Controllare lo stato del Disco (HDD e SSD) per monitorare salute e prestazioni
Come si controlla lo stato di salute dell'hard disk del computer; usando programmi e strumenti SMART su Windows

Per questo motivo, è importante utilizzare strumenti di monitoraggio dello stato di salute del disco del computer, in modo da essere pronti e preparati a salvare altrove i file personali e cambiare disco con uno nuovo senza attendere la rottura completa di quello vecchio.
Controllare lo stato di salute del disco del PC è anche utile per avere un'indicazione sulle sue prestazioni e la sua velocità, in modo da essere certi che non rallenti il computer.
Strumenti integrati in Windows: il punto di partenza
Windows offre un modo rapido per dare un’occhiata al disco senza scaricare nulla. Il comando WMIC (Windows Management Instrumentation Command-line) è un alleato semplice ma efficace. Basta aprire il Prompt dei comandi (scrivi “cmd” nella barra di ricerca e premi Invio), digitare wmic e poi diskdrive get status. Se il risultato è “OK”, il disco è in salute; se appare “Pred Fail”, è ora di preoccuparsi e fare un backup. Questo metodo è veloce, ma un po’ spartano: non dà dettagli su cosa sta andando storto. Per un controllo più approfondito, serve guardare altrove.
Un altro strumento integrato è lo scandisk o checkdisk di Windows per il controllo errori disco, che scansiona il disco per errori e settori danneggiati. Si può avviare da Esplora Risorse: clic destro sul disco in “Questo PC”, poi “Proprietà”, scheda “Strumenti” e “Controlla”. È utile per correggere piccoli problemi, ma non è un oracolo: non sempre segnala guasti imminenti, soprattutto sugli SSD.
Programmi gratuiti per un controllo approfondito
Per chi vuole scavare a fondo, ci sono strumenti gratuiti che fanno il lavoro sporco con un’interfaccia più amichevole e dati più ricchi. La maggior parte di questi strumenti sono detti "S.M.A.R.T." che significa "Self-Monitoring Analysis and Reporting Technology". SMART è quindi la tecnologia interna nelle unità disco dei computer che fornisce informazioni sul suo stato, come un indice di affidabilità che consente agli utenti di individuare eventuali guasti prima che possano diventare irreversibili senza possibilità di recuperare i dati.1) HDD Scan non solo include molte utilità di diagnostica SMART, ma anche altri strumenti per il test e l'ottimizzazione del disco rigido. HDDScan è un programma di test del disco rigido portatile per Windows 10 e Windows 7 che può eseguire vari test su tutti i tipi di hard disk interni ed esterni (SATA, SCSI, USB, FireWire o SSD). Il programma è facile da usare e tutte le funzionalità opzionali sono facilmente accessibili. I report SMART possono essere salvati in un file MHT o TXT.
2) Passmark Disk CheckUp, gratuito per uso personale, serve a controllare lo stato di salute di un hard disk ed essere avvertiti prima che il disco si rompa. Disk Checkup legge gli attributi SMART del disco in modo che, dopo averlo utilizzato per un periodo più lungo, possa avere tutti i dettagli di un'unità disco per prevedere quando può essere il caso di cambiarlo. Il programma supporta anche Windows 10 oltre che tutte le versioni precedenti ed è in grado di controllare Hard disk SATA e HDD SCSI, Unità USB esterne, Volumi RAID, SSD.
3) Clear Disk Info è un programma software gratuito per Windows che offre visione delle informazioni relative alla salute dei dischi collegati. Supporta le unità a stato solido, hard disk e unità flash USB e visualizza la loro integrità, la velocità, la capienza ed il tempo di utilizzo nella barra laterale all'avvio. Ci sono poi anche informazioni importanti da tenere sotto controllo come la temperatura del disco, i settori riallocati e quella dei guasti previsti. Tramite icone gialle e rosse mette in evidenza le criticità sull'unità.
4) GSmartControl è un programma open source di test per per controllare lo stato di salute di hard disk, unità USB e SSD tramite test automatici e controllo deglii attributi SMART. Il programma è facile da usare, funziona con vari sistemi operativi e può persino funzionare direttamente da un'unità flash o da un altro dispositivo portatile. Gli attributi SMART permettono di prevedere determinati guasti di un'unità per essere avvisati in anticipo nel caso di problemi.
5) HD Tune è il più semplice di questi programmi, che offre utilità per la diagnostica, il benchmarking e che contiene un tool di scandisk molto simile allo scan disk di Windows, che può essere eseguito in tempo reale, senza dover riavviare il PC. HD Tune include anche la misura della temperatura in tempo reale. Il programma è molto utile per eseguire confronti e analizzare come dovrebbe lavorare il proprio hard disk se fosse nuovo, supportando unità SSD, dischi interni ed esterni.
6) CrystalDiskInfo è un'utility gratuita per Windows che supporta non solo le unità fisse ma anche i supporti rimovibili, hard disk esterni, SSD, chiavette USB e Firewire. Questo software, aggiornato regolarmente più volte l'anno, dà subito un giudizio complessivo per tutte le unità di archiviazione collegate al computer, interne o esterne, e mostra un'incredibile quantità di informazioni, dalle più semplici fino alle caratteristiche più avanzate e può rimanere sempre in esecuzione in background. Tra le altre cose mostra anche la temperatura del disco, gli errori di lettura e scrittura e il tool di "power management". La vista principale mostra le informazioni sullo stato SMART degli hard disk e, se tutto funziona correttamente si vedrà scritta la parola "Buono", altrimenti si potranno leggere avvisi di fare attenzione o di stato cattivo.
7) HDD Expert è un programma gratuito, anche in versione portatile, per controllare lo stato dei dischi di un PC Windows, la loro temperatura, i cicli di alimentazione e le ore di funzionamento. Il programma offre anche suggerimenti su come migliorare la situazione, nel caso di problemi suggerisce di creare una copia di backup e, ad esempio, se la temperatura raggiunge livelli critici, di prendere in considerazione l'aggiunta di ventole.
Testare la velocità: quanto corre il tuo disco?
Controllare la velocità del disco è utile non solo per capire se sta invecchiando, ma anche per scoprire se sta rallentando il PC. Un SSD dovrebbe sfrecciare come una supercar, mentre un HDD più vecchio potrebbe arrancare come un carretto. Per misurare le performance, ci sono strumenti specifici.
CrystalDiskMark è il re dei benchmark gratuiti. Con pochi clic, misura la velocità di lettura e scrittura sequenziale e casuale, mostrando risultati chiari anche per i non esperti. È perfetto per confrontare le prestazioni di un disco con quelle dichiarate dal produttore o per capire se un aggiornamento a un SSD NVMe vale la pena. Un consiglio spassionato: usalo per testare un disco esterno USB-C, magari mentre ti godi un caffè, e scoprirai se quel cavo economico che hai comprato su un sito di dubbia fama sta limitando le prestazioni.
Blackmagic Disk Speed Test è un’altra chicca, soprattutto per chi usa Mac, ma disponibile anche per Windows. È semplicissimo: scegli il disco, premi “Start” e ottieni un report visivo sulla velocità. È nato per testare dischi usati in editing video, ma va bene per chiunque voglia un’interfaccia pulita e risultati immediati.
Tutti gli strumenti elencati sopra possono essere o non essere in grado di risolvere errori sul disco fisso, ma sono molto utili, se si è preoccupati circa le performance dell'hard disk e lo stato attuale del disco fisso, per avere conferme o smentite.Nel caso si dovessero notare problemi, si potrà cosi agire con un backup del disco completo prima che sia troppo tardi.
SSD vs HDD: differenze nel monitoraggio
Gli HDD e gli SSD richiedono approcci leggermente diversi. Gli HDD, con i loro componenti meccanici, possono soffrire di usura fisica, come settori danneggiati o problemi al motore. Gli SSD, invece, si consumano con i cicli di scrittura: ogni cella di memoria ha un numero limitato di operazioni prima di iniziare a perdere colpi. Per gli SSD, parametri come la vita residua (spesso espressa in percentuale) o il livello di usura sono fondamentali. Strumenti come CrystalDiskInfo mostrano questi dati in modo chiaro, ma è importante non farsi prendere dal panico: un SSD al 90% di vita residua può durare ancora anni con un uso normale.
Un appunto sugli SSD: a differenza di quanto si crede, non sono fragili come il cristallo. Tuttavia, evitare temperature estreme e fare backup regolari è una mossa saggia, soprattutto se il disco contiene l’intera collezione di foto delle tue vacanze dal 2005 in poi.
Cosa fare se i test dovessero rilevare un cattivo stato di salute, prestazioni degradate e possibili danni al disco?A tal proposito rimando a un altro articolo dove è spiegato cosa fare se il disco del computer è rotto o danneggiato ed anche come recuperare file da un disco rotto.
Per finire, ricordo altri tipi di programmi per
- vedere graficamente lo spazio usato sul disco .
- Programmi per ottimizzare SSD (Samsung e altri) e gestire unità a stato solido
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