Creare programmi portatili di quelli installati sul pc con la virtualizzazione software
3 ottimi strumenti Windows per creare programmi portatili convertendo quelli installati sul computer, per trasferirli su penna USB

Probabilmente molti pensano ai pc e sistemi operativi virtuali di cui ho già parlato in passato.
Virtualizzare un programma invece significa, molto sinteticamente, eseguire tale software in un ambiente separato dal sistema operativo in uso sul computer.
Il programma interagisce con le funzioni del computer soltanto nel momento in cui esso è in esecuzione e, quando esso viene chiuso, non rimangono più tracce.
Si tratta di creare una sandbox, ossia una zona protetta dentro cui, treoricamente, si possono anche installare virus perchè tanto non si diffonderebbero nel computer.
Avevo anche gia parlato di come usare le sandbox e creare zone protette dove provare programmi anche pericolosi senza rischi.
In questo caso invece vediamo come usare le sandbox per trasformare i programmi normali in programmi portatili, quelli che non richiedono installazione e possono essere portati in una penna usb.
LEGGI ANCHE: Installare i programmi portatili più importanti su chiavetta USB
Cameyo è un programma gratuito per la virtualizzazione software ed è uno dei pochi del suo genere a funzionare su tutte le versioni di Windows, sia a 32 bit che a 64 bit.
Cameyo, dopo averlo installato, fa una fotografia istantanea del sistema e poi rimane a lavorare in background, monitorando ogni nuovo processo di installazione di altri programmi.
Avvolge poi il programma installato in un ambiente virtuale isolato.
In termini generali, Cameyo fa un ottimo lavoro ed è facile da usare, anche per utenti inesperti anche se non funziona con tutte le applicazioni ed i programmi.
Consente di creare file eseguibili portatili che potranno essere copiati su una penna USB ed avviati da qualsiasi altro computer, senza che Cameyo sia presente.
In alternativa, si possono anche creare file di installazione dei programmi.
Tutte le modifiche al registro di sistema ed i dati salvati in locale sono tenuti in una sendbox protetta.
Ci sono però diversi svantaggi, tra cui il fatto che l'installazione iniziale di un programma non è virtuale.
Non si può semplicemente annullare un programma installato una volta che esso è stato virtualizzato e si dovrà procedere con la classica disinstallazione.
Per questo motivo Cameyo non può essere considerato uno di quei programmi per fare le prove ed i test dei programmi in sicurezza.
Cameyo serve a creare programmi portable usando le applicazioni installate sul computer.
Come effetto collaterale con Cameyo è teoricamente possibile prolungare le versioni di prova ed i trial di programmi a pagamento.
Per chi vuole provare ed usare questo ottimo programma per pc, consiglio di guardare il video di istruzioni e di leggere quanto segue:
Quando si avvia Cameyo la prima volta, ci saranno due opzioni, Capture e Edit.
Per cominciare si preme su Capture Installation per scattare la fotografia del sistema (il processo di acquisizione può essere lungo a seconda della quantità di software installati sul computer).
Una volta fatto, si può installare il programma ed attendere che termini il lungo processo di post-installazione.
Dal momento in cui tutto è caricato, è possibile creare programmi portatili, dandogli il nome, scegliendo una cartella e poi selezionando gli eseguibili principali delle applicazioni da virtualizzare.
Si possono virtualizzare più programmi assieme creando file .exe che sono programmi portable e che possono essere usati su qualsiasi altro computer senza più fare installazioni.
Fatemi sapere quali siete riusciti a trasformare in portatili e quali invece non c'è stato alcun modo (ad esempio non credo funzionerà con Microsoft Office).
Cameyo non è l'unico strumento per creare programmi portatili, ci sono anche altri software per trasformare programmi in versione portable e c'è il famoso Evalaze.
Sul sito Evalaze si possono scaricare programmi famosi come Opera, Safari, Firefox, Irfanview ed altri che sono già stati virtualizzati.
Se si ha bisogno di un programma particolare si può chiedere agli sviluppatori di crearne la versione portatile, gratuitamente.
Si può anche scaricare la demo di Thininstall per creare propri pacchetti sul proprio computer.
Un terzo strumento per creare applicazioni portatili è P-Apps che isola il programma dal sistema operativo e permette di spostarlo su una penna USB o un hard disk esterno.
P-Apps prima di installare un programma, fa una fotografia istantanea del sistema che viene ripetuta dopo l'installazione.
Confronta, poi i due snapshot e memorizza le differenze in un pacchetto portatile che comprende file, cartelle e chiavi di registro.
Quella è la versione portatile dell'ultimo programma installato.
Purtroppo, se si vuol trasformare un programma già installato, bisognerà disinstallarlo e reinstallarlo usando P-Apps.
Teoricamente dovrebbe funzionare con tutte le applicazioni.
Per finire, ricordo la lista dei migliori programmi portable per chiavette USB.