Connettere un NAS alla TV per vedere film e video
Invece di mettere il PC vicino alla TV, possiamo usare un NAS come archivio fisso per vedere film e video

Ma se abbiamo realizzato una grande raccolta di film e video sul nostro PC e volessimo renderla sempre disponibile a tutti i TV presenti nella casa?
Senza scomodare ogni volta il PC (che magari può servire per altri scopi) possiamo spostare la nostra raccolta multimediale su un NAS di rete e configurare i TV per ricevere i contenuti salvati su di esso.
Vediamo insieme come connettere un NAS ad una TV qualsiasi, anche in caso su quest'ultima non fosse disponibile una connessione Ethernet o mancano completamente funzionalità Smart, unico requisito è la presenza di una porta HDMI.
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Cos’è un NAS e perché usarlo con la TV
Un NAS non è solo un hard disk glorificato: è un dispositivo connesso alla rete che funge da archivio centrale per file multimediali, accessibile da più dispositivi in casa. Collegarlo alla TV significa avere film, serie e video sempre disponibili, senza dipendere da un PC acceso o da chiavette USB. La bellezza sta nella semplicità: una volta configurato, il NAS diventa il cuore pulsante di un sistema multimediale domestico, con i file organizzati e pronti per lo streaming.
E, a differenza dei servizi di streaming online, qui si controlla tutto, senza abbonamenti o algoritmi che decidono cosa guardare.
Ci sono numerosi NAS che è possibile acquistare, in tal senso vi rimandiamo alla lettura della guida dedicata presente qui -> Acquistare un NAS Storage di rete: a che serve e quanto costa.Se il budget lo permette, un NAS di fascia media come il Synology DS224+ o il QNAP TS-253E offre un buon equilibrio tra prestazioni e semplicità. Per chi vuole spendere meno, un modello base con DLNA va benissimo per lo streaming di base.
Configurare il NAS per lo streaming
Prima di collegare il NAS alla TV, è necessario assicurarsi che sia pronto. Dopo aver acceso il dispositivo e collegato alla rete domestica (via cavo Ethernet per stabilità o Wi-Fi, se proprio non si può fare altrimenti), si accede al pannello di controllo tramite l’indirizzo IP del NAS, reperibile dal router o con software come Finder di Synology o Qfinder di QNAP. Qui si configurano le cartelle condivise per i file multimediali, come film e serie, garantendo che siano accessibili ai dispositivi in rete.
Un passaggio cruciale è attivare il protocollo DLNA (Digital Living Network Alliance), uno standard che permette alla TV di “vedere” i contenuti del NAS senza bisogno di software aggiuntivi. La maggior parte dei NAS moderni, come quelli di Synology o QNAP, supporta DLNA nativamente. Basta abilitarlo dal pannello di controllo e indicare le cartelle da condividere. Se il NAS non ha DLNA, si può installare un media server gratuito come Plex o Kodi, ma ne parleremo più avanti.
Collegare il NAS alla TV tramite rete
Il metodo più comune e versatile per connettere un NAS alla TV è tramite la rete domestica. Le Smart TV recenti, come quelle di Samsung, LG o Sony, riconoscono automaticamente i dispositivi DLNA collegati alla stessa rete. Per iniziare, si verifica che la TV sia connessa al router, preferibilmente via cavo Ethernet per evitare rallentamenti. Sul telecomando, si cerca il menu “Sorgenti” o “Source” e si seleziona il NAS dalla lista dei dispositivi di rete.
Una volta trovato il NAS, si naviga tra le cartelle condivise e si avvia la riproduzione dei file. È semplice, ma non sempre perfetto: alcune TV potrebbero non supportare formati video avanzati come H.265 (HEVC) o codec audio come DTS. In questi casi, la transcodifica sul NAS può risolvere il problema, convertendo i file in tempo reale in un formato compatibile. NAS come il Synology DS224+ offrono questa funzione nativamente, ma richiede una CPU potente e, diciamolo, non è proprio a costo zero in termini di prestazioni.
Se la TV non supporta DLNA o la riproduzione è instabile, un’alternativa è usare un dispositivo esterno come un Chromecast o un Fire TV Stick. Questi dispositivi si collegano alla porta HDMI della TV e permettono di accedere ai contenuti del NAS tramite app come Plex o VLC. La configurazione è rapida: si scarica l’app sul NAS e sul dispositivo di streaming, si accede con lo stesso account e si selezionano i file da riprodurre. Chromecast è particolarmente comodo per chi vuole un’interfaccia pulita, anche se dipende da una connessione Wi-Fi stabile, quindi meglio puntare sui 5 GHz.
Connettere il NAS alla rete
Una volta connesso dovremo scoprire l'indirizzo IP assegnato dal router al NAS, che servirà da ingresso al pannello di controllo dello stesso.
Accediamo quindi all'indirizzo del router (di solito 192.168.1.1, ma meglio controllare le istruzioni del router o l'etichetta posta sul retro o in basso) digitandolo all'interno della barra degli indirizzi di un browser Web qualsiasi (Chrome o Edge), inseriamo le credenziali d'accesso (di base sono admin/admin su un gran numero di modelli, altrimenti conviene informarsi in anticipo) e, tra i vari menu del router, accediamo al pannello che mostra i dispositivi connessi alla rete, così da identificare l'indirizzo IP assegnato al nuovo NAS.
Una volta ottenuto l'indirizzo IP inseriscilo nella barra degli indirizzi e conferma per accedere al pannello di controllo del NAS; anche in questo caso ti verranno chieste le credenziali d'accesso, assicuriamoci di ottenerle dal manuale d'istruzione del NAS o seguiamo la procedura guidata per impostare una password personale.
Una volta dentro il NAS dovremo per prima di tutto assicurarci che lo spazio del disco fisso sia condiviso in rete, così da essere visibile su qualsiasi PC Windows.
Navighiamo tra i vari menu fino a trovare una voce tra Condivisione, Condivisione file, Servizio file, SMB, Samba o Condivisione di rete.

Attiviamo la condivisione e portiamoci in un PC con Windows: il nostro nuovo NAS dovrebbe essere visibile nella sezione Rete all'interno di Esplora Risorse oppure dovrebbe essere raggiungibile aggiungendo un nuovo percorso di rete (clic destro in Questo PC -> Aggiungi percorso di rete) e e fornendo l'IP del NAS come ottenuto poco fa.
Ora che il NAS è visibile non dobbiamo far altro che copiare tutta la raccolta multimediale dal PC al NAS, incluse le cartelle (basta un semplice copia e incolla tra finestre).
La velocità varia molto in base al tipo di connessione di rete del PC (via cavo è più veloce) e alla velocità del disco che abbiamo utilizzato all'interno del NAS.
Connessione diretta tramite HDMI
Per chi preferisce evitare la rete, alcuni NAS di fascia alta, come certi modelli di QNAP o ASUSTOR, offrono una porta HDMI. In questo caso, il NAS si collega direttamente alla TV come un normale lettore multimediale. Si installa un’app come Kodi o VLC sul NAS, si collega il cavo HDMI e si naviga tra i file direttamente sullo schermo della TV. È una soluzione pratica, ma con un paio di limiti: il NAS deve essere vicino alla TV e non tutti i modelli supportano questa funzione.
Inoltre, l’interfaccia grafica del NAS potrebbe non essere fluida come quella di un TV Box dedicato. Questa opzione è ideale per chi vuole una connessione stabile senza dipendere dalla rete, ma non è la più comune. I NAS con HDMI sono più costosi, e spesso un dispositivo come un NVIDIA Shield TV offre un’esperienza migliore per lo stesso scopo. La scelta dipende dal budget e da quanto si vuole integrare tutto in un unico dispositivo.
Connettere il NAS alla TV tramite DLNA
Uno dei metodi migliori per accedere rapidamente ai contenuti salvati sul NAS dal TV è sfruttare il protocollo DLNA, una versione più avanzata della semplice Condivisione di rete ottimizzata per i contenuti multimediali e (in teoria) compatibile con qualsiasi TV dal 2008 in poi.
Prima di tutto assicuriamoci di attivare le funzionalità DLNA sul NAS: potrebbe essere offerto come funzionalità nativa del sistema operativo del NAS oppure integrato tramite le app esterne; in ogni caso cerchiamo ed attiviamo le funzionalità DLNA sul nostro NAS per renderlo disponibile come server DLNA per qualsiasi dispositivo della rete.

Una volta attivato il server, dovremo indicare le cartelle da indicizzare tramite DLNA, così da renderle effettivamente disponibili in rete.
Una volta fatto ciò accendiamo la TV (sempre connessa alla stessa rete del NAS) e controlliamo nel menu Sorgenti o Source: dovrebbe comparire il server DLNA tra le sorgenti selezionabili, basterà aprirlo per vedere le cartelle e i file multimediali indicizzati.

Selezioniamo un qualsiasi file per iniziare la riproduzione.
Connettere il NAS alla TV tramite Plex
Uno dei metodi decisamente più curati per collegare il NAS alla TV è sfruttare Plex, il famoso media center multimediale che fornisce anche informazioni, locandine e trama per ogni film o puntata indicizzata.
In primis controlla se è possibile scaricare Plex per il tuo NAS, controllando direttamente dalla pagina ufficiale presente qui -> Plex NAS.

Trovata la versione giusta, installiamola sul NAS e avviamo Plex per poter così indicare al media server le cartelle da indicizzare; consiglio di effettuare l'accesso con un account Plex (ottenibile gratuitamente) affinché possa essere associato al player che è possibile utilizzare dalla TV.
Al termine portiamoci sulla nostra Smart TV e cerchiamo, tra le varie app che è possibile installare, se è presente anche Plex; il programma ci chiederà l'accesso all'accunt, inseriamo le stesse credenziali utilizzare per il Plex su NAS ed inseriamo i codici d'accesso quando richiesto.
Ora saremo in grado di vedere qualsiasi film o serie TV presente sul NAS in un'interfaccia moderna e accattivante, con tanto di conteggio sui contenuti già visti e quelli nuovi o ancora da vedere.

Connettere il NAS alla TV tramite Kodi
Se siete tra i fortunati possessori di una TV con supporto Kodi o utilizzate un decoder o un TV Box con Kodi installato, possiamo utilizzare questo media center per accedere alle cartelle presenti all'interno del NAS, sfruttando la condivisione dei file (ovviamente Kodi deve essere presente su un dispositivo della stessa rete del NAS).
Apriamo l'app di Kodi e portiamoci nel percorso Impostazioni -> File -> Aggiungi Sorgente, quindi facciamo clic su Esplora.
Tra le tante voci disponibili utilizziamo Condivisione file di Windows (SMB) per trovare le cartelle del NAS e accedervi direttamente.

Ora abbiamo una nuova sorgente, che possiamo aggiungere come fonte per i video o le serie TV indicizzate da Kodi.
Se questo sistema non dovesse funzionare, possiamo provare anche Aggiungi percorso di rete in basso alla finestra precedente, inserendo l'IP del NAS.
LEGGI ANCHE -> Guida per iniziare con Kodi: configurazione e aggiunta contenuti