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Comandi vocali Android per chiamate, notifiche e messaggi

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Usa lo smartphone senza toccarlo. Guida ai comandi vocali per telefonare, ascoltare notifiche e dettare messaggi su Android con le nuove funzioni IA
Comandi vocali

Interagire con lo schermo touch non è sempre possibile. Quando si guida, si cucina o si hanno le mani bagnate, sbloccare lo smartphone per rispondere a un SMS o avviare una chiamata diventa un'operazione scomoda e spesso rischiosa. Nonostante l'assistente vocale sia integrato nel sistema operativo da anni, la maggior parte delle persone lo usa al 10% delle sue possibilità, limitandosi a chiedere le previsioni del meteo. L'arrivo dell'Intelligenza Artificiale generativa ha reso la comprensione del linguaggio molto più flessibile, permettendo di gestire il dispositivo quasi interamente a voce, senza dover memorizzare frasi robotiche preimpostate.

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Configurazione essenziale per l'uso a schermo bloccato

Voice Match

Perché il sistema sia davvero utile, deve funzionare senza che l'utente tocchi il telefono nemmeno una volta. Il primo passo obbligatorio è abilitare l'ascolto passivo. Bisogna aprire le impostazioni dell'app Google o dell'assistente predefinito, cercare la voce Voice Match e attivare il rilevamento della frase di attivazione "Hey Google". Questo permette al microfono di restare in allerta anche quando il display è spento.

C'è un secondo passaggio critico che viene spesso ignorato, rendendo inutile l'intera procedura: i risultati personali nella schermata di blocco. Se questa opzione non è attiva nelle impostazioni dell'Assistente, a ogni richiesta di lettura messaggi o chiamata, il telefono risponderà con un frustrante "Devi sbloccare il dispositivo per continuare". Accettare questo compromesso di sicurezza è necessario per avere una vera esperienza hands-free: significa che chiunque abbia il telefono in mano potrebbe teoricamente fare una chiamata vocale, ma è l'unico modo per operare in totale libertà di movimento.

Gestire le telefonate vocali

Telefonare senza guardare la rubrica richiede precisione per evitare che l'assistente chiami la persona sbagliata. La sintassi del comando deve essere chiara e diretta.

Chiamate classiche e in vivavoce

Il comando standard "Chiama [Nome Contatto]" avvia la telefonata, ma costringe comunque a prendere il telefono per portarlo all'orecchio o attivare manualmente l'altoparlante. Per evitare questo gesto, la variante corretta da usare è "Chiama [Nome] in vivavoce". In questo modo, l'audio viene commutato immediatamente sull'uscita esterna. Se un contatto ha più numeri salvati, specificare l'etichetta nel comando, come "Chiama Mamma cellulare" o "Chiama Ufficio casa", evita che l'assistente ponga ulteriori domande di chiarimento.

Videochiamate con app terze

L'integrazione vocale non si ferma al dialer telefonico tradizionale. È possibile avviare comunicazioni tramite le piattaforme di messaggistica più diffuse senza mai aprire le rispettive applicazioni. Dicendo "Videochiama [Nome] su WhatsApp" oppure "Chiama [Nome] con Telegram", il sistema scavalca i menu interni delle app e lancia direttamente la connessione. È una funzione utilissima per chi usa poco la linea telefonica classica e preferisce i dati.

Lettura notifiche e invio messaggi

La gestione testuale è l'ambito dove l'IA fa la differenza, permettendo di mantenere conversazioni complesse mentre si è impegnati in altro.

Ascoltare i messaggi in arrivo

Il comando "Leggi i miei messaggi" trasforma l'assistente in un lettore automatico. Il sistema analizza le notifiche recenti di SMS, WhatsApp, Telegram e altre app supportate, leggendo il nome del mittente e il corpo del testo. Una particolarità è la lettura descrittiva delle emoji, che vengono tradotte in parole (es. "faccina che ride con lacrime"), utile per capire il tono della conversazione. Al termine di ogni lettura, viene offerta automaticamente la possibilità di dettare una risposta immediata senza dover pronunciare nuovamente la parola di attivazione.

Dettatura e punteggiatura

Per iniziare una nuova conversazione da zero, si usa la formula "Invia un messaggio WhatsApp a [Nome]". Durante la dettatura del corpo del messaggio, la regola d'oro è pronunciare la punteggiatura. Bisogna dire esplicitamente "virgola", "punto", "nuova riga" o "punto interrogativo". Senza queste indicazioni vocali, il destinatario riceverà un muro di testo continuo, privo di pause e difficile da interpretare. L'assistente rileggerà sempre il messaggio completo per conferma prima di inviarlo.

Ascolto di articoli e pagine web

Una funzione meno nota ma incredibilmente potente per chi viaggia è la lettura delle pagine internet. Quando si ha un articolo aperto sul browser Chrome (o sull'app Google), basta dire "Hey Google, leggilo" o "Leggi questa pagina". Il telefono entrerà in una modalità di lettura dedicata, con una voce molto naturale e meno robotica del solito, che leggerà tutto il contenuto testuale della pagina web, saltando menu e pubblicità. È come trasformare qualsiasi sito web in un podcast istantaneo.

La transizione obbligatoria: Gemini e le Estensioni

Il panorama degli assistenti su Android sta cambiando drasticamente. Google ha confermato che il vecchio Google Assistant verrà dismesso definitivamente entro marzo 2026. Questo significa che Gemini, la nuova IA generativa, diventerà l'unica opzione disponibile. Non si tratta più di scegliere se aggiornare o meno, ma di prepararsi al cambiamento.

Perché Gemini riesca a compiere azioni "fisiche" sul telefono (come chiamare, mandare messaggi o impostare timer) con la stessa affidabilità del vecchio assistente, è fondamentale attivare le Estensioni di Gemini nelle impostazioni dell'account. Senza le estensioni (in particolare quella chiamata "Workspace" o "Google"), l'IA potrebbe rispondere di non essere in grado di eseguire compiti semplici, limitandosi a generare testo. Seguire la rotta di Navigaweb in questa fase di transizione significa abilitare subito Gemini come assistente predefinito e configurare le estensioni, abituandosi alla sua logica conversazionale prima che il vecchio sistema venga spento per sempre.

Controllo totale per disabilità con Voice Access

Quando i comandi naturali non bastano, o se serve controllare app che non supportano l'assistente, la soluzione è Voice Access.

Questa applicazione di accessibilità di Google cambia radicalmente l'interazione: invece di interpretare il senso della frase, sovrappone dei numeri a ogni elemento cliccabile sullo schermo. L'utente deve semplicemente pronunciare il numero corrispondente al tasto o al menu che vuole premere (es. "4", "Scorri giù", "Vai alla Home"). È uno strumento pensato per chi ha disabilità motorie, ma è insostituibile per chiunque voglia navigare all'interno di menu complessi senza usare le mani.

Altro che le persone chiedono

  • Come faccio a far leggere i messaggi vocali di WhatsApp all'assistente? Non è possibile. Attualmente gli assistenti vocali (sia Gemini che Assistant) possono leggere e interpretare solo i messaggi di testo. Per ascoltare le note audio è necessario sbloccare il telefono ed entrare nella chat manualmente.
  • Perché l'assistente risponde ma non esegue il comando a schermo spento? Spesso il problema è il risparmio energetico aggressivo di alcuni produttori (come Xiaomi o Samsung) che "uccide" il processo dell'app Google in background. Bisogna andare nelle impostazioni della batteria e impostare l'app Google su "Nessuna restrizione".
  • Esiste un modo per rispondere alle chiamate a voce senza assistente? Sì, su molti telefoni Samsung e Pixel, nelle impostazioni di Accessibilità sotto la voce Interazione e manualità, c'è un'opzione per accettare o rifiutare le chiamate dicendo semplicemente "Rispondi" o "Rifiuta", senza dover invocare "Hey Google".
  • Gemini è lento a rispondere rispetto al vecchio Assistant? Sì, l'elaborazione del modello linguistico di Gemini richiede leggermente più tempo e connessione dati rispetto ai comandi "on-device" del vecchio Assistant. La velocità migliorerà con i futuri aggiornamenti e l'arrivo di Gemini Nano sui dispositivi più potenti.
Per approfondire possiamo leggere anche le nostre guide Usare Comandi vocali e IA su Google Maps