Cosa non fare su Facebook: il codice di comportamento
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Codice di comportamento su Facebok: cosa infastidisce di più gli amici e cosa non fare mai

Per tante persone, soprattutto i più giovani, non è facile cogliere le regole non dette delle interazioni sociali del social network.
Eppure c'è un codice di comportamento nella comunicazione online che si può applicare anche a Facebook, anche se, occorre dire, non ci sono regole fisse perchè le interazioni sociali sono in continua evoluzione.
Di seguito quindi, in un articolo da non prendere alla lettera ma da valutare punto per punto, vediamo come ci si deve comportare su Facebook e cosa non bisogna fare per annoiare o infastidire gli amici tramite la pubblicazione di notizie e aggiornamenti di stato.
LEGGI ANCHE: - Cosa è permesso e cosa no su Facebook
1) L'errore più banale e madornale che si può fare su Facebook è parlare pubblicamente di questioni private.
Ovviamente non ci riferiamo ai messaggi privati inviati tramite Messenger, ma agli aggiornamenti di stato pubblici sul diario che hanno tendenze esibizionistiche per volere a tutti far conoscere i segreti più intimi agli altri.
Creare liste di amici e pubblicare i post con restrizioni diventa fondamentale per poter pubblicare foto o aggiornamenti di vita privata, che sarebbero comunque da evitare.
2) Lasciarsi andare con posizioni estremiste e litigare con toni accesi è una cosa da non fare su Facebook.
Quando si hanno centinaia di amici e conoscenti che leggono quello che viene pubblicato su Facebook, bisogna considerare che ci sono persone diverse e provenienti da tutti i tipi di realtà, con lavori differenti, convinzioni, ideali, fede religiosa, partito politico e cosi via.
Aggiornare lo stato con una dichiarazione di stampo estremista politico o sociale può essere sgradevole o anche offensivo per molti.
Certamente, litigare di sport o di politica senza comportarsi da ultras è sempre divertente e se qualcuno si offende, ce se ne farà una ragione.
A volte vedo persone che criticano i commenti dell'amico di un loro amico, senza nemmeno conoscerlo, cosa che può risultare imbarazzante non solo per chi commenta, ma anche per l'amico comune.
3) Fare attenzione con i messaggi generici ed i MEME, ossia con quelle immagini che hanno il messaggio incorporato.
Abbiamo già visto come creare meme con scritte sulle immagini e su internet ne girano davvero molti già fatti.
Siccome spesso questi meme sono simpatici modi per fare sarcasmo, non si sa mai che qualche amico possa sentirsi chiamato in causa dal messaggio e, quindi, pensare sia rivolto a lui dando interpretazioni sbagliate.
Le cose scritte vengono interpretate col tono di voce di chi le legge e non di chi le scrive quindi gli si può attribuire un significato diverso passando facilmente dal sarcastico all'offensivo.
4) Fare attenzione anche a non pubblicare o ricondividere quei messaggi da catena di Sant'Antonio come, ad esempio, quei messaggi da condividere con almeno 10 persone per avere fortuna nella vita, quelli che annunciano Facebook a pagamento, quelli che chiedono sangue o denaro per aiutare qualcuno che sta per morire, quelli che denunciano fantomatici e non verificati complotti sociali o politici ecc..
Pubblicare queste cose false oltre che fastidioso per gli altri, è come diffondere un virus e si chiama fare spam, cosa che può anche portare al ban permanente di Facebook.
Prima di inviare aggiornamenti di stato su una causa sociale, verificare che sia reale.
5) Buona regola di comportamento in Facebook è quindi fare attenzione a cosa e come si scrive.
Non possiamo nè sentire il tono di voce, né vedere il linguaggio del corpo quando l'altra persona 'parla'.
In altre parole, è facile che qualcuno pensi di essere sarcastico quando non lo è, o essere fraintesi nel fare battute mal riuscite.
Un modo sempre positivo per compensare la mancanza di spunti è quella di utilizzare le emoticon e le faccine su Facebook.
Mostrare un sorriso stempera ogni tipo di tensione.
6) Non rispondere ai commenti, soprattutto se sono domande, è davvero un comortamento scortese.
Se si pubblica un aggiornamento di stato e qualcuno commenta chiedendo maggiori informazioni, bisogna rispondere o almeno cliccare sul Mi Piace sotto il commento. .
7) Evitare di commentare su ogni post di un amico o di un'amica speciale.
Attirare l'attenzione è una cosa, sembrare uno stalker è un'altra.
Difficile far credere che i loro aggiornamenti di stato appaiono sempre in testa alle notizie.
E' ovvio che su Facebook ci si diverta a sbirciare i profili degli amici per vedere cosa fanno e cosa scrivono, ma è meglio non far sapere a una persona che si controlla il suo profilo ogni giorno ed ogni ora.
Ciò che è peggio è che gli altri amici potrebbero notare queste attenzioni particolari e si rischia di farsi parlare dietro.
8) Fare richieste di amicizia a sconosciuti è qualcosa da evitare.
Alcune persone hanno questa idea (io sono tra questi) che il numero di "amici" su Facebook rappresenti una valutazione di popolarità nella vita reale.
Questo può essere vero se questi "amici" sono persone effettivamente conosciute, ma se sono persone prese a caso, allora è completamente inutile e dannoso.
Nell'articolo sulle regole e i segreti del fare amici in Facebook abbiamo anche fatto notare come il sistema del social network punisca chi invia troppe richeste di amicizia anche con il ban o l'esclusione da Facebook.
8) Taggare gli amici in immagini che non centrano niente.
Fino a qualche tempo fa (ed ancora oggi in forma minore) era diffusa la modalità di attirare l'attenzione su una cosa pubblicando un annuncio grafico su un'immagine (come l'invito ad un evento o una cartolina di auguri) taggando tutti gli amici.
Alla fine quando si vanno a guardare le proprie foto personali si trovano più immagini di questo tipo che foto reali che non è affatto bello.
Per fortuna che da qualche tempo su Facebook si può attivare il controllo dei tag e rifiutare questi tag.
9) Dire tutto quello che si fa e che si mangia
Si capisce che ci sia voglia di condividere quello che si fa su Facebook ma scriverlo ogni ora può davvero diventare noioso per gli altri.
Lo stesso discorso vle per chi pubblica foto di quello che mangia a pranzo e a cena, al ristorante o a casa.
Tenere presente che basta un click per nascondere un amico senza levare l'amicizia e non far comparire più i suoi aggiornamenti sul flusso di notizie (basta mettere il cursore del mouse sul suo nome e poi su "Amici").
10) Vantarsi del proprio lavoro è sempre una cosa che infastidisce gli altri.
La cosa sbagliata non è di condividere la propria soddisfazione per un successo professionale e personale, ma di vantarsi di essere qualcuno mostrandosi meglio degli altri.
Questo modo di comportarsi è fastidioso nella realtà e, ancor di più, nel social network.
Inoltre può essere notato anche da altri colleghi, capi ufficio o clienti che potrebbero non apprezzare.
Il posto in cui vantarsi delle proprie capacità ed esperienze professionali non è Facebook ma Linkedin, il social lavorativo.
Per finire, altri tipi di aggiornamenti di stato che davvero sono fastidiosi da leggere per tutti sono:
- Le comunicazioni commerciali o pubblicità di attività o di buoni sconto vari (se è la propria va bene, altrimenti diventa fastidioso).
- Messaggi vaghi che costringono gli altri a chiedere cosa è successo.
- Pubblicare sempre frasi prese da testi delle canzoni.
- Pubblicare gli hashtag e la simbologia di Twitter (Twitter non è Facebook, meglio non pubblicare quello che si scrive su Twitter anche su Facebook, viceversa invece è meglio).
- Scrivere in terza persona è piuttosto ridicolo
- Cambiare il nome o il cognome in cose strane per fare scena o per nascondersi
- Usare un profilo condiviso in due persone
- Pubblicare i SomeEcards o le domande di Ask.fm è quanto di più fastidioso possa esserci.
LEGGI ANCHE: Stereotipi di Facebook: tipologie e categorie di "Facebookers"
In conclusione, comportarsi bene su Facebook è una scelta personale di ogni giorno ed è ovvio che bisogna, di volta in volta, trovare il proprio equilibrio, condividendo i propri pensieri liberamente senza paura di offendere nessuno.
Da un lato, non bisogna assolutamente limitare la nostra creatività e la spontaneità delle nostre interazioni sociali, ma d'altra parte bisogna anche essere consapevoli della dimensione pubblica di Facebook, proteggere la nostra privacy e, allo stesso tempo, rispettare quella degli altri.
Le seguenti etichette non sono quindi qualcosa a cui tutti dovrebbero attenersi rigorosamente, piuttosto sono linee guida per migliorare la propria attività su Facebook e capire cosa può non piacere agli altri (visto che il tasto Non mi piace non c'è).
Di seguite, altre guide utili:
- Come e dove segnalare abusi e denunciare illeciti su Facebook
- Bloccare amici o stalker su Facebook in 5 modi
- Cosa vedono di me su Facebook amici ed estranei; guida alle impostazioni di privacy
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