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10 App per prendere appunti e note su Android e iPhone

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Riassumi con:
le app più semplici per prendere note su Android e iPhone, con sincronizzazione, sicurezza, privacy e funzioni utili per lavoro, studio e creatività
App Appunti telefono Con uno smartphone di nuova generazione si possono prendere note ed appunti in modo veloce, scrivendo, usando la voce, usando un pennino touch o anche scattando una foto.

Ogni telefono ha già integrata uno strumento per prendere appunti, ma se si utilizza un iPhone, un iPad o un dispositivo Android ci sono alcune applicazioni irrinunciabili che permettono di segnare note o cose da ricordare e tenere ogni appunto sincronizzato automaticamente sul telefono, sul tablet o sul computer.

Le app essenziali per prendere note si concentrano sulla velocità e sulla facilità d’uso. Offrono sincronizzazione tra dispositivi, ricerca rapida e, in alcuni casi, supporto per immagini o note vocali. Le applicazioni per prendere note su Android e iPhone si distinguono per semplicità e immediatezza, evitando funzioni complesse, ma con funzioni come il riconoscimento vocale e supporto per intelligenza artificiale.

LEGGI ANCHE -> Cronologia appunti in Windows 10 e 11 con sincronizzazione tra PC

Le migliori app per note semplici

Ecco una selezione di applicazioni gratuite, leggere e aggiornate, ideali per chi cerca strumenti diretti per prendere note su Android e iPhone. Ogni app è descritta con un commento obiettivo, raggruppando quelle meno conosciute per evidenziare alternative valide.

Microsoft OneNote

Microsoft OneNote è un’app gratuita che unisce semplicità a funzionalità robuste. Organizzata come un quaderno digitale, permette di creare sezioni e pagine con testo, immagini e note vocali. La sincronizzazione tramite OneDrive la rende accessibile su più dispositivi, perfetta per chi usa già strumenti Microsoft. È più complessa di altre opzioni, ma la sua versatilità la rende adatta anche per chi cerca un’app leggera con qualche extra.

Google Keep

Google Keep brilla per la sua immediatezza, perfetta per chi usa già Gmail o Drive. Permette di creare note colorate, elenchi e promemoria con un’interfaccia minimalista. Supporta note vocali con trascrizione automatica e sincronizzazione su più dispositivi. Non offre strumenti avanzati come la scrittura a mano, ma è ideale per annotare pensieri in pochi secondi. La sua leggerezza la rende un punto di riferimento per chi cerca semplicità.

Simplenote

Simplenote è l’emblema della semplicità, con un’interfaccia pulita e priva di distrazioni. Focalizzata su note testuali, offre sincronizzazione in tempo reale e una funzione di ricerca veloce. Supporta il Markdown per chi ama formattare il testo in modo essenziale. Non include immagini o allegati, ma è perfetta per chi desidera un’app leggera e gratuita. La comunità apprezza la sua velocità, anche se manca di opzioni avanzate come checklist interattive.

Joplin

Joplin è un’app open-source che unisce semplicità a funzionalità robuste. Supporta note in formato Markdown, sincronizzazione con servizi come Dropbox o OneDrive e persino crittografia end-to-end per la privacy. È più flessibile di Simplenote, con supporto per allegati e importazione di note da altre app. Ideale per chi cerca un’app gratuita ma potente, anche se l’interfaccia può sembrare meno intuitiva per i principianti.

Notesnook

Notesnook è un’alternativa moderna che punta sulla privacy, con crittografia end-to-end e un’interfaccia chiara. Offre sincronizzazione cloud, supporto per Markdown e organizzazione tramite taccuini. La versione gratuita è sufficiente per l’uso quotidiano, mentre quella premium aggiunge funzionalità come il backup su cloud personali. È meno conosciuta ma promettente, soprattutto per chi vuole un’app sicura senza sacrificare la semplicità.

Obsidian

Obsidian si distingue per la sua capacità di creare collegamenti tra note, ideale per chi vuole organizzare pensieri come una rete. Supporta Markdown e funziona offline, con sincronizzazione opzionale tramite plugin. È più adatta a chi ama personalizzare l’esperienza, ma potrebbe risultare complessa per chi cerca solo un’app per note rapide. La sua forza è nella gestione di progetti complessi, ma resta leggera e gratuita.

Microsoft To Do

Microsoft To Do è pensata per elenchi e promemoria, ma si adatta anche a note brevi. La sua integrazione con Microsoft 365 la rende utile per chi usa Outlook o Teams. L’interfaccia è ordinata, con opzioni per categorizzare le note in liste e aggiungere scadenze. Non supporta Markdown o allegati complessi, ma è un’opzione solida per chi cerca un’app gratuita e sincronizzata. Meno versatile per note lunghe rispetto ad altre.

Memos

Memos è un’app open-source poco conosciuta, perfetta per chi cerca un’esperienza minimalista con sincronizzazione cloud. Supporta note testuali e Markdown, con un’interfaccia ispirata a Twitter per annotazioni rapide. È ideale per chi vuole un’app leggera e personalizzabile, anche se manca di funzioni avanzate come la scrittura a mano. La sua semplicità la rende una gemma nascosta per utenti tecnici.

Altre app leggere per note

  • ColorNote: Gratuita e semplicissima, perfetta per liste e note colorate su Android. Non offre sincronizzazione avanzata, ma è leggerissima.
  • DDocs: Un’app emergente per note testuali rapide, con sincronizzazione cloud e supporto Markdown. Ancora in fase di sviluppo, ma promettente per la sua leggerezza.
  • BlackNote (Android): Minimalista, senza cloud, ideale per note private con protezione tramite password.

Come scegliere l’app giusta

La scelta dipende dalle priorità personali. Ecco i fattori chiave:

  • Sincronizzazione: App come Google Keep, Simplenote e Joplin salvano le note nel cloud per accedervi ovunque.
  • Privacy: Notesnook e Joplin offrono crittografia per proteggere i dati sensibili.
  • Leggerezza: Simplenote e ColorNote sono le più veloci per note al volo.
  • Personalizzazione: Obsidian e Joplin permettono di adattare l’app alle proprie esigenze.
  • Creare categorie: Usa tag o cartelle (come in Joplin o Notesnook) per separare lavoro, studio o idee personali.
  • Aggiungere contenuti: Inserisci immagini o audio con Google Keep o OneNote per arricchire le note, ad esempio fotografando una lavagna.
  • Sincronizzare: Attiva il cloud per non perdere le note, verificando che l’app funzioni offline (come Simplenote o Obsidian).
  • Proteggere le note: Usa password con BlackNote o Notesnook per note sensibili.

Le app per prendere note stanno integrando tecnologie come la trascrizione vocale e l’intelligenza artificiale per organizzare meglio i contenuti. In futuro, ci si aspetta una maggiore attenzione alla privacy, con crittografia standard, e una sincronizzazione ancora più fluida. App come Joplin e Notesnook, con il loro focus su sicurezza e open-source, sono già un passo avanti. Scegliere un’app aggiornata regolarmente garantisce longevità e compatibilità con nuovi dispositivi.

In altri articoli, come prendere note post-it su PC.


Un commento


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Un Commento
  • Vera Pashnina
    31/5/21

    Ciao!

    Qui hai citato alcuni strumenti di produttività davvero funzionali.

    Potresti anche essere interessato al nuovo calendario Tweek.
    È molto semplice e questo è ciò che piace davvero agli utenti.

    Spero che anche tu lo trovi interessante :-)