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Impostazioni e personalizzazione Screensaver in Windows 11 e 10

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Come attivare lo screen saver in Windows 10 e Windows 11 e come cambiare le impostazioni degli screen saver anche in modo avanzato

impostazioni scrensaver Gli screensaver sono un’eredità dei tempi in cui i monitor CRT rischiavano di rovinarsi se un’immagine statica rimaneva troppo a lungo sullo schermo. Oggi, con i display moderni, questa funzione è più che altro un vezzo estetico o un modo per aggiungere un tocco personale al PC. In Windows 10 e 11, Microsoft ha un po’ nascosto le opzioni per configurarli, ma non temete: attivarli e personalizzarli è ancora possibile e persino divertente.

In Windows 10 e 11, le impostazioni degli screensaver non sono più in bella vista come ai tempi di Windows XP. Per raggiungerle, cliccate con il tasto destro sul desktop e selezionate Personalizza. Nella finestra che si apre, scorrete fino a Schermata di blocco e cercate il link Impostazioni screen saver in fondo alla pagina. In alternativa, potete digitare “screensaver” nella barra di ricerca del menu Start: la finestra di configurazione apparirà in un attimo.

Questo passaggio, per quanto semplice, sembra quasi un segreto che Microsoft ha voluto tenere per sé, forse per spingere di più sulla schermata di blocco dinamica. Ma gli screensaver hanno ancora il loro fascino.



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Quali screensaver offre Windows

Windows 10 e 11 includono una manciata di screensaver predefiniti che non hanno nulla da invidiare ai classici di Windows 95. Trovate Testo 3D, che permette di scrivere un messaggio personalizzato che rimbalza sullo schermo, Bolle, con sfere trasparenti che danzano sul desktop, Nastri, un’animazione fluida di linee colorate, Poligoni tridimensionali, per un effetto geometrico retrò, Foto, che trasforma le vostre immagini in una presentazione, e Schermo nero, per chi vuole solo oscurità.

Ogni opzione è configurabile: potete impostare il tempo di attesa prima che lo screensaver si attivi e decidere se, al risveglio, il PC richieda la password per sbloccarsi. Quest’ultima funzione è utile se volete un pizzico di sicurezza in più, soprattutto in un ufficio o in un luogo pubblico.

Personalizzare uno screensaver

La personalizzazione è il cuore degli screensaver. Prendiamo Testo 3D: potete scrivere una frase a vostro piacimento, regolare la velocità di movimento, scegliere lo stile del testo e persino la risoluzione. È un’opzione che dà un tocco di personalità, perfetta per lasciare un messaggio spiritoso o semplicemente per nostalgici degli anni ’90.

Per chi ama le immagini, lo screensaver Foto è una chicca: selezionate una cartella con le vostre immagini preferite, magari quelle delle vacanze o dei vostri animali domestici, e impostate la velocità di transizione. Potete anche attivare la modalità casuale per un effetto sorpresa ogni volta che il PC va in inattività. Un consiglio? Create una cartella dedicata con immagini di alta qualità per evitare che foto sgranate rovinino l’effetto.

Per chi vuole spingersi oltre, lo screensaver Bolle offre opzioni nascoste, come regolare la trasparenza o il numero di bolle, ma per farlo serve un piccolo trucco che vedremo più avanti. In generale, la personalizzazione è intuitiva e non richiede competenze da hacker. Basta giocare un po’ con le impostazioni e premere Anteprima per vedere il risultato senza aspettare che il PC vada in idle.

Trucchi avanzati con software di terze parti

Se gli screensaver di Windows vi sembrano un po’ datati, potete spingervi oltre con strumenti gratuiti. Un programma che spicca è Winaero Tweaker, un’utility leggera che permette di modificare impostazioni nascoste di Windows, inclusi gli screensaver. Con Winaero, potete regolare dettagli come la velocità delle animazioni di Bolle o Nastri, o persino cambiare il comportamento di Poligoni tridimensionali. È un tool che consiglio vivamente: semplice, gratuito e con un’interfaccia che non vi farà perdere ore a capire come funziona.

Un altro software interessante è iScreensaver, che consente di creare screensaver personalizzati con foto, video o animazioni. Perfetto per chi vuole qualcosa di unico, magari un montaggio delle proprie clip preferite.

Per i nostalgici, c’è anche la possibilità di riportare in vita gli screensaver di Windows XP o 98. Siti come 0x90.it offrono archivi scaricabili con i vecchi screensaver come “Labirinto” o “Tubi”. Basta decomprimere i file nella cartella C:\Windows\System32 e selezionarli dalle impostazioni. È un tuffo nel passato che strappa un sorriso, soprattutto se ricordate i tempi in cui configurare uno screensaver era un rito tecnologico.

Schermata di blocco o screensaver: cosa scegliere

Un dibattito che divide gli utenti è scegliere tra lo screensaver e la schermata di blocco. La schermata di blocco di Windows 11, con le sue immagini dinamiche di Windows Spotlight o le notifiche di meteo e calendario, è più moderna e informativa. Ma gli screensaver hanno un fascino diverso: sono meno invadenti, non dipendono da connessioni internet e consumano meno risorse.

Personalmente, trovo che uno screensaver ben configurato, come Foto con una selezione di immagini personali, dia un tocco più intimo al PC rispetto alle immagini stock di Microsoft. Inoltre, gli screensaver non cercano di vendervi l’ultima offerta di Bing, il che è sempre un punto a favore.

se si volessero installare altri screensaver, è possibile aggiungerli alla lista di selezione della schermata di impostazioni scaricando e installando il relativo programma.
In questo blog abbiamo diverse liste gratuite di screen saver da scaricare:
- screensaver con sfondi ipnotici;
- guida per creare uno screensaver personalizzato con foto e immagini.



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