Ridurre il Consumo Dati delle App su Android con le Giuste Impostazioni
Opzioni da modificare sulle app più usate (Youtube, Facebook, Google Maps ecc) per limitare il consumo di traffico della connessione dati

Chi non ha piani flat di connessione internet dovrebbe quindi modificare alcune opzioni su queste applicazioni, in modo da poter limitare l'utilizzo della connessione dati ed evitare consumi troppo elevati che possono esaurire i giga dell'abbonamento o della SIM ricaricabile.
Di seguito, quindi, vediamo come avere un consumo limitato di dati sulle app Youtube, Facebook, Twitter, Netflix, Spotify, TikTok, Gmail, Chrome, Firefox, Whatsapp, Instagram, Google Foto e Google Maps, cambiando alcune opzioni interne alle stesse applicazioni.
NOTA: Per un risparmio generale nell'uso della connessione dati abbiamo già visto in un altro articolo App per controllare consumo dati su cellulari Android.
Scoprire chi consuma di più con le impostazioni native
Per prima cosa, è fondamentale sapere quali app stanno prosciugando il tuo piano dati. Android ha un sistema integrato che funziona come un detective: vai su Impostazioni > Rete e Internet > Utilizzo dati per trovare un grafico del consumo mensile. Tocca Utilizzo dati mobili e vedrai un elenco delle app più affamate di giga, come YouTube, Instagram o TikTok, che spesso si contendono il podio. Ogni app mostra i dettagli del consumo in primo piano (quando la usi) e in background (quando agisce alle tue spalle). È un modo semplice per capire chi sta esagerando, senza bisogno di scaricare nulla.
Se vuoi evitare sorprese, puoi impostare un avviso o un limite dati sempre da Utilizzo dati > Limite dati e avviso. Basta inserire una soglia in gigabyte: Android ti avviserà quando ti avvicini al limite o spegnerà i dati mobili se lo superi. È come avere un buttafuori che tiene a bada le app più esuberanti. Per chi usa hotspot, c’è anche l’opzione Hotspot mobili per trattare una rete Wi-Fi come a consumo, riducendo il traffico anche in tethering.
Bloccare i dati in background: un freno alle app silenziose
Molte app, come Facebook o WhatsApp, consumano dati in background per sincronizzare notifiche o aggiornare contenuti. Per fermarle, vai su Impostazioni > Utilizzo dati > Utilizzo dati mobili, seleziona un’app e disattiva l’opzione Dati in background. Questo impedisce all’app di usare la rete mobile quando non è attiva, ma lascia intatte le funzioni su Wi-Fi.
Per esempio, disattivando i dati in background per Twitter, non riceverai notifiche in tempo reale, ma risparmierai giga. Se invece vuoi un approccio più drastico, attiva la modalità Risparmio dati da Rete e Internet > Risparmio dati. Questa blocca i dati in background per tutte le app, eccetto quelle che scegli di escludere tramite Dati senza limitazioni.
Ottimizzare le app più comuni: piccoli aggiustamenti, grandi risultati
Le app più usate spesso hanno impostazioni interne per ridurre il consumo dati. Su YouTube, vai su Impostazioni > Generali e attiva Limita utilizzo dati mobili per evitare video in alta definizione su rete mobile. Puoi anche disattivare la riproduzione automatica dei video successivi, che altrimenti partono come ospiti indesiderati. Per chi non ha YouTube Premium, c’è YouTube Go, una versione leggera che consuma meno dati, ideale per connessioni lente.
Netflix offre un’opzione simile: in Impostazioni app > Consumo dati cellulare, scegli Risparmio dati o Solo Wi-Fi per bloccare lo streaming su rete mobile.
Anche Spotify permette di abbassare la qualità audio in Impostazioni > Qualità musica, scegliendo Bassa o Normale per risparmiare.
Su WhatsApp, vai su Impostazioni > Spazio e dati e disattiva il download automatico di foto e video su rete mobile: i gruppi pieni di meme non saranno più un problema.
Instagram ha un’opzione in Impostazioni > Account > Uso dati mobili per attivare Usa meno dati, riducendo la qualità di foto e video.
App di terze parti per un controllo totale
Se le impostazioni di Android non bastano, alcune app gratuite offrono un controllo più dettagliato. GlassWire è un’ottima scelta: monitora il consumo in tempo reale, mostra grafici chiari e permette di bloccare i dati per app specifiche. È come un contatore intelligente per i tuoi giga.
Un’altra opzione è My Data Manager, che ti avvisa quando stai per superare il limite e ha un’interfaccia intuitiva. Personalmente, trovo My Data Manager un po’ più semplice da usare rispetto a GlassWire, soprattutto per chi non vuole perdersi in troppe opzioni: è come scegliere un’app che ti guida senza fare la maestrina.
Per i più tecnici, NetGuard è un firewall open-source che blocca l’accesso a Internet per le app selezionate, anche senza root. Puoi persino filtrare siti specifici, utile per evitare che app dubbie si colleghino a server indesiderati.
Sfruttare il Wi-Fi e altre astuzie
Collegarsi a una rete Wi-Fi è il modo più ovvio per risparmiare dati, ma non tutti i Wi-Fi sono uguali. Reti pubbliche senza password possono essere rischiose, quindi meglio usarle solo per attività leggere. App come Google Maps o Spotify permettono di scaricare mappe o playlist su Wi-Fi per usarle offline, un trucco salvavita per viaggi o zone con poca copertura. Anche il Google Play Store può essere configurato per aggiornare le app solo su Wi-Fi: vai su Impostazioni > Aggiornamento automatico app e scegli Solo tramite Wi-Fi.
Un’altra chicca è disattivare la sincronizzazione automatica per app come Google Drive o Google Foto. In Impostazioni > Account, puoi scegliere quali app sincronizzare solo su Wi-Fi, evitando backup automatici che consumano dati. Se usi un hotspot, tratta la rete come a consumo in Impostazioni > Utilizzo dati > Hotspot mobili per limitare il traffico.
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