Navigaweb.net logo

Quanto consuma un PC e di quanta energia ha bisogno?

Aggiornato il:
Riassumi con:
Vuoi sapere quanto spende il computer acceso? Ecco il calcolo reale in Watt ed Euro per PC fissi, laptop e gaming, misurando l'assorbimento esatto
Energia PC

La paura della bolletta elettrica porta spesso a spegnere compulsivamente il computer o a sovrastimare l'impatto di un PC lasciato acceso. Esiste un errore di fondo molto diffuso: pensare che l'etichetta sull'alimentatore indichi il consumo costante. Un alimentatore da 850 Watt non preleva quella cifra dalla presa ogni secondo; quella è la capacità massima erogabile se spremuto al limite. La realtà è diversa: un computer da ufficio moderno consuma spesso meno di una vecchia lampadina, mentre una postazione da gaming sotto sforzo può competere con un piccolo elettrodomestico. Capire dove finisce l'energia è l'unico modo per ottimizzare i costi senza rinunciare alle prestazioni.

Fatta questa premessa, senza usare strumenti di calcolo particolari, vediamo in questa guida come avere un'idea sulla media di elettricità consumata da un PC e quanto costa tenerlo acceso una o più ore ogni giorno, così da apere se conviene lasciare acceso il PC tutto il giorno o se conviene lasciarlo spento quando non utilizzato, cercando anche di capire qual è il consumo massimo delle componenti primarie e come aumentano i consumi man mano che lavoriamo al PC.

LEGGI ANCHE: Quale alimentatore scegliere per il PC e quanti Watt sono richiesti

L'assorbimento energetico delle componenti principali

Per avere un quadro preciso, bisogna analizzare i singoli pezzi che compongono la macchina. Non tutti assorbono elettricità allo stesso modo e l'evoluzione tecnologica del 2025 ha cambiato gli equilibri, spostando il carico dalla CPU alle nuove unità di elaborazione neurale e grafica.

Processore (CPU) e Scheda Video (GPU)

Questi due elementi sono i responsabili del 70-80% del consumo totale sotto carico. I produttori indicano il TDP (Thermal Design Power), un valore in Watt che teoricamente indica il calore da dissipare, ma che funge da stima del consumo massimo. Tuttavia, c'è una nota polemica da fare: negli ultimi anni, i grandi marchi di hardware hanno reso il TDP un numero quasi astratto. Un processore dichiarato per 125W può piccare a 250W o più per brevi periodi se la scheda madre lo consente. In idle (quando il PC è fermo sul desktop), le moderne architetture sono efficienti, abbattendo il consumo a poche decine di Watt. Il problema nasce col gaming 4K o il rendering, dove la richiesta energetica schizza verso l'alto e rimane costante.

Monitor e Schermi OLED

Spesso ignorato nei calcoli, il monitor è una fonte di consumo fissa. Se i pannelli LED standard da 24 pollici si attestano sui 20-30 Watt, attenzione ai monitor da gaming moderni e agli schermi OLED. L'HDR (High Dynamic Range) spinge la luminosità al massimo, portando un singolo monitor a superare anche gli 80-100 Watt, quasi quanto un intero PC portatile economico. Se si utilizza una configurazione multi-monitor, l'impatto in bolletta raddoppia senza che ce ne accorgiamo.

Componenti minori: Ventole, SSD, RAM e LED

Raggruppiamo qui tutto ciò che ha un impatto marginale ma cumulativo:

  • RAM e SSD: Un banco di RAM DDR5 consuma circa 3-4 Watt. Un SSD NVMe Gen 5, pur essendo velocissimo, può scaldare e consumare fino a 10-12 Watt sotto stress, ma scende a valori irrisori a riposo.
  • Estetica RGB: In certi PC, il sistema di illuminazione e le pompe a liquido consumano più dello storage. Dieci ventole ad alta pressione con LED integrati possono aggiungere fino a 40 Watt costanti al sistema, uno spreco puramente estetico da valutare.

Come misurare il consumo reale

Non serve indovinare o affidarsi a stime approssimative. Per ottenere dati certi, seguendo la rotta di Navigaweb, è preferibile misurare l'hardware direttamente alla fonte o tramite i sensori interni.

Il metodo infallibile è l'uso di un Wattmetro da presa. Si tratta di un piccolo dispositivo da inserire tra la spina del PC e la presa a muro. Costa pochi euro e mostra in tempo reale l'assorbimento totale, incluse le perdite di efficienza dell'alimentatore. È l'unico modo per vedere quanto ci costa davvero la postazione, compresi monitor e periferiche.

Per chi preferisce una soluzione via software, HWiNFO è lo strumento diagnostico più completo. A differenza del semplice Task Manager di Windows, questo programma legge i sensori di ogni componente. Bisogna guardare le voci relative al CPU Package Power e GPU Power. Sommando questi due valori e aggiungendo circa 50 Watt per il resto del sistema (scheda madre, dischi, ventole), si ottiene una stima molto vicina alla realtà.

Se invece si sta ancora assemblando il computer e si vuole prevedere il dimensionamento dell'alimentatore, il riferimento migliore è OuterVision Power Supply Calculator. Questo sito permette di inserire ogni singola specifica, offrendo un calcolo preventivo dell'amperaggio necessario.

Quando il computer entra in modalità sleep / standby il computer consuma pochissima energia, per questo è importante configurare le opzioni di risparmio energetico impostando lo standby automatico dopo un certo periodo di attività.

Come risparmiare energia con gli alimentatori

Sui PC fissi è presente l'alimentatore, che fornisce energia elettrica a tutte le componenti del computer. Questa componente è importante per risparmiare energia elettrica, visto che un alimentatore ad alta efficienza consumerà meno energia (a parità di potenza massima) rispetto ad un alimentatore poco efficiente. L'efficienza degli alimentatori viene certificata tramite un'etichetta nota come 80 PLUS, che identifica l'efficienza di tutti gli alimentatori in commercio. Attualmente sono disponibili le seguenti certificazioni per gli alimentatori per PC:

  • 80 PLUS White: efficienza fino all'80% dell'energia assorbita.
  • 80 PLUS Bronze: efficienza pari o superiore all'80% dell'energia assorbita
  • 80 PLUS Silver: efficienza superiore all'80% dell'energia assorbita
  • 80 PLUS Gold: efficienza fino al 85% dell'energia assorbita
  • 80 PLUS Platinum: efficienza pari o superiore al 85% dell'energia assorbita

Ovviamente più ci avviciniamo al 100% più l'efficienza dell'alimentatore aumenta, diminuendo il consumo energetico quando il PC è acceso. Vi ricordo che il 100% non è raggiungibile per le leggi della termodinamica, visto che una parte dell'energia elettrica in ingresso è persa sotto forma di calore o resistenza; raggiungere e superare l'80% di efficienza rappresenta già un grande risultato. Se vogliamo risparmiare tanto sulla bolletta conviene puntare solo sugli alimentatori con certificazione 80 PLUS Gold o Platinum, che sono indubbiamente più costosi ma si ripagano nel tempo con un minor consumo elettrico.

Esempio di calcolo di consumo energetico

Per rendere tangibile il discorso, ipotizziamo un costo dell'energia medio di 0,25€ per kWh (cifra variabile in base al contratto e al mercato tutelato o libero).

  • PC da ufficio o Mini-PC: Acceso per 8 ore al giorno per lavoro (scrittura, web, mail). Consuma mediamente tra i 40 e i 80 Watt.
    Costo annuale stimato: circa 40-50€. È una cifra sostenibile, spesso inferiore a quella di vecchi elettrodomestici.
  • PC da Gaming High-End: Configurazione con schede video di fascia alta (serie RTX 40 o 50) usato per 4 ore di gioco intenso al giorno. Qui il consumo sotto carico tocca i 500-600 Watt.
    Costo annuale stimato: oltre 220€. A questo va aggiunto il consumo in idle per le ore in cui non si gioca ma il PC resta acceso per i download.

Oltre al calcolo puro, ci sono aspetti legati alle abitudini quotidiane che influenzano la durata dell'hardware e la spesa finale.

  • Sospensione o Ibernazione? La sospensione mantiene la RAM alimentata per una ripresa istantanea (consumo 2-4 Watt). L'ibernazione salva tutto su disco e spegne il PC (consumo 0 Watt). Se ci si allontana per più di un'ora, l'ibernazione è la scelta tecnica migliore.
  • I laptop consumano meno dei desktop? Sì. L'ingegneria dei portatili è voltata all'efficienza per preservare la batteria. A parità di potenza dichiarata, un laptop limiterà sempre le prestazioni termiche, consumando da un terzo a un quinto rispetto a una controparte fissa.
  • Cos'è il carico fantasma (Vampire Power)? Anche da spento, l'alimentatore assorbe una minima quantità di corrente (spesso sotto 1 Watt) per mantenere attivi i circuiti di accensione. L'unico modo per azzerarlo è l'interruttore fisico sulla ciabatta.
  • L'efficienza 80 Plus conta? Assolutamente. Un alimentatore certificato 80 Plus Gold o Titanium spreca meno energia sotto forma di calore. Su un PC che richiede 500W, un alimentatore scadente potrebbe prelevarne 650 dal muro, mentre uno efficiente si fermerebbe a 550.

LEGGI ANCHE: Meglio spegnere il pc o metterlo in standby (sospensione)?.