Con Errore 0xc00000e, Ripristinare l'Avvio di Windows 11

Schermata blu 0xc00000e su Windows 11? Ecco come riparare il BCD corrotto, la partizione EFI e recuperare l'accesso al sistema senza formattare

Accendere il PC e trovarsi bloccati da una schermata blu con codice errore 0xc00000e è un segnale inequivocabile: il sistema operativo non riesce a localizzare i file essenziali per il boot. Non si tratta di un crash casuale, ma di una corruzione specifica del BCD (Boot Configuration Data), il database che istruisce la scheda madre su dove trovare Windows. Questo problema si manifesta frequentemente dopo la clonazione di un disco, un aggiornamento interrotto o uno spegnimento forzato, rendendo inutile qualsiasi tentativo di riavvio semplice.

Gli strumenti di ripristino automatico integrati raramente riescono a districare questo errore su Windows 11, che utilizza standard di sicurezza e partizionamento più rigidi rispetto al passato. Per recuperare l'accesso ai propri dati, è necessario intervenire manualmente sulla partizione di avvio EFI.

Controllo rapido delle connessioni fisiche

Prima di operare sul software, bisogna escludere l'hardware. L'errore 0xc00000e può indicare che il disco contenente Windows è fisicamente irraggiungibile. Su un computer fisso, vale la pena aprire il case e verificare che i cavi SATA o l'alloggiamento dell'unità NVMe siano saldamente connessi. Spesso le vibrazioni o uno spostamento del PC possono allentare i contatti quel tanto che basta per impedire il caricamento dei file di boot.

Un altro scenario comune riguarda le periferiche esterne. Se sono collegati hard disk USB, chiavette o hub, il BIOS potrebbe tentare erroneamente di avviare il sistema da questi dispositivi, non trovando la firma di avvio corretta. Scollegare tutto ciò che non è mouse e tastiera è il primo passo obbligatorio.

Creare il supporto di ripristino

Poiché Windows non parte, serve uno strumento esterno per accedere al terminale di comando. È necessario un secondo PC funzionante e una chiavetta USB da almeno 8 GB per scaricare il Media Creation Tool di Microsoft.

Una volta creato il supporto avviabile, inseriamolo nel PC bloccato e forziamo il boot da USB (tasti F12, F8 o ESC all'accensione). Alla schermata di installazione, ignoriamo il tasto centrale e selezioniamo Ripristina il computer in basso a sinistra, navigando poi su Risoluzione dei problemi > Opzioni avanzate > Prompt dei comandi.

Ricostruzione della partizione EFI (Metodo avanzato)

Sui moderni PC con Windows 11, il vecchio metodo bootrec /rebuildbcd fallisce spesso restituendo errori di "Accesso negato" o non trovando il sistema, perché non riesce a gestire correttamente le partizioni EFI su dischi GPT. Per risolvere definitivamente, seguiamo la rotta di Navigaweb attraverso l'uso del comando bcdboot, che rigenera i file di avvio copiandoli direttamente dalla cartella di Windows.

Dal Prompt dei comandi, digitiamo diskpart e premiamo Invio. Una volta entrati nello strumento di partizionamento, eseguiamo questi comandi in sequenza:

list disk (Individuiamo il disco di sistema, solitamente il Disco 0 o 1)
select disk X (Sostituire X con il numero del disco corretto)
list volume

Ora dobbiamo individuare la partizione EFI. È una partizione piccola (tra 100MB e 500MB), formattata in FAT32 e spesso etichettata come "Sistema" o nascosta. Una volta trovata, annotiamo il suo numero di volume.

select volume Y (Sostituire Y con il numero della partizione EFI)
assign letter=Z (Assegniamo una lettera temporanea per renderla accessibile)
exit (Usciamo da Diskpart, ma restiamo nel Prompt)

Adesso lanciamo il comando decisivo che ripara l'avvio:

bcdboot C:\windows /s Z: /f UEFI

Nota: Se Windows è installato su una lettera diversa da C (verificabile con il comando dir), modificare la lettera di conseguenza. Se il comando restituisce "File di avvio creati correttamente", il BCD è stato riparato integralmente. Riavviare il PC scollegando la chiavetta.

Verifica del file system e del disco

Se la procedura sopra non sblocca la situazione, il file BCD potrebbe essere illeggibile a causa di settori danneggiati sul disco fisico. Sempre dal terminale di emergenza, è utile lanciare una scansione profonda.

Il comando chkdsk c: /f /r analizza l'unità, blocca i settori danneggiati e tenta di recuperare le informazioni leggibili. È un processo lungo che può richiedere ore. Successivamente, per escludere file di sistema di Windows mancanti, si può tentare il comando sfc /scannow /offbootdir=c:\ /offwindir=c:\windows, che forza la riparazione dei file DLL essenziali usando l'immagine di ripristino locale.

Impostazioni BIOS e Controller SATA

Talvolta l'errore 0xc00000e appare dopo un reset involontario del BIOS che modifica la modalità di lettura del disco. Entrando nel BIOS (UEFI), verifichiamo nella sezione Storage o Boot la modalità del controller SATA.

Se il PC era configurato in modalità AHCI e il BIOS si è resettato su RAID (o viceversa, spesso capita sui portatili Dell o HP), Windows non riuscirà a caricare i driver di avvio corretti, generando l'errore. Provare a cambiare questa impostazione può risolvere il problema istantaneamente senza toccare alcun file. Inoltre, assicuriamoci che il Secure Boot sia attivo e il CSM (Compatibility Support Module) disabilitato per le installazioni native di Windows 11.

Altro sull'errore di avvio

Errore 0xc00000e dopo clonazione SSD: Succede quando il software di clonazione non copia correttamente l'ID univoco del disco. La rigenerazione del BCD con il metodo bcdboot descritto sopra risolve il conflitto di firme.
Recupero dati con Linux live: Se Windows si rifiuta di partire, è possibile avviare il PC con una distro Linux (come Ubuntu) su chiavetta USB per accedere al disco, copiare i file importanti su un hard disk esterno e poi procedere a una reinstallazione pulita.
Batteria tampone scarica: Sui PC fissi vecchi di qualche anno, una batteria CMOS scarica (quella a bottone sulla scheda madre) può far perdere le impostazioni di boot ogni volta che si stacca la spina, causando ciclicamente questo errore.