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App con traduttore vocale e interprete in tempo reale sullo smartphone

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In viaggio all'estero sarebbe utile un interprete? vediamo come usare le app gratuite per tradurre conversazioni a voce in tempo reale
Tradurre simultaneamente

La vera rivoluzione non è tradurre una frase alla volta digitando sulla tastiera, ma sostenere una conversazione fluida, dove l'app ascolta, comprende e parla per noi quasi istantaneamente. Quante volte abbiamo immaginato una tecnologia che permettesse di tradurre in tempo reale quello che diciamo, così da farci capire da tutti quando siamo all'estero? La tecnologia in questo settore è andata molto avanti e ora offre a tutti noi la possibilità di tradurre al volo qualsiasi idioma conosciuto, così da rendere meno ostico un viaggio fuori dai confini italiani.

Cerchiamo allora strumenti gratuiti che funzionano davvero sul campo, distinguendo tra le soluzioni che ti salvano in viaggio e quelle che promettono miracoli ma chiedono solo abbonamenti costosi. Perdersi in una grande città come New York o Pechino non sarà più così drammatico, visto che potremo ritrovare sempre la strada facendoci aiutare da questi traduttori vocali!
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Il punto di riferimento: Google Traduttore

Google Traduttore

Non si può ignorare il gigante di Mountain View, non tanto per la bellezza della sua interfaccia, quanto per la mole immensa di dati che possiede. Tuttavia, molti lo usano male. La funzione che trasforma il telefono in un interprete non è la casella di testo classica che si vede all'apertura, ma la modalità specifica Conversazione.

Aprendo Google Traduttore e toccando l'icona "Conversazione" (o i due microfoni), l'app divide lo schermo in due metà. Non devi premere nulla: il sistema si mette in ascolto continuo (modalità "Auto"), riconosce chi sta parlando e traduce ad alta voce nella lingua opposta. Parlando a turni potremo tradurre al volo le nostre parole nella lingua straniera e capire subito le risposte, non dovremo far altro che tenere lo smartphone sufficientemente vicino da poter captare e tradurre ogni parte della nostra conversazione.

È fondamentale ricordarsi di scaricare i pacchetti lingua offline (Italiano) prima di partire. Trovarsi senza rete in una zona remota del Giappone renderebbe l'app inutile se non si è prevenuti.

La qualità superiore: DeepL Voice

Se Google punta sulla quantità di lingue, DeepL vince sulla naturalezza. Chi lavora con le lingue sa che questo strumento offre sfumature che agli altri mancano, evitando quell'effetto "robotico" che spesso crea imbarazzo. Recentemente, DeepL ha lanciato la funzione DeepL Voice, portando la qualità delle sue reti neurali anche nel parlato.

Usare DeepL per conversare significa avere meno probabilità di essere fraintesi su modi di dire o frasi colloquiali, specialmente con le lingue europee. L'interfaccia è essenziale e priva di distrazioni, ideale per chi vuole subito arrivare al punto. Il rovescio della medaglia è il numero di lingue supportate, ancora inferiore rispetto ai concorrenti americani, limitandosi principalmente a quelle occidentali e alle maggiori asiatiche.

L'intelligenza artificiale ChatGPT e simili

Ecco la vera novità che sta cambiando le regole del gioco. Fino a poco tempo fa, le app di traduzione si limitavano a tradurre parola per parola. ChatGPT, con la sua modalità vocale avanzata, fa qualcosa di diverso: interpreta.

Puoi dire all'app: "Fai da interprete tra me e questo signore, io parlo italiano e lui spagnolo". Da quel momento, l'IA ascolterà e tradurrà mantenendo il tono, l'intenzione e persino spiegando eventuali giochi di parole se glielo chiedi. Non è solo una traduzione, è una mediazione intelligente. È perfetto per situazioni complesse dove il contesto è tutto, anche se richiede una connessione internet stabile e veloce per funzionare al meglio.

Microsoft Traduttore

Esiste una situazione specifica in cui le app classiche falliscono: una cena o una riunione con più persone che parlano lingue diverse. Passarsi il telefono è scomodo e poco igienico. Qui interviene Microsoft Translator, anch'essa disponibile gratuitamente per Android e per iPhone.

Questa app possiede una funzione unica per le conversazioni multi-dispositivo. Generando un codice QR, ogni partecipante può collegarsi alla stessa "stanza" virtuale dal proprio smartphone. Ognuno parla nella propria lingua e riceve la traduzione (testuale e vocale) sul proprio schermo. È la soluzione definitiva per abbattere le barriere in una tavolata mista, permettendo a tutti di partecipare senza caos.

Una volta aperta l'app premiamo su Conversazione, assicuriamoci che le lingue di riferimento siano la nostra e quella del nostro interlocutore e iniziamo a parlare, così da poter capirci l'un l'altro senza troppe difficoltà. L'app è abbastanza precisa ma leggermente inferiore a Google Traduttore con alcune frasi, ecco perché al momento non è ancora in cima alla classifica delle app con il miglior traduttore simultaneo.

Le alternative semplici (e senza pubblicità)

Nel mare delle applicazioni, molte nascondono costi o abbonamenti aggressivi. Esistono però due "perle" gratuite che meritano spazio sui vostri schermi:

  • SayHi Traduttore: Proprietà di Amazon, offre forse l'interfaccia più pulita in assoluto. Due microfoni, due lingue, zero pubblicità. La precisione è garantita dal motore di riconoscimento vocale di Alexa, che è sorprendentemente abile nel capire il parlato veloce.
  • VoiceTra: Sviluppata dall'Istituto Nazionale delle Tecnologie dell'Informazione del Giappone. Graficamente può sembrare datata, ma è totalmente gratuita e incredibilmente accurata per le lingue asiatiche. È lo strumento da avere assolutamente se viaggiate verso Oriente, dove i motori occidentali spesso faticano con la sintassi.

Attenzione alle trappole sugli Store

Bisogna fare molta attenzione cercando genericamente "Traduttore" o "Voice Translator" sugli store. Molte app popolari, come la nota iTranslate, pur essendo tecnicamente valide, hanno adottato modelli di business aggressivi. Spesso le funzioni base, come la traduzione offline o il riconoscimento vocale illimitato, sono bloccate dietro abbonamenti mensili costosi.

Non ha senso pagare per servizi che Google, DeepL o Microsoft offrono gratuitamente con qualità uguale o superiore. Evitate app che vi chiedono la carta di credito dopo tre traduzioni o che vi bombardano di pubblicità a tutto schermo.

Interprete integrato su telefoni Samsung e Google

Guardando a ciò che sta accadendo nel 2025, le app di terze parti potrebbero presto diventare superflue per chi possiede smartphone di fascia alta. Samsung (con Galaxy AI sui serie S24/S25) e Google (con i Pixel) hanno inserito la traduzione direttamente nel "cuore" del telefono.

La funzione Interprete di Samsung, ad esempio, permette di tradurre una telefonata classica in tempo reale. Tu parli in italiano, l'altro sente in inglese, e viceversa, senza che l'interlocutore debba installare nulla. Tutto questo avviene spesso on-device, proteggendo la tua privacy e non consumando dati. È una tecnologia che sposta l'interprete dall'essere un'app all'essere una funzione base del telefono, come la torcia.

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