Come creare (minare) Bitcoin: computer e programmi richiesti
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In questa mini guida al "Bitcoin Mining", le risorse hardware, il computer, software e programmi richiesti per creare o minare Bitcoin da zero
Tutti parlano ormai del Bitcoin, la criptovaluta nata come moneta virtuale per pagare servizi digitali in modo anonimo e sicuro, diventata oggi un'incredibile opportunità di investimento per tutti, esperti e non, che stanno facendo profitti da mesi grazie all'ascesa inarrestabile del valore di questa moneta.
Mentre il discorso sull'investimento in Bitcoin è legato a concetti di economia (visto che può salire e scendere velocemente anche nel corso della stessa giornata), molto più interessante dal punto di vista tecnologico è capire come creare Bitcoin, ossia come generare nuova moneta da zero stando comodamente seduti in casa.
Non è una fake news: chiunque può usare un computer per guadagnare soldi lasciando il PC a lavorare fino a che il processo di creazione della moneta non è terminato, soprattutto considerando che al momento un Bitcoin vale davvero tanto. Cercando di essere semplici e più chiari possibile, scopriamo come minare Bitcoin.
Perché allora non siamo tutti ricchi, se basta un semplice PC per minare nuovi Bitcoin? Questo non è più possibile (o meglio richiede ormai tempi molto lunghi) perché il processo per generare nuovi Bitcoin (chiamato anche Bitcoin mining) è un'attività tecnologica piuttosto impegnativa, che richiede un computer molto potente e un consumo d'energia elettrica costante, che annulla di fatto ogni guadagno.
A questo si aggiunge anche il limite del Bitcoin, che non può essere generato all'infinito: il limite di monete generabili è 21 milioni e, man mano che ci avviciniamo a questo numero, diventa sempre più difficile ottenere anche una sola moneta, visto che sono richieste capacità di calcolo di diverse server farm!
Se questi limiti non ci spaventano e vogliamo generare comunque qualche millesimo di frazione del Bitcoin, possiamo attrezzare il nostro computer per lo scopo, leggendo i seguenti capitoli della guida.
Se l'estrazione mineraria tradizionale è forse il lavoro più faticoso che esista, anche minare Bitcoin non è certamente un'attività che possono fare tutti. Anche se il concetto è abbastanza semplice, la pratica del Bitcoin Mining richiede molto lavoro e un investimento iniziale in apparecchiature hardware che devono poi essere aggiornate regolarmente a seconda delle condizioni del mercato del Bitcoin.
Il Bitcoin mining è il processo di autenticazione e legittimazione delle transazioni monetarie di Bitcoin, da intendersi un po' come il lavoro del cassiere in banca. Ogni volta che si genera una nuova transazione, questa deve essere aggiunta all'ultima blockchain che registra ogni scambio di Bitcoin. Le transazioni vengono registrate in file chiamati "block" che vengono poi inviati ai minatori.
I Blocchi sono come le pagine del registro delle transazioni azionarie o di un libro contabile (che è la blockchain), organizzati in una sequenza lineare nel tempo (nota anche come catena a blocchi o blockchain). Le nuove transazioni sono costantemente processate dai minatori in nuovi blocchi che vengono aggiunti alla fine della catena e non possono mai più essere modificati o rimossi una volta accettati dalla rete.
I minatori usano il loro hardware specializzato e le chiavi dati chiamate "nonces" per crittografare il blocco dei dati della transazione in un "hash", una sequenza di identificazione che include anche tutti i dati del block. Questo hash viene quindi aggiunto al block autenticandolo, cosi da poterlo ufficialmente aggiungere alla blockchain.
I minatori vengono pagati quando completano un block, ma il tasso di lavoro può variare in base al numero di persone in tutto il mondo che effettuano transazioni Bitcoin. Al momento il tasso di retribuzione è di circa 6,25 per ogni hash implementato (2021): considerando che dietro ogni hash ci sono migliaia di miniatori, la "fetta di torta" che ci spetta è davvero molto piccola ormai.
Come si può notare da questa breve introduzione, la creazione di Bitcoin richiede una bella esperienza nel mondo tecnologico, specialmente quando si tratta di hardware e crittografia. Non solo quindi investimenti iniziali, ma anche la conoscenza della lingua inglese ed un background tecnico informatico di alto livello viene richiesto per creare Bitcoin, un'attività che può avere successo solo se preparata nei minimi dettagli. Da non dimenticare, poi, il consumo di energia elettrica che richiede un computer sempre acceso a potenza massima.
Il cuore dell'attività di generare Bitcoin è il Bitcoin miner o il mining rig, ossia il computer che gestisce tutto il lavoro di minare moneta. Su Amazon è possibile cercare e comprare computer dedicati al mining, mentre chi ha più competenze tecniche può anche farselo da solo.
La componente principale su cui investire in un PC casalingo (da dedicare al Bitcoin) è la scheda video, che fornisce la potenza in parallelo necessaria per i complicati calcoli degli hash: di fatto una potentissima scheda video permetterà di ottenere molti più Bitcoin (o una frazione di Bitcoin più grande) rispetto ad un computer senza scheda video. Questo spiega anche perché negli ultimi anni le schede video siano diventate difficili da trovare: tutte le comprano per i Bitcoin, non certo per giocare all'ultimo videogioco!
Anche se nulla vieta di provarci (per imparare almeno), il computer da usare per minare Bitcoin non dovrebbe essere quello che usiamo ogni giorno a casa, perché ci vuol una macchina molto più potente, con una o due schede video molto potenti. Risparmiare nell'apparecchiatura hardware è una strategia perdente, perché nel mondo la creazione di Bitcoin è come una gara mondiale e chi lavora con un computer non all'altezza non vedrà un soldo nemmeno dopo anni di lavoro.
Ci sono molte risorse che bisogna consultare prima di comprare l'hardware che può minare Bitcoin. Sul sito Cryptocompare c'è un calcolatore che può dirci quanti soldi un miner può fare. In alternativa possiamo usare il sito CoinWarz per scoprire quanti Bitcoin possiamo ottenere (con tanto di conversione in dollari per giorno).
Alcune schede video adatte ai Bitcoin possiamo trovarle nella nostra guida alle schede video.
Il Wallet è il programma da usare per gestire le transazioni Bitcoin. Ci sono molte alternative tra Wallet Bitcoin, sia online che software e sarebbe meglio imparare come funzionano prima di iniziare a minare le criptovalute. I migliori wallet disponibili al momento sono:
I Wallet migliori sono quelli hardware (o offline), così da poter conservare le monete in nostro possesso in una semplice chiavetta USB: ovviamente dovremo connetterci una volta ogni tanto al sistema Bitcoin per aggiornare il wallet, aggiungere eventuali nuove monete o spendere quelle che già abbiamo.
I Wallet online sono comodi da gestire (anche dal telefono), ma sono a rischio hacker: se qualcuno scopre la nostra password potrebbe trasferire tutti Bitcoin sul suo conto, con una transazione anonima e impossibile da intercettare.
Mentre il Wallet è necessario per gestire le transazioni ed il portafoglio di Bitcoin, il software di mining è quello che serve per minare e creare moneta. Come programma per minare possiamo scaricare Cudo Miner per Windows, abbastanza intuitivo, oppure anche Easyminer, CGMiner o MacMiner per Mac. A questi software dobbiamo sempre affiancare Bitcoin Core, il programma principale per poter entrare nella blockchain di Bitcoin (oltre 300 GB, richiede quindi anche una linea veloce).
Una volta installato il programma di mining dovremo solamente avviarlo e aggiungerci come miner al sistema Bitcoin: il software inizierà ad utilizzare la potenza di calcolo del nostro computer per certificare gli hash, ricompensandoci con nuova criptovaluta.
A questo punto, in teoria, dovremmo essere pronti a creare Bitcoin, ma con un solo computer questo può diventare impossibile o troppo laborioso e lento. Per velocizzare il processo e guadagnare molti più Bitcoin sono nati i pool di mining, ossia gruppi organizzati di persone che condividono le risorse hardware ed anche le ricompense. Aggiungendo il nostro computer ad un pool di mining mineremo molte più monete, ma dobbiamo fare attenzione al pool che scegliamo per il nostro sistema.
Per evitare truffe è importante trovare pool affidabili, che siano abbastanza grossi in modo da ricevere pagamenti più frequenti. Alcuni nomi di pool frequentati e affidabili Slushpool, Bitminer e Kano.
Creare Bitcoin dal nulla è ancora possibile, ma sognatevi le miniere d'oro del West: ormai produrre Bitcoin è davvero molto difficile e richiede risorse informatiche ed energetiche fuori dalla portata di un semplice utente italiano. Dopo aver imparato le basi del mining però possiamo usare queste risorse per minare le nuove criptovalute, quelle appena uscite sul mercato e che non hanno ancora raggiunto il successo di Bitcoin.
Chi dopo questa lettura pensa ancora di poter guadagnare con la creazione di Bitcoin e non si è scoraggiato dai requisiti richiesti, può quindi iniziare a studiare davvero la materia partendo da alcuni siti di riferimento quali:
Mentre il discorso sull'investimento in Bitcoin è legato a concetti di economia (visto che può salire e scendere velocemente anche nel corso della stessa giornata), molto più interessante dal punto di vista tecnologico è capire come creare Bitcoin, ossia come generare nuova moneta da zero stando comodamente seduti in casa.
Non è una fake news: chiunque può usare un computer per guadagnare soldi lasciando il PC a lavorare fino a che il processo di creazione della moneta non è terminato, soprattutto considerando che al momento un Bitcoin vale davvero tanto. Cercando di essere semplici e più chiari possibile, scopriamo come minare Bitcoin.
Il Bitcoin può rendere tutti ricchi senza lavorare?
Perché allora non siamo tutti ricchi, se basta un semplice PC per minare nuovi Bitcoin? Questo non è più possibile (o meglio richiede ormai tempi molto lunghi) perché il processo per generare nuovi Bitcoin (chiamato anche Bitcoin mining) è un'attività tecnologica piuttosto impegnativa, che richiede un computer molto potente e un consumo d'energia elettrica costante, che annulla di fatto ogni guadagno.
A questo si aggiunge anche il limite del Bitcoin, che non può essere generato all'infinito: il limite di monete generabili è 21 milioni e, man mano che ci avviciniamo a questo numero, diventa sempre più difficile ottenere anche una sola moneta, visto che sono richieste capacità di calcolo di diverse server farm!
Se questi limiti non ci spaventano e vogliamo generare comunque qualche millesimo di frazione del Bitcoin, possiamo attrezzare il nostro computer per lo scopo, leggendo i seguenti capitoli della guida.
1) Conviene ancora investire in Bitcoin?
Se l'estrazione mineraria tradizionale è forse il lavoro più faticoso che esista, anche minare Bitcoin non è certamente un'attività che possono fare tutti. Anche se il concetto è abbastanza semplice, la pratica del Bitcoin Mining richiede molto lavoro e un investimento iniziale in apparecchiature hardware che devono poi essere aggiornate regolarmente a seconda delle condizioni del mercato del Bitcoin.
Il Bitcoin mining è il processo di autenticazione e legittimazione delle transazioni monetarie di Bitcoin, da intendersi un po' come il lavoro del cassiere in banca. Ogni volta che si genera una nuova transazione, questa deve essere aggiunta all'ultima blockchain che registra ogni scambio di Bitcoin. Le transazioni vengono registrate in file chiamati "block" che vengono poi inviati ai minatori.
I Blocchi sono come le pagine del registro delle transazioni azionarie o di un libro contabile (che è la blockchain), organizzati in una sequenza lineare nel tempo (nota anche come catena a blocchi o blockchain). Le nuove transazioni sono costantemente processate dai minatori in nuovi blocchi che vengono aggiunti alla fine della catena e non possono mai più essere modificati o rimossi una volta accettati dalla rete.
I minatori usano il loro hardware specializzato e le chiavi dati chiamate "nonces" per crittografare il blocco dei dati della transazione in un "hash", una sequenza di identificazione che include anche tutti i dati del block. Questo hash viene quindi aggiunto al block autenticandolo, cosi da poterlo ufficialmente aggiungere alla blockchain.
I minatori vengono pagati quando completano un block, ma il tasso di lavoro può variare in base al numero di persone in tutto il mondo che effettuano transazioni Bitcoin. Al momento il tasso di retribuzione è di circa 6,25 per ogni hash implementato (2021): considerando che dietro ogni hash ci sono migliaia di miniatori, la "fetta di torta" che ci spetta è davvero molto piccola ormai.
Come si può notare da questa breve introduzione, la creazione di Bitcoin richiede una bella esperienza nel mondo tecnologico, specialmente quando si tratta di hardware e crittografia. Non solo quindi investimenti iniziali, ma anche la conoscenza della lingua inglese ed un background tecnico informatico di alto livello viene richiesto per creare Bitcoin, un'attività che può avere successo solo se preparata nei minimi dettagli. Da non dimenticare, poi, il consumo di energia elettrica che richiede un computer sempre acceso a potenza massima.
2) Scegliere l'hardware per il mining
Il cuore dell'attività di generare Bitcoin è il Bitcoin miner o il mining rig, ossia il computer che gestisce tutto il lavoro di minare moneta. Su Amazon è possibile cercare e comprare computer dedicati al mining, mentre chi ha più competenze tecniche può anche farselo da solo.
La componente principale su cui investire in un PC casalingo (da dedicare al Bitcoin) è la scheda video, che fornisce la potenza in parallelo necessaria per i complicati calcoli degli hash: di fatto una potentissima scheda video permetterà di ottenere molti più Bitcoin (o una frazione di Bitcoin più grande) rispetto ad un computer senza scheda video. Questo spiega anche perché negli ultimi anni le schede video siano diventate difficili da trovare: tutte le comprano per i Bitcoin, non certo per giocare all'ultimo videogioco!
Anche se nulla vieta di provarci (per imparare almeno), il computer da usare per minare Bitcoin non dovrebbe essere quello che usiamo ogni giorno a casa, perché ci vuol una macchina molto più potente, con una o due schede video molto potenti. Risparmiare nell'apparecchiatura hardware è una strategia perdente, perché nel mondo la creazione di Bitcoin è come una gara mondiale e chi lavora con un computer non all'altezza non vedrà un soldo nemmeno dopo anni di lavoro.
Ci sono molte risorse che bisogna consultare prima di comprare l'hardware che può minare Bitcoin. Sul sito Cryptocompare c'è un calcolatore che può dirci quanti soldi un miner può fare. In alternativa possiamo usare il sito CoinWarz per scoprire quanti Bitcoin possiamo ottenere (con tanto di conversione in dollari per giorno).
Alcune schede video adatte ai Bitcoin possiamo trovarle nella nostra guida alle schede video.
3) Scegliere il Wallet
Il Wallet è il programma da usare per gestire le transazioni Bitcoin. Ci sono molte alternative tra Wallet Bitcoin, sia online che software e sarebbe meglio imparare come funzionano prima di iniziare a minare le criptovalute. I migliori wallet disponibili al momento sono:
I Wallet migliori sono quelli hardware (o offline), così da poter conservare le monete in nostro possesso in una semplice chiavetta USB: ovviamente dovremo connetterci una volta ogni tanto al sistema Bitcoin per aggiornare il wallet, aggiungere eventuali nuove monete o spendere quelle che già abbiamo.
I Wallet online sono comodi da gestire (anche dal telefono), ma sono a rischio hacker: se qualcuno scopre la nostra password potrebbe trasferire tutti Bitcoin sul suo conto, con una transazione anonima e impossibile da intercettare.
4) Scaricare il software di mining
Mentre il Wallet è necessario per gestire le transazioni ed il portafoglio di Bitcoin, il software di mining è quello che serve per minare e creare moneta. Come programma per minare possiamo scaricare Cudo Miner per Windows, abbastanza intuitivo, oppure anche Easyminer, CGMiner o MacMiner per Mac. A questi software dobbiamo sempre affiancare Bitcoin Core, il programma principale per poter entrare nella blockchain di Bitcoin (oltre 300 GB, richiede quindi anche una linea veloce).
Una volta installato il programma di mining dovremo solamente avviarlo e aggiungerci come miner al sistema Bitcoin: il software inizierà ad utilizzare la potenza di calcolo del nostro computer per certificare gli hash, ricompensandoci con nuova criptovaluta.
5) Molti più Bitcoin, con un pool di mining
A questo punto, in teoria, dovremmo essere pronti a creare Bitcoin, ma con un solo computer questo può diventare impossibile o troppo laborioso e lento. Per velocizzare il processo e guadagnare molti più Bitcoin sono nati i pool di mining, ossia gruppi organizzati di persone che condividono le risorse hardware ed anche le ricompense. Aggiungendo il nostro computer ad un pool di mining mineremo molte più monete, ma dobbiamo fare attenzione al pool che scegliamo per il nostro sistema.
Per evitare truffe è importante trovare pool affidabili, che siano abbastanza grossi in modo da ricevere pagamenti più frequenti. Alcuni nomi di pool frequentati e affidabili Slushpool, Bitminer e Kano.
Conclusioni
Creare Bitcoin dal nulla è ancora possibile, ma sognatevi le miniere d'oro del West: ormai produrre Bitcoin è davvero molto difficile e richiede risorse informatiche ed energetiche fuori dalla portata di un semplice utente italiano. Dopo aver imparato le basi del mining però possiamo usare queste risorse per minare le nuove criptovalute, quelle appena uscite sul mercato e che non hanno ancora raggiunto il successo di Bitcoin.
Chi dopo questa lettura pensa ancora di poter guadagnare con la creazione di Bitcoin e non si è scoraggiato dai requisiti richiesti, può quindi iniziare a studiare davvero la materia partendo da alcuni siti di riferimento quali:
- Bitcoin.it in italiano e poi, per approfondire e capire meglio, la versione Bitcoin.it in inglese.
- Bitcoinmining.com per sapere tutto su come minare.
- blochchain.com