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Differenze tra penne USB 2.0 o USB 3.1 e 3.2 e quale acquistare

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Confronto di velocità tra penne USB 2.0, 3.1 o 3.2, quale è meglio e come riconoscere che tipo di chiavetta acquistare

penne USB 3.0 Sui PC e sui notebook troviamo ormai sempre una o più porte USB 3.0 assieme alle classiche porte USB 2.0, presenti da decenni ormai sul retro dei nostri PC o sulla parte frontale del case.

Le penne USB si distinguono principalmente per lo standard USB che supportano, ovvero la tecnologia che regola la velocità di trasferimento dati e la gestione dell’energia. Ogni versione ha migliorato la precedente, ma la nomenclatura può confondere.


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USB 2.0: le più vecchie

Usb 2.0

Introdotto nel 2000, lo standard USB 2.0 è stato una rivoluzione, portando la velocità massima teorica a 480 Mbps (circa 60 MB/s). Nella realtà, però, le prestazioni si attestano spesso tra i 20 e i 30 MB/s a causa di limitazioni hardware come la velocità di scrittura delle memorie flash. È ancora diffuso, soprattutto in dispositivi economici o datati come vecchie TV, stereo o stampanti. La sua forza è la compatibilità universale, ma trasferire un film in HD può richiedere la pazienza di un monaco zen.

USB 3.0: il salto di qualità

usb 3.0

Lanciato nel 2008, lo standard USB 3.0 (ora rinominato USB 3.1 Gen 1 o USB 3.2 Gen 1) ha alzato l’asticella con una velocità teorica di 5 Gbps (625 MB/s). In condizioni reali, si arriva a circa 100-200 MB/s, sufficiente per gestire file pesanti come video 4K senza troppi sbadigli. I connettori e le porte USB 3.0 si riconoscono dal colore blu (tecnicamente Pantone 300C, per gli amanti dei dettagli inutili). Inoltre, offre una potenza maggiore (fino a 900 mA contro i 500 mA di USB 2.0), utile per caricare dispositivi o alimentare periferiche.

USB 3.1 Gen 2: più veloci

Standard USB 3.1

Con l’arrivo dello standard USB 3.1 Gen 2 nel 2013, la velocità teorica è salita a 10 Gbps (1250 MB/s). In pratica, si toccano i 400-500 MB/s con dispositivi di fascia alta. Questo standard è ideale per chi lavora con file di grandi dimensioni, come editor video o fotografi. Supporta anche una gestione energetica più efficiente, con una potenza fino a 100 W se abbinato a connettori USB-C. Tuttavia, non tutte le chiavette sfruttano appieno questa velocità: le prestazioni dipendono dalla qualità della memoria flash interna.

USB 3.2 Gen 2x2: il velocista di nicchia

Lo standard USB 3.2 Gen 2x2, introdotto nel 2017, raggiunge i 20 Gbps (2500 MB/s) grazie a due corsie dati da 10 Gbps ciascuna. Sembra fantascienza, ma c’è un però: funziona solo con connettori USB-C e richiede dispositivi compatibili su entrambe le estremità (penna e porta). Al momento, è raro trovare chiavette o PC che lo supportano pienamente, rendendolo una scelta futuristica ma poco pratica per l’utente medio. Le big tech lo sbandierano come il futuro, ma per ora è più un’esca per vendere hardware costoso.

USB 4.0: la nuova frontiera

Lo standard USB 4.0, rilasciato nel 2019, porta la velocità a 40 Gbps e supporta Thunderbolt 3, permettendo trasferimenti dati, segnali video e alimentazione attraverso un unico cavo USB-C. È una tecnologia versatile, ma le chiavette USB 4.0 sono ancora rare e costose. Inoltre, richiede dispositivi moderni per sfruttare le sue capacità. Per la maggior parte delle persone, è un investimento prematuro, a meno che non si viva già in un ecosistema high-end.

Connettori

Oltre agli standard, è importante distinguere i connettori USB. Il connettore è la forma fisica della spina che si inserisce nella porta, e non sempre corrisponde allo standard. I più comuni sono:

usb type-c

  • USB-A: il classico rettangolare, presente su quasi tutti i PC. Supporta USB 2.0, 3.0 e 3.1, ma non USB 3.2 Gen 2x2 o USB 4.0.
  • USB-C: reversibile, compatto e sempre più diffuso. Supporta tutti gli standard, inclusi USB 3.2 Gen 2x2 e USB 4.0, ed è il futuro della connettività.
  • Micro-USB e Mini-USB: usati in dispositivi più vecchi, come vecchie fotocamere o smartphone. Sono limitati a USB 2.0 o, raramente, USB 3.0.

Per non sbagliare, controllare il colore dei contatti. Le porte USB 2.0 sono nere o grigie, quelle USB 3.0 e 3.1 sono blu, mentre le USB-C sono spesso nere ma possono supportare standard diversi. Attenzione, però: alcune aziende usano colori non standard per confondere le acque.

Retrocompatibilità: il bello e il brutto

Tutti gli standard USB sono retrocompatibili. Una chiavetta USB 3.0 funziona su una porta USB 2.0, ma la velocità sarà limitata a quella dello standard più lento. Lo stesso vale per USB 3.1 o 3.2 su porte più vecchie. Questo garantisce flessibilità, ma anche frustrazione: spendere per una chiavetta all’avanguardia e usarla su un PC datato è come guidare una supercar in un vicolo stretto. Per ottenere il massimo, il computer, la chiavetta e il cavo devono supportare lo stesso standard.

Quale chiavetta scegliere

La scelta della penna USB dipende dall’uso previsto e dal budget. Ecco alcune considerazioni pratiche.

Per chi cerca un’opzione economica per trasferire documenti, foto o musica su dispositivi non troppo recenti, una Chiavetta USB 2.0 è sufficiente. Costano poco (si trovano modelli da 16 GB a meno di 5 euro) e funzionano ovunque. Tuttavia, la lentezza può diventare snervante con file più grandi.

Le chiavette USB 3.0 o 3.1 Gen 1 sono il compromesso ideale per la maggior parte delle persone. Offrono un buon equilibrio tra velocità e prezzo, con modelli da 64 GB che partono da circa 10 euro. Sono perfette per trasferire video HD, backup di dati o per installare sistemi operativi. Marchi come SanDisk o Kingston offrono opzioni affidabili con velocità di lettura/scrittura decenti.

Chi lavora con file pesanti, come video 4K o progetti di grafica, dovrebbe puntare su USB 3.1 Gen 2 o, se il budget lo permette, USB 3.2 Gen 2x2. Queste chiavette richiedono porte USB-C e un PC recente per brillare, ma riducono drasticamente i tempi di trasferimento.Alcuni esempi sono:

Le chiavette USB 4.0 sono ancora una nicchia. A meno che non si possieda un laptop di ultima generazione o un setup Thunderbolt, il loro costo elevato non giustifica l’acquisto. Meglio aspettare che diventino più accessibili.

Alla fine quale chiavetta USB conviene acquistare e su quale standard USB conviene puntare?
Molto dipende anche dalle esigenze dell'utente: per immagazzinare pochi file o per avere delle chiavette USB per installare i sistemi operativi, una piccola chiavetta USB 2.0 basta e avanza. Se invece vogliamo ottenere il massimo della velocità, dobbiamo salvare molte foto e video in HD o 4K o semplicemente abbiamo una grande mole di file da spostare conviene sicuramente puntare sulle chiavette USB 3.0 o meglio ancora sulle USB 3.2, che possono regalare prestazioni davvero incredibili a prezzi normali.

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