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Come ottenere un IP statico con TIM o altre connessioni

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Abbiamo creato un computer che vogliamo raggiungerle dall'esterno? Scopriamo come risolvere in modo semplice

No-IP La capacità di ottenere un IP Statico dipende dal fornitore della linea internet. Si può chiedere un IP statico con Fastweb senza costi aggiuntivi, mentre invece TIM ed altri operatori come Vodafone, non includono questo servizio agli utenti casalinghi. Il problema è che se l'indirizzo IP della nostra linea ADSL o fibra ottica non è fisso ma cambia ad ogni riconnessione (spegnendo il modem oppure dopo un blackout), diventa impossibile ogni configurazione per accedere dall'esterno perchè non c'è IP Statico. In un altro articolo abbiamo quindi visto i vantaggi di avere un IP Statico.
In realtà possiamo risolvere molto velocemente sfruttando un servizio di DNS Dinamico (chiamato anche DDNS) che farà gran parte del lavoro per rendere sempre accessibile un server anche con una connessione ad IP dinamico. Scopriamo come ottenere un indirizzo IP statico con qualsiasi servizio internet, utilizzando il servizio gratuito No-IP.

LEGGI ANCHE: Come chiedere un IP statico con Fastweb gratis

IP statico con TIM: cosa sapere

Con TIM, ottenere un IP statico dipende dal tipo di contratto. Per gli utenti business, TIM offre questa possibilità tramite offerte come Impresa Semplice o altre soluzioni aziendali. Gli utenti privati, invece, si scontrano con un muro: TIM non fornisce IP statici per le connessioni residenziali, una scelta che sembra più legata a logiche commerciali che a reali limiti tecnici.

Per chi ha un contratto business, il processo è relativamente semplice. TIM fornisce un indirizzo IP statico pubblico, che può essere configurato sul router. È sufficiente accedere al pannello di amministrazione del router, inserire le credenziali specifiche fornite da TIM (spesso nella forma numeroditelefono@alicebiz.routed come nome utente e timadsl come password) e salvare le modifiche. Dopo qualche minuto, l’indirizzo fisso dovrebbe essere visibile nella sezione di stato del router, spesso con un gateway come 192.168.200.1.

Questa configurazione funziona sia per connessioni ADSL che fibra (FTTC o FTTH). Tuttavia, se si utilizza un router non fornito da TIM, bisogna fare attenzione. Non tutti i router supportano automaticamente le credenziali business di TIM, e potrebbe essere necessario un po’ di lavoro manuale per impostare correttamente la connessione PPPoE.

Soluzione: il ruolo del DDNS (DNS Dinamico)

Un servizio DNS Dinamico (o DDNS) offre la possibilità di creare un hostname a piacere (un particolare indirizzo Web creato da te) e di associarlo al proprio indirizzo IP dinamico; quando quest'ultimo cambia (per un blackout o perché hai riavviato il modem) il servizio aggiornerà l'indirizzo associato automaticamente, così da rendere il nostro sito (o il server) sempre raggiungibile dall'esterno.
Un trucco particolarmente utile se abbiamo una linea ADSL o in fibra ottica con IP dinamico, può essere utilizzato anche dagli utenti con IP statico per evitare di dover ricordare l'indirizzo IP, visto che è decisamente più facile ricordare il nome di un sito rispetto ad una sequenza di numeri seguiti da un punto.

Per chi non ha un contratto business, la situazione si complica. TIM, come molti altri operatori (Vodafone, WindTre), riserva gli IP statici alle aziende, lasciando gli utenti residenziali con indirizzi dinamici. Ma non tutto è perduto. Una soluzione efficace è utilizzare un servizio di DNS dinamico (DDNS), che permette di associare un nome di dominio fisso al proprio indirizzo IP, anche se questo cambia.

Ci sono svariati servizi DDNS disponibili, molti dei quali a pagamento e riservati ad aziende e professionisti, ma in ambito casalingo possiamo utilizzare senza problemi il servizio No-IP, gratuito per uso personale con la possibilità di creare fino a 3 hostname; l'unico limite della versione gratuita di No-IP sta nel dover confermare ogni 30 giorni l'attivazione degli hostname creati, altrimenti vengono cancellati (sarà sufficiente effettuare una verifica ogni 30 giorni, tramite il link inviato via email). Nulla di insuperabile, considerando la bontà del servizio offerto gratuitamente.

Un servizio gratuito e affidabile è No-IP. Con No-IP, si crea un hostname (ad esempio, mioserver.ddns.net) che punta al proprio indirizzo IP dinamico. Quando l’IP cambia, il servizio si aggiorna automaticamente, rendendo il dispositivo sempre raggiungibile tramite lo stesso nome di dominio. La configurazione è semplice:

  • Registrarsi su No-IP e creare un hostname gratuito.
  • Configurare il router per aggiornare l’IP dinamico sul servizio DDNS (molti router moderni, come i TIM HUB, supportano questa funzione nativamente).
  • Installare, se necessario, un client No-IP sul proprio PC o server per gestire gli aggiornamenti automatici.
Iscriviti a No-IP

Per l'hostname ci sono vari domini gratuiti offerti dal servizio, scegliamo quello che più ci piace (consiglio ddns.net perché è facile da ricordare).
No preoccuparti dell'hostname scelto, puoi rimuoverlo o cambiarlo anche in seguito (se non vuoi scegliere nulla spunta la voce Create my hostname later per rimandare la creazione di un hostname solo a registrazione avvenuta).
In basso ci verrà chiesto quale servizio attivare: se vogliamo usufruire dei tre hostname gratuiti è sufficiente fare clic su Free Sign Up non appena compilati tutti i campi richiesti.
Account No-IP

Ora possiamo accedere alla schermata di gestione del servizio, portandoci nella home di No-IP e facendo clic in alto a destra sulla voce Accedi.
La schermata di controllo del servizio sarà simile a quella visibile nell'immagine qui in basso.
No-IP homepage

Tutti i controlli sono a portata di mano: in alto possiamo visualizzare quanti hostname abbiamo creato e quali abbiamo rinnovato di recente; di lato a destra un contatore mostra quanti hostname possiamo creare ancora, mentre nella parte centrale possiamo aggiungere nuovi siti in maniera veloce scegliendo il nome del sito e il dominio.
Per controllare gli hostname creati basterà fare clic su Active Hostname.
Hostname No-IP

Vedremo apparire gli hostname attivi, con la data di scadenza (ricordiamoci di rinnovarli manualmente ogni 30 giorni) e l'IP associato.
Possiamo cambiare le caratteristiche dell'hostname facendo clic sul pulsante Modifica, mentre possiamo rimuoverli facendo clic sul simbolo a forma di X presente affianco ad ogni hostname.

Come fa No-IP a recuperare l'IP Dinamico?

Per terminare la configurazione di No-IP possiamo utilizzare due procedure:

- Configurare il servizio DDNS (se il server lo supporta)
- Installare il client No-IP per il recupero dell'IP automatico

Nel primo caso controlliamo sul nostro server (per esempio un NAS) se è possibile inserire le credenziali d'accesso al servizio DDNS, così da inserire le credenziali di No-IP ed aggiornare l'IP dinamico in maniera automatica.

Se il server non supporta DDNS, se utilizziamo un server Windows o non sappiamo come effettuare la procedura di configurazione del DDNS sul server installiamo il Dinamic Update Client di No-IP per Windows, scaricabile da qui -> Dinamic Update Client di No-IP.
Scarichiamo ed installiamo questo programma, poi avviamolo per ritrovarci nella schermata d'accesso, dove sarà sufficiente inserire le credenziali d'accesso al servizio No-IP per procedere.
DUC No-IP

Inserite le credenziali il programma ci chiederà per quale hostname mantenere aggiornato l'IP tra quelli creati da noi; selezioniamo quello corretto per il nostro server ed attendiamo l'avvio del client.
Ora comparirà la finestra di controllo del client, che ci mostrerà tutti i dati sincronizzati con No-IP e, nel caso fosse necessario, aggiornerà l'indirizzo IP dinamico se quest'ultimo dovesse cambiare.
No-IP Configurato

Per il massimo dell'efficacia assicurati che il programma sia in auto avvio insieme a Windows.

Altri servizi DDNS

No-IP è senza ombra di dubbio il miglior servizio per poter accedere ad un proprio server in qualsiasi momento anche quando abbiamo una linea con IP dinamico, ma sono presenti molti altri servizi simili.
Qui in basso troverete l'elenco dei servizi simili che potete provare al posto di No-IP.

- FreeDNS
- Duck DNS
- DynuDNS
- Namecoin
- DUIADNS

Tutti i servizi che vi abbiamo segnalato offrono account gratuiti, così da poter gestire il proprio hostname come meglio vi aggrada.

Configurare un IP statico locale

Oltre all’IP pubblico statico, c’è anche l’opzione di configurare un IP statico privato all’interno della rete locale. Questo è utile per dispositivi come stampanti, smart TV o console, che devono essere sempre raggiungibili allo stesso indirizzo nella LAN. La procedura è simile su tutti i dispositivi:

  • Sul router: accedere al pannello di amministrazione (di solito digitando 192.168.1.1 o 192.168.0.1 nel browser), andare alla sezione LAN o DHCP e riservare un indirizzo IP specifico associandolo al MAC address del dispositivo.
  • Sul dispositivo: su Windows, Mac, Android o iOS, si può impostare manualmente un IP statico nelle impostazioni di rete, specificando indirizzo IP, subnet mask (di solito 255.255.255.0), gateway e DNS.

Ad esempio, per una stampante, si può assegnare un indirizzo come 192.168.1.100. Questo evita problemi di connettività quando il router riassegna gli indirizzi in modo dinamico.

LEGGI ANCHE: Connettersi al PC di casa da qualsiasi luogo con un DNS dinamico



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