Trasferire posta da Libero o Virgilio a Gmail e cambiare indirizzo
I servizi di posta elettronica di Libero e di Virgilio sono molto utilizzati in Italia per fornire email personali e professionali. Entrambi i servizi sono pessimi, con tanti limiti, pubblicità ed una gestione scadente in caso di disservizi improvvisi che possono di fatto causare gravi problemi nella ricezione di email importanti ed urgenti, specie per le email assegnati ad aziende e ai liberi professionisti.
Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare una guida completa su come abbandonare Libero o Virgilio per passare tutta la posta a Gmail, così da poter usare senza problemi il nuovo servizio inoltrando la vecchia posta in arrivo ed utilizzando anche il vecchio indirizzo per rispondere alle email direttamente dall'app o dal sito di Gmail. Il problema è che l'opzione "Inoltro automatico" è stata resa una funzione a pagamento da Italiaonline (l'azienda che gestisce entrambi i marchi) in Virgilio e Libero.
Non è necessario pagare per andarsene. Se continui per la rotta di Navigaweb per una migrazione indolore, è possibile impostare Gmail affinché "aspiri" tutto il contenuto della vecchia casella e continui a monitorarla per il tempo necessario al cambio di identità digitale. Vediamo come trasferire archivio e rubrica senza costi.
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Il problema dell'Inoltro (e la soluzione "Fetch")
Tecnicamente, l'inoltro (il server di Libero che spedisce a Gmail) è bloccato sugli account gratuiti. La strategia vincente è quindi l'importazione (Gmail che entra in Libero e preleva). Questo approccio ha un doppio vantaggio: è gratuito e permette di scaricare anche la posta vecchia (l'inoltro agirebbe solo sulle nuove mail).
La procedura funziona in modo identico sia per Libero.it che per Virgilio.it, cambiano solo i parametri del server.
Fase 1: Preparare il vecchio account (Password App)
Prima di toccare Gmail, bisogna rendere accessibile il vecchio account. Se su Libero o Virgilio è attiva la "Password Sicura" (verifica in due passaggi), Google non riuscirà a entrare con la password standard.
- Accedere via web a Libero o Virgilio.
- Andare nell'area Gestione Account -> Sicurezza.
- Cercare la voce Password per le App e generarne una nuova.
- Copiare il codice alfanumerico generato: quella sarà la "chiave" per la migrazione.
Fase 2: Trasferire le vecchie email (L'archivio)
Ora bisogna dire a Google di scaricare tutto lo storico. Questa operazione può richiedere ore o giorni a seconda della mole di dati (fino a 1GB per gli account free).
Da Gmail su PC (Ingranaggio -> Visualizza tutte le impostazioni -> Account e importazione):
- Cliccare su Importa messaggi e contatti (Attenzione: questa è una funzione diversa dal "Controlla posta" vista nell'altra guida, è specifica per le migrazioni, ma spesso fallisce con i provider italiani).
- Se la funzione automatica fallisce o si blocca (molto frequente con Virgilio/Libero), usare il metodo manuale "Aggiungi un account email" nella sezione Controlla la posta da altri account.
I parametri da usare per il metodo manuale (il più sicuro) sono:
- Nome utente: La tua mail completa (es. mario@virgilio.it).
- Password: La password specifica per le app generata prima.
- Server POP:
- Per Libero: popmail.libero.it (Porta 995)
- Per Virgilio: in.virgilio.it (Porta 995)
- Opzioni: Spuntare "Connessione protetta SSL" e "Applica etichetta".
Una volta avviato, Gmail inizierà a scaricare le mail a blocchi, partendo spesso dalle più vecchie. Non preoccupatevi se non vedete subito le mail di oggi: arriveranno per ultime.
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Fase 3: Migrare la Rubrica Contatti
I contatti non passano automaticamente col metodo POP3. Bisogna spostarli fisicamente esportando un file CSV.
- Entrare nella webmail di Libero o Virgilio e aprire la Rubrica.
- Selezionare il menu (spesso indicato con tre linee o ingranaggio) e scegliere Esporta.
- Scegliere il formato CSV (Google) o vCard.
- Salvare il file sul PC.
- Andare su Google Contatti (che è sincronizzato con Gmail).
- Cliccare su Importa, selezionare il file appena scaricato e confermare.
Ora tutti i numeri e gli indirizzi sono su Google, pronti per essere usati anche su Android.
Fase 4: Gestire il periodo di transizione
Una volta configurato il tutto, la "migrazione" è tecnicamente avvenuta, ma il mondo esterno scrive ancora al vecchio indirizzo. Ecco come gestire il cambio senza traumi:
- Non chiudere il vecchio account: Mantenere l'account Libero/Virgilio attivo e collegato a Gmail per almeno 6-12 mesi. Gmail continuerà a controllare periodicamente se c'è posta.
- Risponditore (parziale): Purtroppo, anche il risponditore automatico ("Ho cambiato indirizzo, scrivi a...") su Libero/Virgilio ha spesso limitazioni temporali o funzionali negli account gratuiti. La strategia migliore è inviare una mail massiva dal nuovo indirizzo Gmail a tutti i contatti importati avvisando del cambio.
- Filtri organizzativi: Su Gmail, creare un filtro che dica: "Tutte le mail inviate a vecchioindirizzo@libero.it -> Applicagli l'etichetta 'Da dismettere'". In questo modo, quando arriva una nuova mail, si vede subito che il mittente sta ancora usando il vecchio recapito e lo si può avvisare puntualmente.
Per approfondire possiamo leggere anche come leggere le Email Libero, TIM, Fastweb su Android e iPhone.
Cosa cercano le persone su questo argomento
- Posso chiudere l'account Libero subito dopo il passaggio? Sconsigliato. Molti servizi (SPID, bollette, social) potrebbero inviare codici di recupero al vecchio indirizzo. Meglio tenerlo "zombie" (vuoto ma attivo) dentro Gmail per un anno.
- Quanto costa l'inoltro automatico su Libero? Per avere il vero inoltro (forwarding immediato) bisogna passare a Mail Plus, che costa circa 30€ l'anno. Il metodo via Gmail descritto sopra è gratis.
- Perché Gmail non scarica le mail inviate? Il protocollo POP3 scarica solo la "Posta in arrivo". La "Posta inviata" vecchia rimarrà su Libero/Virgilio. Se è vitale conservarla, bisogna usare un client come Thunderbird su PC per trascinare manualmente le mail da una cartella all'altra via IMAP.
Completati questi passaggi, il vecchio account diventerà un semplice "satellite" che alimenta il nuovo indirizzo principale, permettendo un distacco graduale e sicuro senza perdere neanche un messaggio.
Se al posto di Gmail volessimo utilizzare Microsoft Outlook vi consigliamo di leggere come configurare Outlook con uno o più account Email.
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