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Modi per ricaricare una pagina web (Chrome Firefox e tutti i browser)

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Come ricaricare il contenuto di una pagina web anche in modo totale riscaricando i contenuti ignorando o cancellando la cache su PC, Mac e smartphone

refresh sito Tutti i browser hanno un pulsante per ricaricare la pagina web che si sta guardando ed anche un sistema per effettuare fare il refresh della pagina rinnovando la cache, senza quindi caricare file memorizzati dal computer, ma riscaricando da internet l'intero contenuto della pagina.
Come sappiamo bene, infatti, i browser web come Chrome e Firefox per velocizzare il caricamento di internet utilizzano una cache di file temporanei in modo che, quando si visita un certo sito la seconda volta, non sia necessario riscaricare contenuti e sopratutto le immagini che erano state memorizzati nel PC la prima visita.
In un altro articolo abbiamo visto, quindi, come vedere immagini e video salvati nella cache di Chrome e Firefox.

Metodo base: il refresh standard

Il modo più semplice per ricaricare una pagina è usare il pulsante di aggiornamento, quella freccia curva che sembra inseguire la propria coda. Si trova di solito vicino alla barra degli indirizzi in tutti i browser: Chrome, Firefox, Edge, Safari, Opera, e così via. Un clic e la pagina si ricarica, spesso usando i dati già salvati nella cache per essere più veloce.

In alternativa, c’è la scorciatoia da tastiera:

  • Windows/Linux: premere F5.
  • Mac: usare Cmd + R.

Questo è il refresh “morbido” (soft refresh), che aggiorna la pagina ma non sempre scarica tutto da zero. Perfetto per un controllo veloce, ma non sempre risolve i problemi più ostinati.

Forzare il refresh: ignorare la cache

Quando una pagina continua a mostrarsi in modo strano o non si aggiorna come dovrebbe, serve un approccio più deciso: il refresh forzato, o hard refresh. Questo metodo obbliga il browser a ignorare la cache e scaricare ogni elemento della pagina direttamente dal server. È come dire al browser: “Dimentica tutto e ricomincia da capo!”.

Ecco come fare:

  • Windows/Linux:
    • Ctrl + F5 oppure Ctrl + Shift + R.
    • In alternativa, tenere premuto Ctrl e cliccare sul pulsante di aggiornamento.
  • Mac:
    • Cmd + Shift + R (funziona su Chrome, Firefox, Edge).
    • Su Safari, tenere premuto Shift e cliccare sul pulsante di aggiornamento.
    • In alcuni casi, Cmd + Opzione + E svuota la cache di Safari, seguito da un refresh con Cmd + R.

L’hard refresh è particolarmente utile per sviluppatori o per chi naviga su siti che cambiano spesso, come piattaforme di trading o social media. Non c’è niente di più frustrante di una pagina che sembra bloccata nel passato!

Google Chrome offre un’opzione extra nascosta negli strumenti per sviluppatori. Non è qualcosa che si usa tutti i giorni, ma può essere un salvavita quando una pagina proprio non ne vuole sapere di aggiornarsi.

  1. Aprire Chrome e premere F12 (o cliccare con il tasto destro sulla pagina e selezionare “Ispeziona”).
  2. Nella barra degli strumenti, individuare il pulsante di aggiornamento (la freccia curva).
  3. Fare clic con il tasto destro sul pulsante e scegliere tra:
    • Ricaricamento normale: il solito refresh.
    • Ricaricamento forzato: ignora la cache, come Ctrl + F5.
    • Svuota cache e ricarica forzato: cancella la cache specifica della pagina e ricarica tutto da zero.

Questa funzione è pensata per chi sviluppa siti web, ma anche un utente normale può usarla per risolvere problemi ostinati. Attenzione, però: gli strumenti per sviluppatori possono sembrare un po’ intimidatori con tutte quelle righe di codice. Basta concentrarsi sul pulsante di aggiornamento e non serve essere un genio dell’informatica.

Ricaricare su smartphone e tablet

Navigare da mobile è un’altra storia. Su smartphone e tablet, i browser non sempre mostrano il pulsante di aggiornamento, ma ci sono modi altrettanto semplici per ricaricare una pagina.

  • Chrome (Android/iOS):
    • Fare uno swipe verso il basso dalla parte superiore della pagina per far apparire l’icona di aggiornamento. Lasciare che completi la rotazione.
    • In alternativa, toccare l’URL nella barra degli indirizzi e premere “Invio” per ricaricare.
  • Safari (iOS):
    • Come per Chrome, uno swipe verso il basso aggiorna la pagina.
    • Oppure, toccare il pulsante di aggiornamento nella barra degli indirizzi (se visibile).
  • Firefox (Android):
    • Toccare i tre puntini in basso a destra e selezionare l’icona di aggiornamento.
    • Nota: Firefox non supporta il refresh con swipe su iOS.
  • Samsung Internet:
    • Fare swipe verso il basso o toccare l’URL e premere “Invio”.

Per un refresh forzato su mobile, non esistono scorciatoie universali. La soluzione migliore è svuotare la cache del browser:

  • In Chrome, andare su Menu > Impostazioni > Privacy > Cancella dati di navigazione, selezionare “Immagini e file memorizzati nella cache” e confermare.
  • In Safari, andare su Impostazioni > Safari > Cancella cronologia e dati dei siti.
  • In Firefox, seguire Menu > Impostazioni > Privacy > Cancella dati di navigazione.

Questo metodo è un po’ più drastico, ma assicura che la pagina si carichi senza residui di cache. Occhio, però: cancellare la cache può richiedere di ricaricare anche altri siti da zero, rallentando un po’ la navigazione iniziale.

Come visto in un altro articolo, è possibile tramite estensioni ricaricare una pagina in modo automatico su Chrome e Firefox.





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