Calibra lo schermo in Windows 11 per colori perfetti e HDR
Non c'è niente di peggio dell'acquistare un nuovo monitor per lavorare dal computer e rendersi conto che i colori sono tutti sballati o sfalsati, rendendo quindi difficile svolgere il nostro lavoro (pensiamo per esempio ai grafici, ai fotografi o agli architetti).In Windows 10 e Windows 11 possiamo migliorare la qualità di visualizzazione dello schermo del PC con una procedura guidata di calibrazione, che permette di migliorare i colori e il contrasto ottimizzandoli a seconda della propria percezione e delle necessità lavorative, così da ottenere i colori reali (che saranno gli stessi anche se stampiamo le immagini o le trasferiamo su altri PC). Questa procedura funziona su qualsiasi monitor utilizzato, sia esso lo schermo del portatile o un monitor esterno nuovo.
Windows 11, pur non potendo sostituire la precisione di uno strumento hardware professionale come un colorimetro, offre due strumenti nativi molto efficaci per intervenire sulla resa visiva e correggere le dominanti di colore e i livelli di luce. La differenza rispetto al passato è notevole, soprattutto per chi ha un monitor di ultima generazione che supporta l'High Dynamic Range (HDR), per il quale è stata introdotta un'apposita utility.
LEGGI ANCHE: Regolare contrasto, luminosità e colori del monitor sullo schermo
Calibrazione schermo Integrato di Windows
Lo strumento di Calibrazione colore schermo (noto anche come dccw.exe) è incluso in Windows da diverse versioni e permette di agire sui parametri fondamentali del display: gamma, luminosità , contrasto e bilanciamento del colore.
Per avviare la procedura, il percorso più veloce consiste nel cercare "Calibra" nel menu Start e selezionare l'opzione "Calibra il colore dello schermo".
Prima di iniziare, è fondamentale compiere un paio di passaggi preliminari per massimizzare i risultati:
- Mantenere il display acceso per almeno trenta minuti. I pannelli hanno bisogno di scaldarsi per stabilizzare i colori e la luminosità .
- Riportare le impostazioni del proprio monitor ai valori di fabbrica agendo sui pulsanti fisici (OSD - On-Screen Display) dello schermo stesso.
- Assicurarsi di eseguire la calibrazione nell'ambiente in cui si lavora abitualmente, poiché la luce ambientale influisce notevolmente sulla percezione dei colori.
Regolare i Parametri Passo Dopo Passo
Lo strumento guida l'utente attraverso quattro fasi, ciascuna con un’immagine di riferimento che aiuta a capire dove intervenire.
Gamma: Questa regolazione è la prima e la più importante, poiché influenza la progressione dei toni dal nero al bianco. L'obiettivo è eliminare ogni punto all'interno dei cerchi centrali del test, facendo in modo che appaiano solo le estremità . Se si dispone di un monitor che offre la regolazione della gamma tramite OSD, è consigliabile impostarla su 2.2, considerato il valore standard per i PC.
Luminosità : L'operazione va eseguita agendo sul controllo di luminosità del monitor (tramite OSD o tasti funzione del laptop). Lo scopo è rendere appena visibile la camicia nell'immagine campione, senza che il quadrato nero di sfondo si fonda completamente con l'ambiente circostante.
Contrasto: Analogamente alla luminosità , si utilizza il controllo di contrasto del monitor. Il suggerimento è di impostare il contrasto al massimo, fino a quando non si perdono i dettagli delle pieghe nella camicia bianca, e poi diminuirlo leggermente per recuperarli.
Bilanciamento del colore: L'ultima fase permette di regolare l'intensità di Rosso, Verde e Blu (RGB) tramite tre slider. Lo scopo è eliminare ogni dominante di colore, facendo apparire la barra centrale con una tonalità di grigio neutro.
Non appena terminiamo la procedura di calibrazione Windows offrirà una finestra dove confrontare la calibrazione precedente e quella creata con i passaggi visti in alto.
Premiamo su entrambi i pulsanti Calibrazione precedente e Calibrazione corrente per notare subito la differenza sul nostro monitor, con colori più naturali e ben bilanciati. Al termine assicuriamoci che sia spuntata la voce Avvia CrearType e di premere su Fine, così da poter calibrare anche il testo e il font visibile sullo schermo.
Per approfondire possiamo anche leggere la nostra guida a ClearType per migliorare la visualizzazione di testo e caratteri sul monitor LCD.
Al termine, Windows creerà un nuovo profilo colore (ICC) che verrà applicato automaticamente.
Una menzione a parte merita il profilo colore sRGB. Per la maggior parte degli utenti, soprattutto per la navigazione web, è il profilo più indicato e, se il monitor è di qualità discreta, già molto vicino alla verità cromatica standard.
Come fare se il profilo colore si resetta al riavvio?
È un problema frequente con Windows. La soluzione è intervenire manualmente in Gestione colori.
- Cercare Gestione colori nel menu Start.
- Andare alla scheda Avanzate.
- Sotto Calibrazione schermo, fare clic su Calibra schermo.
- Dopo aver completato la procedura di calibrazione, tornati nella finestra Gestione colori, assicurarsi che il nuovo profilo ICC creato sia selezionato e fare clic su Imposta come profilo predefinito. A volte, è necessario anche spuntare l'opzione "Usa impostazioni personali per il dispositivo" nella prima scheda.
Se si lavora con due o più schermi, lo strumento Calibrazione colore schermo di Windows permette di spostare la finestra di calibrazione sul monitor desiderato. È fondamentale calibrare ogni schermo singolarmente e, se possibile, scegliere modelli di monitor che siano già molto vicini come resa cromatica, o, in alternativa, affidarsi a software esterni che gestiscano più profili colore in modo più efficace.
La Calibrazione per l'Alta Gamma Dinamica (HDR)
Con la diffusione dei monitor compatibili con HDR (High Dynamic Range), Microsoft ha introdotto uno strumento dedicato, scaricabile gratuitamente dal Microsoft Store: l'app Calibrazione HDR di Windows.
Questo strumento è fondamentale per chi usa l'HDR per il gaming o per la riproduzione di filmati, perché il normale strumento di calibrazione SDR (Standard Dynamic Range) non è sufficiente. L'app HDR, infatti, agisce principalmente sulla gestione del tone mapping (la mappatura dei toni) e sulla riproduzione di neri e bianchi estremi.
Utilizzando i test pattern consigliati dall'HGIG (HDR Gaming Interest Group), l'applicazione permette di definire con precisione:
- Il dettaglio più scuro visibile (il livello del nero).
- Il dettaglio più luminoso (il punto di bianco).
- La luminosità massima del display.
Inoltre, offre un slider per personalizzare il livello di **saturazione** dei colori sia per i contenuti HDR che per quelli SDR, quando l'HDR è attivo. Questo è un dettaglio non da poco: a differenza della calibrazione standard, l'app HDR permette di rendere i colori più vivi (a proprio rischio e pericolo, s'intende), cosa molto apprezzata dai gamer.
È importante ricordare che, sebbene l'app aiuti a ottimizzare l'esperienza HDR, l'attivazione di questa modalità , soprattutto sui display non di fascia alta, può portare ad alcuni effetti indesiderati, come l'apparizione del bianco come un grigio nelle acquisizioni schermo o una percezione di colori slavati nel contenuto SDR. Il nostro consiglio è di sperimentare con cautela l'impostazione della saturazione e di disattivare l'HDR quando si lavora con documenti o fotografie che richiedono assoluta fedeltà .
Alternative al Software Nascosto di Windows
Non tutti si accontentano dello strumento di Windows, oppure si cerca un'opzione che gestisca meglio il caricamento del profilo colore, che in alcuni casi si azzera al riavvio del sistema. Esistono diverse applicazioni gratuite che offrono strumenti di calibrazione, spesso più intuitivi o più avanzati.
| Applicazione | Target | Obiettivo e Commento |
|---|---|---|
| Calibrize | Utenti principianti | Strumento freeware molto semplice che in tre passaggi guida l'utente nell'ottimizzazione di luminosità , contrasto e gamma. Perfetto per un miglioramento rapido senza addentrarsi in impostazioni complesse. |
| QuickGamma | Calibrazione specifica | Una utility leggera e gratuita, focalizzata esclusivamente sull'aggiustamento della gamma tramite grafici interattivi. Ideale per chi vuole solo un controllo rapido e preciso di questo singolo parametro. |
| DisplayCAL | Professionisti e Advanced | Software open-source che utilizza ArgyllCMS. È lo strumento per chi non ha un colorimetro hardware ma cerca la massima precisione possibile. Supporta un'ampia gamma di strumenti di misurazione e permette una gestione avanzata dei profili ICC. È un programma decisamente tecnico, ma per chi si occupa di grafica o stampa è quasi irrinunciabile. |
Sempre a tema di calibrazione dei colori possiamo modificare luminosità schermo su PC, anche automaticamente.
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