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Disattivare il riavvio automatico di Windows dopo un aggiornamento

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Come impedire al computer di riavviarsi dopo un aggiornamento in attesa di installazione da Windows Update, in Windows 10 e Windows 11
disattivare riavvio automatico

Il riavvio automatico di Windows dopo un aggiornamento può interrompere attività importanti, come il lavoro su documenti o sessioni di gaming. Questo comportamento, progettato per applicare patch di sicurezza o correzioni, può risultare invadente, specialmente su PC utilizzati per attività critiche. Fortunatamente, esistono soluzioni per gestire o disattivare il restart forzato, mantenendo il controllo sul dispositivo senza sacrificare la protezione. Di seguito, si esplorano metodi pratici per Windows 10 e 11, pensati per restare validi anche con le evoluzioni future del sistema.

Windows attiva i riavvii per completare l’installazione di aggiornamenti di sistema, patch di sicurezza o correzioni di bug. Questo garantisce stabilità e protezione, ma può creare disagi, ad esempio durante progetti complessi o su server dove l’interruzione non è accettabile. Le versioni recenti offrono opzioni per personalizzare questo comportamento, ma gli aggiornamenti critici possono ignorare le impostazioni predefinite, forzando il riavvio in momenti inopportuni. Intervenire richiede soluzioni che spaziano da configurazioni semplici a metodi più tecnici, tutte accessibili anche a chi non ha competenze avanzate.

LEGGI ANCHE: Come disattivare o sospendere gli aggiornamenti di Windows 11 e 10

Metodo 1: Configurare l’orario di attività

Windows consente di definire un intervallo in cui il PC è considerato “attivo”, evitando riavvii durante queste ore. È un’opzione ideale per chi cerca una gestione semplice senza bloccare gli aggiornamenti. Procedere così:

  • Aprire Impostazioni con Win + I.
  • Navigare su Windows Update e selezionare Opzioni avanzate.
  • In Orario di attività, impostare un intervallo (fino a 18 ore in Windows 11), ad esempio dalle 8:00 alle 20:00.

Questa configurazione è efficace per la maggior parte degli utenti, ma non impedisce riavvii per aggiornamenti critici. Bilancia comodità e sicurezza senza interventi complessi.

Metodo 2: Sospendere temporaneamente gli aggiornamenti

Per un controllo immediato, è possibile sospendere gli aggiornamenti per un periodo limitato, utile in momenti critici come scadenze lavorative. Ecco come:

  • Andare su Impostazioni > Windows Update.
  • In Sospendi aggiornamenti, scegliere un periodo da 1 a 5 settimane tramite il menu a tendina.

Questa soluzione è temporanea e richiede di riattivare gli aggiornamenti per non perdere patch essenziali. Si consiglia di verificare le novità su Microsoft Learn per restare informati.

Metodo 3: Disattivare il servizio Windows Update

Per un controllo più deciso, si può disabilitare il servizio che gestisce gli aggiornamenti automatici. Questo metodo è consigliato solo a utenti consapevoli dei rischi, poiché blocca anche le patch di sicurezza. Procedere così:

  • Premere Win + R, digitare services.msc e premere Invio.
  • Trovare il servizio Windows Update, fare clic destro e selezionare Proprietà.
  • Impostare Tipo di avvio su Disabilitato, quindi fare clic su Applica e OK.

È necessario riattivare manualmente il servizio per installare gli aggiornamenti. Un’alternativa è impostarlo su Manuale, ma servizi come WaaSMedicSvc potrebbero riattivarlo dopo un riavvio, rendendo questa opzione meno affidabile a lungo termine.

Metodo 4: Editor dei Criteri di Gruppo

Gli utenti di Windows 10 o 11 Pro possono utilizzare l’Editor dei Criteri di Gruppo per un controllo avanzato. Questo metodo è tecnico ma flessibile:

  • Premere Win + R, digitare gpedit.msc e premere Invio.
  • Navigare su Configurazione computer > Modelli amministrativi > Componenti di Windows > Windows Update > Gestisci esperienza utente finale.
  • Fare doppio clic su Disattiva riavvio automatico per gli aggiornamenti durante l’orario di attività e impostarlo su Abilitato.
  • Configurare un intervallo di orario, ad esempio dalle 7:00 alle 23:00.

Questa impostazione è ideale per ambienti professionali. Per Windows Home, script di terze parti su GitHub possono abilitare l’Editor, ma vanno usati con cautela.

Metodo 5: Modifica del Registro di Sistema

Per utenti avanzati, l’Editor del Registro consente di bloccare i riavvii modificando impostazioni di sistema. Richiede attenzione per evitare errori:

  • Premere Win + R, digitare regedit e premere Invio.
  • Navigare su HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows\WindowsUpdate\AU.
  • Se la chiave AU non esiste, crearla facendo clic destro su WindowsUpdate e selezionando Nuovo > Chiave.
  • Creare un valore DWORD chiamato NoAutoRebootWithLoggedOnUsers e impostarlo a 1.

Questa modifica impedisce i riavvii quando un utente è connesso. Per ripristinare, impostare il valore a 0. Creare un punto di ripristino prima di procedere.

Metodo 6: Script PowerShell per automatizzare

Per utenti tecnici, uno script PowerShell può automatizzare il blocco dei riavvii. Aprire PowerShell come amministratore e inserire:


Set-ItemProperty -Path "HKLM:\SOFTWARE\Policies\Microsoft\Windows\WindowsUpdate\AU" -Name "NoAutoRebootWithLoggedOnUsers" -Value 1
        

Questo script replica la modifica del registro, ma è più rapido per chi gestisce più PC. Per verificare gli aggiornamenti manualmente, eseguire wuauclt.exe /detectnow in un prompt dei comandi.

Con Windows 11, Microsoft limita sempre più la possibilità di disabilitare gli aggiornamenti, spingendo verso un modello di manutenzione continua. Funzionalità come Copilot, integrate nell’ecosistema, potrebbero presto influenzare la gestione degli aggiornamenti, suggerendo riavvii in base all’uso del PC. In futuro, opzioni di pianificazione più intelligenti potrebbero ridurre la necessità di soluzioni manuali. Per restare aggiornati, monitorare portali come The Verge o forum tecnici.





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