Canali Telegram per seguire la guerra con video e immagini dall'Ucraina
Come seguire canali più affidabili di notizie più aggiornate con testimonianze, foto e video da Telegram, come tradurre e salvare le chat
Se è vero che l'arma più importante in una guerra è rappresentato dagli strumenti di comunicazione, Il servizio di messaggistica Telegram, simile a WhatsApp fondato dai fratelli russi (ormai in esilio) Pavel e Nikolai Durov, è diventato l'arma chiave in una battaglia di propaganda digitale che ha dimostrato grandissima affidabilità in ogni conflitto bellico moderno, sopratutto in Ucraina. L'app è molto utilizzata per documentare quello che avviene nei territori bellici, per ricevere segnalazioni di pericoli imminenti e per tenersi in contatto con parenti e amici quando altre linee di comunicazione sono interrotte o bloccate.
Per esempio, il presidente ucraino Zelensky, un ex attore televisivo e comico, ha usato il suo canale Telegram per la vittoria alle elezioni presidenziali del 2019 e sta usando Telegram in questi giorni di guerra, con messaggi continui volti a informare e galvanizzare la popolazione e l'esercito e confutare le affermazioni della propaganda russa.
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Informarsi correttamente tramite Telegram
Prima di tutto, per chi non lo utilizza, si può scaricare Telegram come app per Android, iPhone e per PC.
Telegram, che conta oltre 550 milioni di utenti mensili in tutto il mondo, è già l'app di messaggistica più popolare dell'Ucraina, sia per la crittografia del servizio (non però completa come quella di un'altra app come Signal), sia sopratutto per la sua capacità di diffondere messaggi a gruppi fino a 200.000, creare canali di informazione con anche milioni di followers e caricare file online e video senza limiti.
L'app è stata adottata come una delle principali fonti di notizie indipendenti dai media controllati dagli stato, piattaforma di riferimento per gruppi di protesta di ogni tipo che durante la guerra in Ucraina è diventata un'ancora di salvezza 24 ore su 24 per civili, giornalisti e persino per i militari.
Da notare che Telegram fu bandito in Russia nel 2018 dopo che il suo fondatore e capo ha rifiutato di condividere dati degli utenti su richiesta del governo. Il bando è stato poi tolto nel 2020.
In questa guida abbiamo raccolto i canali da seguire per informarsi sulla guerra in Ucraina tramite Telegram, citando solo fonti affidabili certificate ed evitando canali o gruppi che diffondono fake news o filmati contraffatti. Per rendere davvero completa la guida vi mostreremo anche come salvare le chat dei gruppi e dei canali Telegram che rischiano di chiudere a causa del conflitto bellico (come testimonianza di quello che è successo in quei luoghi).
Canali Telegram con notizie sulla guerra in Ucraina
Per ottenere informazioni precise su quello che accade in Ucraina possiamo sottoscrivere il canale Ukraine NOW, in cui sono condivise solo fonti verificate e ben accertate da vari team di fact checking. Il canale è disponibile in varie lingue (si può trovare anche la versione in italiano, (comunque in Telegram si possono traddurre i messaggi come vedremo sotto) e fornisce grafici, informazioni sulla guerra, video di testimonianza, consigli su come sopravvivere e come muoversi in guerra e cifre del conflitto in corso.
Nexta è un canale bielorusso, bandito dal governo della Bielorussia (addirittura il suo cofondatore è stato arrestato facendo dirottare un volo Ryanair), che funziona come un notiziario estramamente aggiornato, puntuale e documentato da video e foto dalle zone di guerra in Ucraina.
Da non tralasciare anche i canali UkrainaOnlline, davvero esauriente e documentato con testimonanze, e poi SBUkr (Canale ufficiale del Servizio di sicurezza dell'Ucraina), TCH e CBEJAK, molto seguiti, in lingua ucraina (si può tradurre facilmente da Telegram come spiegato sotto).
Chi cerca fonti italiane può leggere il canale Telegram dell'ANSA: purtroppo la testata italiana non ha attualmente un suo canale ufficiale, questo è un aggregatore di quello che passa l'ANSA sul suo sito. Questo canale mostra in veste chiara e precisa gli articoli pubblicati sul sito dell'ANSA, così da avere a portata di mano tutte le principali informazioni su quello che accade in Ucraina e come gli altri paesi nel mondo reagiscono alla guerra.
Altra fonte autorevole che possiamo aggiungere a Telegram per ottenere notizie chiare e semplici sulla guerra e sui suoi risvolti è il canale Telegram de Il Post, che presenta davvero tanti interessanti articoli sulla guerra, sui suoi protagonisti e sui risultati dello sforzo bellico. Il canale offre anche degli approfondimenti sulle domande e sulle curiosità del momento, presentandosi quindi come uno dei migliori quotidiani online.
Quando si parla di guerra conviene tenere a portata di mano anche il canale Telegram della Farnesina, ossia il Ministero degli Esteri. Su questo canale sono presenti informazioni ufficiali su quello che la Farnesina fa nel mondo, informazioni su come muoversi in alcune zone del mondo e news utili per chi viaggia o lavora all'estero.
Chi vuole notizie sulla guerra più precise e non filtrate dai giornalisti italiani, può andare sul canale Telegram della BBC News World, in cui è possibile trovare informazioni sul conflitto in corso, video di YouTube con testimonianze ed eventi bellici e resoconti di quello che è successo nel corso della giornata. Oltre alla guerra il canale offre anche altri interessanti articoli da leggere. Come spiegato più in basso, ogni canale in altre lingue può essere tradotto facilmente da Telegram.
Molti altri canali che parlando di guerra possono essere trovati sul sito TGStat dove è possibile filtrare per lingua e per paese di origine e scoprire quelli più popolari e seguiti del mondo.
Come tradurre i messaggi di Telegram
Tenendo conto che le informazioni più aggiornate e più dirette, anche quelle provenienti dalle zone di guerra in Ucraina, sono scritte in inglese, in ucraino o in russo, diventa fondamentale l'opzione che permette a Telegram di tradurre ogni messaggio in modo diretto.
La funzione di traduzione non è subito pronta per impostazione predefinta e bisogna attivarla toccando il tasto con tre righe in alto a sinistra per entrare in Impostazioni > Lingua e prmendo su Mostra pulsante traduci. Aprire quindi una chat scritta in russo, ucraino o inglese o qualsiasi altra lingua, toccare il messaggio da tradurre tenendo premuto e selezionare l'opzione Traduci.
Tuttavia, con questa funzione si può tradurre solo un messaggio alla volta. È possibile tradurre contemporaneamente il contenuto di un intero canale esportando la cronologia chat in formato HTML (come descritto sotto) e aprendola in Google Chrome. Se Chrome non offre la traduzione della pagina, puoi richiederla facendo premendo col pulsante destro del mouse e selezionando "Traduci in italiano" (o altra lingua).
Come salvare le foto ed i video in chat, gruppi e canali
Molti canali e gruppi Telegram sulla guerra sono stati chiusi nel corso del tempo per svariati motivi. Chi vuole conservare una testimonianza di quello che è successo in guerra può salvare le chat e i canali di Telegram in pochi e semplici passi.
Prima di tutto apriamo il canale Telegram che intendiamo salvare dall'oblio, pigiamo in alto a destra sui tre puntini e premiamo sulla voce Esporta cronologia chat.
Nella finestra che si aprirà apponiamo il segno di spunta a tutte le caselle presenti, impostiamo come massima grandezza del file 2000 MB, scegliamo il formato in cui salvare l'esportazione (in HTML per la lettura semplice, in JSON per utilizzare l'esportazione nei programma), scegliamo la cartella di destinazione e la finestra temporale da salvare quindi premiamo sul tasto Esporta.
Il processo inizierà ad esportare tutti i messaggi e le news contenute in un gruppo o in un canale, generando un file di backup che possiamo leggere su PC con qualsiasi browser (se utilizziamo il formato HTML).
Evitare fake news e filmati contraffatti
Anche su Telegram purtroppo girano filmati e news false sulla guerra in Ucraina, che non rendono giustizia alle vere vittime del conflitto bellico e hanno solo come obiettivo destabilizzare l'opinione pubblica o guadagnare qualcosa con la condivisione di link affiliati. Riconoscere le fake news sulla guerra non è affatto difficile, visto che sono presenti caratteristiche comuni su tutte le notizie false:
- Enfatizzazione massima: il messaggio è molto enfatizzato, quasi a voler attirare l'attenzione a tutti i costi. Nel caso della guerra troviamo messaggi d'avviso su azioni militari fittizie (spesso tratte da videogiochi!), allarmi bomba o avvisi su immagini o video dal contenuto forte (tratto da film o videogiochi).
- Troncamento programmato: la fake news sono sempre "troncate", ossia non mostrano mai tutto il contenuto di cui parlano ma invitano sempre a cliccare su qualche link strano o nascosto (spesso con siti di accorciamento link) per poter vedere tutto.
- Abbondanza di annunci: se seguiamo la fake news atterreremo su una pagina piena zeppa di pubblicità, con link nascosti, pop-up pubblicitari e molto altro. Siamo caduti nella trappola del creatore di fake news, che voleva solamente raccattare qualche soldo vendendo spazi pubblicitari su notizie false.
Se temiamo che alcune delle notizie che abbiamo appreso nei precedenti canali siano delle bufale possiamo fare noi stessi una verifica dell'attendibilità visitando il canale Telegram di Bufale.net, il più grande sito di fact checking presente in Italia. In tempi di guerra il canale è molto attivo e mostra chiaramente se le notizie apprese in TV, sui giornali o su Internet sono vere, sono false (le famose fake news), in attesa di verifica o se necessitano di ulteriori approfondimenti. Strumento indispensabile per chi vuole davvero conoscere la verità accertata sulla guerra.
Ancora più efficace è il canale Bellingcat, formato da un collettivo internazionale indipendente di ricercatori, investigatori e giornalisti che indaga sulla verità di ogni argomento.
Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida ai migliori siti per identificare notizie false.
Conclusioni
Parlare di guerra non è per nulla facile in un sito come questo, ma ci tenevo, nel mio piccolo, a dare un supporto tecnico a chi vuole informarsi più da vicino senza accontentarsi del main stream, pere sapere esattamente cosa sta succedendo in Ucraina ed evitare fake news, notizie con titoloni senza fondamento o in "odore di bufala". Alla fine è tutta una questione di mentalità e buon senso, di accettare la complessità, di evitare estremismi e presunti pensatori che vedono tutto solo bianco o solo nero.
Telegram può giocare un ruolo molto importante nell'informazione collettiva, così come Twitter (con tante testimonianze da osservatori) e TikTok (con tanti minivideo in zone di guerra), ma come tutti gli strumenti forniti da Internet deve essere usato bene! Chi vuole informarsi della guerra in corso consiglio può aggiungere i canali Telegram indicati in alto, che mostrano una certa affidabilità delle notizie (impossibile trovare fonti assolutamente veritiere visto che in Ucraina non ci sono praticamente più giornalisti sul campo ed in Russia nessun giornalista può pronunciare la parola "guerra").
Parlando invece dei canali Telegram e di funzioni speciali di questa straordinaria app vi invitiamo a leggere le nostre guide su quali sono i canali Telegram più utili da seguire e quali sono i migliori trucchi per Telegram.
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