).
Non è necessario spalmarla o applicarla anche sul dissipatore: una volta piazzata la quantità desiderata sulla superficie della CPU, utilizziamo lo stesso dissipatore per spalmarla, piazzandolo sopra la CPU, spingendo delicatamente e facendo nuovamente scattare i ganci per il blocco del dissipatore (o riavvitando le viti e le placche rimosse in precedenza).
Se la pasta è applicata correttamente, quasi tutta la superficie della CPU sarà coperta dalla pasta in maniera uniforme.
4) Quanta pasta termica applicare?
Il dilemma maggiore che attanaglia tutti i principianti che provano a cambiare la pasta termica è: quanta ne devo mettere?
Metterne poca o troppa renderà gli scambi termici molto difficili, fino a renderli pericolosi (troppa o poca pasta termica rischia di bruciare la CPU per eccesso di calore non smaltito).
Il trucco più efficace per piazzare una buona quantità di pasta termica (magari non ottimale, ma comunque adeguata) è usare il trucco del "chicco di riso": cerchiamo di piazzare una goccia di pasta termica grande quanto un chicco di riso, poi applichiamo il dissipatore, facciamo pressione e risolleviamolo per vedere il risultato finale.
Evitiamo accuratamente di far finire la pasta termica sui bordi o di farla trasbordare sulla scheda madre: la pasta termica è anche elettro-conduttrice nella maggior parte dei casi, quindi rischi di fare dei seri danni se fuoriesce pericolosamente dalla CPU.
Un altro trucco per capire come piazzare correttamente la pasta termica è osservare la superficie inferiore del dissipatore (quella che va a contatto con la pasta termica): se la piastra è unica, va bene il chicco di riso; se invece sono presenti i tubi di dissipazione paralleli o perpendicolari alla CPU (quindi "tagliano" la CPU in 3 o 4 "fette"), il trucco del chicco di riso non basta più, ma dovremo mettere la pasta termica in modo che tutti i tubi ne ricevano un po', in particolare nella parte centrale del processore.
In questo caso il metodo della striscia di pasta è l'ideale: si mette una sottilissima striscia di pasta (di pochi millimetri) sulla parte centrale della CPU, il dissipatore farà il resto in fase di posizionamento.
Al termine dell'applicazione riposizioniamo il dissipatore nella sua posizione originale (o piazziamo quello nuovo appena acquistato), ricolleghiamo il connettore della ventola CPU proveniente dal dissipatore, chiudiamo i pannelli del case e riaccendiamo il PC per vedere se parte regolarmente e se le temperature sono quelle desiderate.
Ultimo avviso riguardo i dissipatori nuovi: questi ultimo possono avere la pasta termica pre-applicata, ossia applicata di fabbrica sulla superficie.
In questo caso non dovremo mettere la pasta termica sulla CPU, ma dovremo ripulire la superficie superiore di quest'ultima e applicare tranquillamente il dissipatore, che distribuirà da solo la pasta termica.
5) Quale pasta termica comprare
Ora che sappiamo tutto sulla pasta termica, è il momento di consigliarvi i migliori prodotti per ottenere temperature sempre sotto controllo e applicazioni funzionali. Ci sono ovviamente diversi tipi di pasta termica, noi ci concentreremo su quelle facili da piazzare anche per i principianti, con ottimi risultati di raffreddamento.
- Arctic Silver 5 (8€)
- ARCTIC MX-4 (8€)
- Noctua NT-H1 10g (15€)
- Pasta termica Thermalright (10€)
Se comprare un dissipatore potenziato, controllate se la pasta termica inclusa nella confezione coincide con uno dei modelli consigliati qui in alto: se coincide, potete evitare l'ulteriore spesa, altrimenti accantonatela e acquistate una di queste (consiglio la MX-4).
Se invece cerchiamo dei dissipatori con pasta termica pre-applicata (più semplici da piazzare), possiamo dare uno sguardo ai prodotti disponibili qui in basso.
- Arctic Alpine (12€)
- Cooler Master Hyper (23€)
LEGGI ANCHE: Come assemblare il PC, montare i pezzi e costruire un computer da zero
In questi casi possiamo trovare due colpevoli: un dissipatore non in grado di raffreddare adeguatamente il processore oppure la pasta termica della CPU consumata.
Visto l'importanza di questa componente per smaltire il calore in eccesso sui PC desktop, in questa guida vi spiegheremo cosa è la pasta termica, come applicarla e dove acquistarla, così da abbassare sensibilmente le temperature del nostro PC spendendo davvero pochissimo ed evitando di commettere errori durante l'applicazione della pasta.
Spesso l'acquisto della nuova pasta termica va a braccetto con la scelta di in nuovo dissipatore, quindi se avete necessità di cambiarlo prendete in esame l'acquisto di entrambi, così da avere un PC finalmente silenzioso e con temperature accettabili.
LEGGI ANCHE -> Se la temperatura della CPU è alta e scalda troppo, cosa fare per raffreddarla
Possiamo controllare la temperatura della CPU (prima e dopo il cambio di pasta termica) utilizzando un programma come CoreTemp, disponibile al download gratuito per Windows da qui -> CoreTemp.
1) Cosa è la pasta termica
La pasta termica è un composto termoconduttore che facilita il passaggio del calore dalla superficie superiore della CPU al dissipatore, così da raffreddare adeguatamente una delle componenti più calde di tutto il PC.
Senza pasta termica il calore generato da una CPU moderna farebbe estrema fatica a passare al dissipatore, complice anche le micro-irregolarità che sono presenti sulle superfici (metalliche) della CPU e del dissipatore e generano dei vuoti d'aria pericolosi.
Applicando correttamente la pasta termica le irregolarità vengono "piallate", potendo così il calore sfogare nella giusta direzione senza accumularsi sul metallo della superficie del processore.
Anche se a prima vista può sembrare un'operazione da far fare solo a tecnici specializzati, cambiare la pasta termica non è molto difficile, basta solamente fare attenzione ad alcuni particolari per riuscire nell'intendo senza danneggiare le componenti (comunque delicate) del PC.
2) Con quale frequenza sostituire la pasta termica?
Ogni volta che si rimuove il dissipatore con la ventola della CPU, bisogna sicuramente sostituire anche la pasta termica. Inoltre, mai provare mai a far funzionare un PC senza pasta termica, altrimenti si surriscalderà subito il processore e finirà col danneggiarsi.
Per le CPU desktop alcune persone raccomandano di cambiarla e applicarla nuova ogni anno, ma è sicuramente è una prudenza eccessiva. Per la maggior parte delle persone è qualcosa che non si cambia mai, a meno che non si deve sostituire la ventola. Ovviamente, dipende anche dall'uso che si fa del computer perchè se questo viene sforzato molto durante ogni giorno (per esempio con programmi di videomontaggio o videogiochi), allora può darsi che lavori sempre ad alte temperature e richieda più manutenzione.
3) Come applicare la nuova pasta termica
L'applicazione della pasta termica è un'operazione tutto sommato molto semplice, che però richiede un minimo di manualità e precisione: se mancate di queste caratteristiche o notate delle difficoltà, meglio lasciar perdere e far fare il cambio di pasta termica ad un tecnico.
Prima di tutto dovremo smontare il dissipatore posizionato sopra la CPU, così da accedere alla superficie del processore da trattare.
Spegniamo il PC, togliamo la presa della corrente e lasciamolo spento per almeno mezz'ora, così da raffreddare tutte le componenti (che ricordiamo possono diventare molto calde e provocare anche ustioni!).
Ora che il PC è freddo, apriamo il pannello laterale del case, individuiamo il dissipatore (delle alette metalliche con una ventola di lato o sopra) e studiamolo, così da capire come smontarlo correttamente.
Di solito i dissipatori per PC desktop dispongono di ganci a pressione, che vanno girati in un verso e tirati verso l'altro: controlla agli angoli del dissipatore per capire come smontarlo.
Altri dissipatori più grandi possono avere delle viti o una placca metallica di supporto nella parte posteriore della scheda madre: in questo caso smonta anche l'altro pannello laterale del case e svita ogni eventuale vite che tiene in posizione il dissipatore.
Una volta svitato rimuoviamo il connettore del dissipatore dalla scheda madre e mettiamo il dissipatore da parte.
Prendiamo ora un po' di alcol etilico (quello che si usa in casa per pulire o disinfettare) e piazziamo una goccia di esso su dei dischetti struccanti o sul cotone idrofilo (quello per disinfettare le ferite), quindi puliamo delicatamente la superficie della CPU e la superficie inferiore del dissipatore dai residui della vecchia pasta termica.
Lasciamo asciugare 5-10 minuti e iniziamo ad applicare la pasta termica, piazzando la giusta quantità (vedi capitolo successivo per maggiori spiegazioni).
Non è necessario spalmarla o applicarla anche sul dissipatore: una volta piazzata la quantità desiderata sulla superficie della CPU, utilizziamo lo stesso dissipatore per spalmarla, piazzandolo sopra la CPU, spingendo delicatamente e facendo nuovamente scattare i ganci per il blocco del dissipatore (o riavvitando le viti e le placche rimosse in precedenza).
Se la pasta è applicata correttamente, quasi tutta la superficie della CPU sarà coperta dalla pasta in maniera uniforme.
4) Quanta pasta termica applicare?
Il dilemma maggiore che attanaglia tutti i principianti che provano a cambiare la pasta termica è: quanta ne devo mettere?
Metterne poca o troppa renderà gli scambi termici molto difficili, fino a renderli pericolosi (troppa o poca pasta termica rischia di bruciare la CPU per eccesso di calore non smaltito).
Il trucco più efficace per piazzare una buona quantità di pasta termica (magari non ottimale, ma comunque adeguata) è usare il trucco del "chicco di riso": cerchiamo di piazzare una goccia di pasta termica grande quanto un chicco di riso, poi applichiamo il dissipatore, facciamo pressione e risolleviamolo per vedere il risultato finale.
Evitiamo accuratamente di far finire la pasta termica sui bordi o di farla trasbordare sulla scheda madre: la pasta termica è anche elettro-conduttrice nella maggior parte dei casi, quindi rischi di fare dei seri danni se fuoriesce pericolosamente dalla CPU.
Un altro trucco per capire come piazzare correttamente la pasta termica è osservare la superficie inferiore del dissipatore (quella che va a contatto con la pasta termica): se la piastra è unica, va bene il chicco di riso; se invece sono presenti i tubi di dissipazione paralleli o perpendicolari alla CPU (quindi "tagliano" la CPU in 3 o 4 "fette"), il trucco del chicco di riso non basta più, ma dovremo mettere la pasta termica in modo che tutti i tubi ne ricevano un po', in particolare nella parte centrale del processore.
In questo caso il metodo della striscia di pasta è l'ideale: si mette una sottilissima striscia di pasta (di pochi millimetri) sulla parte centrale della CPU, il dissipatore farà il resto in fase di posizionamento.
Al termine dell'applicazione riposizioniamo il dissipatore nella sua posizione originale (o piazziamo quello nuovo appena acquistato), ricolleghiamo il connettore della ventola CPU proveniente dal dissipatore, chiudiamo i pannelli del case e riaccendiamo il PC per vedere se parte regolarmente e se le temperature sono quelle desiderate.
Ultimo avviso riguardo i dissipatori nuovi: questi ultimo possono avere la pasta termica pre-applicata, ossia applicata di fabbrica sulla superficie.
In questo caso non dovremo mettere la pasta termica sulla CPU, ma dovremo ripulire la superficie superiore di quest'ultima e applicare tranquillamente il dissipatore, che distribuirà da solo la pasta termica.
5) Quale pasta termica comprare
Ora che sappiamo tutto sulla pasta termica, è il momento di consigliarvi i migliori prodotti per ottenere temperature sempre sotto controllo e applicazioni funzionali. Ci sono ovviamente diversi tipi di pasta termica, noi ci concentreremo su quelle facili da piazzare anche per i principianti, con ottimi risultati di raffreddamento.
- Arctic Silver 5 (8€)
- ARCTIC MX-4 (8€)
- Noctua NT-H1 10g (15€)
- Pasta termica Thermalright (10€)
Se comprare un dissipatore potenziato, controllate se la pasta termica inclusa nella confezione coincide con uno dei modelli consigliati qui in alto: se coincide, potete evitare l'ulteriore spesa, altrimenti accantonatela e acquistate una di queste (consiglio la MX-4).
Se invece cerchiamo dei dissipatori con pasta termica pre-applicata (più semplici da piazzare), possiamo dare uno sguardo ai prodotti disponibili qui in basso.
- Arctic Alpine (12€)
- Cooler Master Hyper (23€)
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