Bloccare il tracciamento di Google, Dati di Posizione e Spostamenti
Chiunque abbia cercato di nascondere la propria posizione a Google si è imbattuto in un'amara verità : disattivare l'opzione "Cronologia delle posizioni" non era mai abbastanza: i dati di localizzazione continuavano ad essere archiviati e registrati attraverso l'impostazione "Attività web e app", vanificando di fatto la nostra scelta.
A partire dal 2024, le cose sono cambiate in modo strutturale, anche a seguito di pesanti cause legali e accordi transattivi. Google ha iniziato a trasferire i dati della cronologia Spostamenti (precedentemente nota come Timeline) dai propri server alla memoria dei singoli dispositivi. Questo rappresenta un passo avanti nella gestione autonoma dei propri dati, ma tocca a noi intervenire in modo risoluto su due fronti per bloccare ogni forma di tracciamento geolocalizzato.
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Il Doppio Intervento: Spostamenti e Attività Web e App
Per liberarsi completamente dalla sorveglianza della posizione è indispensabile agire in modo duplice: sulla Cronologia Spostamenti e sulle impostazioni più nascoste, come l'Attività web e app.
Il tracciamento della posizione si basa su due meccanismi distinti all'interno del proprio Account Google. Disattivare l'uno senza l'altro è la ragione principale per cui molti utenti credevano di essere protetti, pur non essendolo.
Interrompere la Cronologia Spostamenti (Timeline)
La cronologia Spostamenti è la visualizzazione grafica che mostra i luoghi visitati e i percorsi completati. Interrompere questa funzione è il primo passo, ma necessita di attenzione per via dei recenti aggiornamenti.
Il passaggio al Locale (Aggiornamento 2024/2025)
A differenza del passato, quando i dati erano centralizzati sui server di Google, ora il sistema tende a memorizzare questa cronologia esclusivamente sul telefono o tablet. Se l'utente non ha trasferito l'archivio precedente sul proprio dispositivo entro la scadenza indicata da Google (spesso Dicembre 2024 o Giugno 2025), i dati archiviati in precedenza sul cloud potrebbero essere eliminati .
Per bloccare la raccolta in modo definitivo su tutti i dispositivi, la procedura consigliata è agire tramite la pagina di controllo centrale dell'Account:
- Aprire la pagina Gestione attività di Google sul browser web.
- Individuare la sezione Spostamenti (o Cronologia delle posizioni) e cliccarci sopra.
- Utilizzare l'interruttore in alto per Disattivare completamente la raccolta dati. Il sistema chiederà spesso una conferma aggiuntiva.
Se la funzione è già stata spostata in locale sul tuo dispositivo, è sufficiente disattivarla nell'app di Google Maps, ma intervenire dal pannello di controllo dell'Account assicura che l'impostazione venga applicata a tutti i dispositivi mobili collegati.
Disattivare il Tracciamento nell'Attività web e app
Questo è l'aspetto più critico. Anche con gli Spostamenti disattivati, Google ha continuato a registrare la posizione geolocalizzata per migliorare i risultati di ricerca e le funzionalità personalizzate. La posizione viene salvata come un tag associato a ogni ricerca, ogni uso di Google Assistant e a molte altre interazioni .
Per bloccare la raccolta tramite questo canale secondario e onnipresente:
- Tornare nella pagina Gestione attività di Google.
- Cercare la sezione Attività web e app e accedervi.
- All'interno, assicurarsi di deselezionare l'opzione che include l'attività da siti e app che utilizzano i servizi Google.
Disattivando questa opzione si rinuncia a una parte della "personalizzazione" dei servizi Google, ma si interrompe il flusso di dati di localizzazione che l'azienda raccoglie al di fuori della cronologia degli spostamenti vera e propria . È il prezzo da pagare per una privacy più rigorosa.
Gestione e Cancellazione dello Storico
Dopo aver interrotto la raccolta di nuovi dati, bisogna occuparsi di ciò che è già stato archiviato.
Cancellazione dei Dati di Posizione
Per l'eliminazione dei dati passati, è necessario distinguere tra i due archivi:
- Per la Cronologia Spostamenti:
Si può accedere direttamente all'app Google Maps (toccando l'immagine del profilo e poi I tuoi Spostamenti) per visualizzare la mappa e scegliere se eliminare tutta la cronologia passata o solo determinati giorni o intervalli .
- Per l'Attività web e app:
Nel pannello Gestione attività , nella sezione Attività web e app, è disponibile la funzione per l'Eliminazione automatica dei dati più vecchi di 3, 18 o 36 mesi . Inoltre, nel pannello Le mie attività Google, si possono cercare singole voci per data o servizio e cancellare i dati di posizione ad esse associati, in modo chirurgico .
A seguito delle polemiche, Google ha anche iniziato a eliminare preventivamente i dati di localizzazione relativi a luoghi sensibili (come cliniche mediche) per alcuni utenti . Nonostante questo, l'intervento manuale resta la scelta più sicura per chi cerca la massima discrezione.
Altre info utili
- Qual è la differenza tra "Spostamenti" e Servizi di localizzazione del telefono? I Servizi di localizzazione del telefono (GPS) sono l'impostazione di base del sistema operativo (Android/iOS) che fornisce le coordinate attuali a qualsiasi app che ne faccia richiesta (come Maps per la navigazione, un'app meteo, o un'app di fitness). La funzione Spostamenti è invece un'impostazione specifica di Google che memorizza lo storico di queste posizioni in un registro continuo . Bloccare i servizi di localizzazione a livello di sistema operativo blocca tutte le app, mentre disattivare solo gli Spostamenti blocca solo lo storico di Google.
- Il tracciamento continua se il Wi-Fi è disattivato? Il tracciamento di Google non dipende solo dal GPS o dal Wi-Fi. La posizione può essere stimata anche attraverso i dati della rete mobile (tramite triangolazione delle celle telefoniche) e i dati dell'indirizzo IP, che danno comunque un'indicazione della posizione approssimativa. Per un vero anonimato, bisognerebbe disattivare anche i servizi di localizzazione del telefono (a livello di sistema operativo) e utilizzare una VPN di qualità .
- La modalità Incognito su Maps protegge? La modalità Incognito in Google Maps impedisce che l'attività (come la ricerca di un indirizzo) venga salvata nell'Account Google o utilizzata per personalizzare l'esperienza . Tuttavia, nel contesto più ampio del browser Chrome, sono stati registrati casi in cui Google continuava a raccogliere dati sull'attività degli utenti anche in modalità Incognito, portando l'azienda ad accettare di eliminare miliardi di dati per risolvere una class action . L'impressione, quindi, è che dia una privacy minima, non totale.
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