Velocizzare Chrome su PC: Meno RAM, Zero Lag e Cache Pulita

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Chrome lento? Segui la rotta per velocizzare il browser: pulizia cache, stop processi inutili, gestione schede intelligente e risparmio memoria RAM
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Il browser di Google si è evoluto trasformandosi da semplice porta d'accesso al web in una piattaforma complessa, quasi un sistema operativo a sé stante. Questa stratificazione di funzionalità ha un prezzo elevato: un consumo vorace di memoria e processore. Spesso, ventole rumorose e blocchi improvvisi non dipendono dall'età del computer, ma da una configurazione predefinita del software che privilegia la raccolta dati e le funzioni accessorie rispetto alla pura velocità di navigazione. Intervenire manualmente sulle impostazioni è l'unico modo per recuperare reattività senza dover aggiornare l'hardware.

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Gestione Risparmio Memoria e Prestazioni

Google ha integrato strumenti nativi per arginare il consumo di risorse. Nella sezione Impostazioni, sotto la voce Prestazioni, si trova lo strumento Risparmio memoria. Questa funzione "congela" le schede non utilizzate, liberando RAM per le attività attive.

Per ottenere un risultato tangibile, è consigliabile impostare questa opzione su Moderato o, per macchine con meno di 8GB di RAM, su Massimo. È fondamentale però gestire le eccezioni: siti che devono rimanere attivi in background, come player musicali o dashboard di lavoro, vanno inseriti manualmente nella lista "Mantieni sempre attivi questi siti" tramite il pulsante Aggiungi.

Strategia di Avvio e Precaricamento Pagine

Molti utenti impostano Chrome per riaprirsi esattamente dove l'avevano lasciato. Se il browser era lento prima della chiusura, riaprirlo nello stesso stato riproporrà il problema. Per spezzare questa catena, bisogna andare in Impostazioni > All'avvio e selezionare "Apri la pagina Nuova scheda".

Esiste poi una funzione spesso ignorata che impatta notevolmente sulla velocità percepita: il Precaricamento delle pagine. Si trova in Impostazioni > Prestazioni (o Velocità in alcune versioni). Chrome cerca di "indovinare" quale link cliccherai successivamente e inizia a caricarlo in background prima ancora del tuo clic.

  • Precaricamento standard: È il compromesso migliore per la maggior parte degli utenti.
  • Precaricamento esteso: Carica ancora più pagine in anticipo. Attenzione però: se l'obiettivo è risparmiare RAM o se si ha una connessione a consumo (hotspot), questa opzione va disattivata, poiché consuma risorse invisibili scaricando siti che magari non visiterete mai.

Organizzazione Avanzata: Toby e Tab Snooze

Se il problema della lentezza deriva dalla vostra abitudine di tenere aperte 50 schede "da leggere dopo", il gestore nativo di Chrome potrebbe non bastare. Qui entrano in gioco estensioni specifiche che rivoluzionano il flusso di lavoro, seguendo la rotta di Navigaweb verso una produttività ordinata:

  • Toby for Chrome: Questa estensione sostituisce la pagina "Nuova Scheda" trasformandola in un organizzatore visivo. Invece di lasciare i tab aperti a consumare RAM, li trascinate dentro le raccolte di Toby. Le pagine sono salvate e pronte all'uso, ma non stanno girando in memoria. È ideale per creare spazi di lavoro tematici (es. "Lavoro", "Letture", "Shopping").
  • OneTab: Funziona come la sveglia del mattino. Se trovate un articolo interessante ma non potete leggerlo ora, invece di lasciarlo aperto, lo "snoozate". La scheda si chiude immediatamente (liberando memoria) e si riapre da sola automaticamente all'ora o al giorno che avete impostato.

Disabilitare i processi fantasma e pulizia profonda

Chiudendo la finestra del browser, si potrebbe pensare di aver liberato il sistema, ma Chrome ha l'abitudine di restare attivo in background. Per impedire questo comportamento parassitario, bisogna disattivare l'opzione "Continua a eseguire applicazioni in background dopo la chiusura di Google Chrome" nel menu Sistema.

Seguendo la rotta di Navigaweb verso l'ottimizzazione, lo strumento più potente per l'analisi è il Task Manager interno (accessibile con Maiusc + Esc). Qui si nascondono i veri colpevoli: spesso si scopre che una singola estensione apparentemente innocua sta occupando più processore di un video in 4K. Identificare e terminare questi processi è il primo passo per la stabilità.

In un altro articolo, la guida per la Pulizia Chrome da notifiche, virus e pubblicità in eccesso

Estensioni: Minimalismo e Alternative

Le estensioni sono comode, ma ognuna di esse è un piccolo programma che gira costantemente, mangiando memoria anche quando non serve. La regola d'oro è semplice: se non la usi ogni giorno, disinstallala. Non basta disattivarle, vanno rimosse.

Per le funzioni che servono solo occasionalmente (come condividere una pagina o tradurre un testo), una tecnica avanzata e leggera è l'uso dei Bookmarklet. Si tratta di piccoli script salvati come se fossero dei "Preferiti" sulla barra in alto. A differenza delle estensioni, che occupano RAM costantemente, i bookmarklet agiscono solo nel momento in cui vengono cliccati e poi smettono di consumare risorse. È un approccio "vecchia scuola" ma estremamente efficace per mantenere il browser snello.

Manutenzione: Cache e Reset

Il browser salva immagini e script nella cache per caricare i siti più velocemente le volte successive. Tuttavia, quando questa cache diventa enorme o si corrompe con file obsoleti, l'effetto si inverte: Chrome impiega più tempo a cercare nel suo archivio interno che a scaricare i dati da zero.

Per risolvere, andare su Impostazioni > Privacy e sicurezza > Cancella i dati di navigazione. Selezionare solo "Immagini e file memorizzati nella cache" e impostare l'intervallo su "Dall'inizio". I siti potrebbero caricarsi leggermente più lenti la prima volta dopo la pulizia, ma l'interfaccia del browser tornerà fluida.

Se nessuno di questi passaggi funziona, esiste l'opzione nucleare: il Ripristino delle impostazioni (in Impostazioni > Reimposta impostazioni). Questa operazione riporta Chrome allo stato di fabbrica, disattivando estensioni e cancellando cookie, ma salvando preferiti e password. È spesso l'unica via per rimuovere adware o configurazioni corrotte che nessun antivirus riesce a vedere.

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Flag sperimentali e Bloatware AI

Le versioni recenti di Chrome sono state appesantite da funzionalità di Intelligenza Artificiale generativa. Attraverso il pannello chrome://flags, è possibile cercare e disabilitare voci relative a #optimization-guide-on-device-model o feature legate a "Gemini" se non le si utilizza. Meno "intelligenza" nel browser significa spesso più velocità bruta.

Sempre nei flags, attivare Parallel Downloading (#enable-parallel-downloading) permette di accelerare i download dividendo i file in parti più piccole scaricate simultaneamente, saturando la banda disponibile.

Un'alternativa radicale: Thorium Browser

Se la pesantezza persiste, il problema potrebbe essere il codice base di Chrome. Thorium Browser è una variante che mantiene aspetto e sincronizzazione dell'account Google, ma è compilata utilizzando istruzioni del processore (AVX) che Google ignora per compatibilità con hardware obsoleto. Il risultato è un browser identico nell'uso, ma misurabilmente più veloce e privo di telemetria pubblicitaria.

Un'alternativa radicale: Thorium Browser

Se dopo tutte le ottimizzazioni la pesantezza persiste, il collo di bottiglia potrebbe essere il codice stesso di Chrome. Esiste una variante chiamata Thorium Browser, che si presenta identica a Chrome e sincronizza password e preferiti, ma è compilata in modo diverso.

Gli sviluppatori di Thorium utilizzano set di istruzioni avanzate (AVX) che Google non può implementare nella versione standard per mantenere la compatibilità con PC di vent'anni fa. Il risultato è un browser che risponde agli stessi comandi ed estensioni, ma con una velocità di esecuzione dei javascript misurabilmente superiore, ripulito inoltre da tutta la telemetria di tracciamento pubblicitario.

Altro sulla velocità di Chrome

  • Perché Chrome usa tanta RAM? L'architettura multi-processo isola ogni scheda per evitare che un singolo crash blocchi tutto il browser, ma questo duplica i processi di base occupando più memoria.
  • Come vedere cosa rallenta Chrome? Utilizzare la combinazione Maiusc + Esc apre il Task Manager di Chrome interno, fondamentale per scovare tab o estensioni bloccate.
  • Cancellare la cronologia velocizza il PC? No. Cancellare la cronologia serve solo alla privacy. È cancellare la cache che può risolvere problemi di caricamento o pesantezza.

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