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Raggruppare app in cartelle su Android e iPhone

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Come unire rapidamente icone delle app in cartelle su iOS e Android e usare strumenti avanzati per l'organizzazione automatica e la privacy
Cartelle App A furia di installare app sul nostro telefono abbiamo riempito le varie homescreen di talmente tante icone da sbatterci la testa, facendo diventare un'impresa cercare al volo l'app che ci serve subito! Per fortuna i moderni sistemi operativi permettono di raggruppare le app in comode cartelle a cui applicare una precisa etichetta, così da poterle ritrovare facilmente anche in mezzo a 100 app.
Se siamo nuovi nel mondo degli smartphone e non abbiamo ancora appreso il funzionamento delle cartelle, in questa guida vi mostreremo come raggruppare app su Android e iPhone, così da riordinare bene le app e ritrovarle più velocemente.
Oltre ai sistemi offerti di base sui sistemi operativi Android e iPhone, vi mostreremo anche qualche launcher alternativo che possiamo installare per raggruppare le icone in maniera sensata o protetta.

LEGGI ANCHE: Personalizzare Android della schermata home e delle app

Il principio alla base della creazione di un contenitore per le app è lo stesso su quasi tutti gli smartphone e tablet. Si tratta di una procedura intuitiva, basata sul gesto del trascinamento, pensata per essere facile e universale. Vediamo i passaggi standard per entrambi i sistemi.

Raggruppare le app su iPhone (iOS)

Cartella iPhone

Su iPhone, l'organizzazione avviene direttamente sulla Schermata Home. Apple ha mantenuto la procedura estremamente semplice e uniforme nel tempo:

  1. Tocca e tieni premuta l'icona della prima applicazione che si desidera inserire in una cartella, finché tutte le icone iniziano a "vibrare" (si entra in modalità modifica).
  2. Mantenendo il dito sull'app, trascinala sopra l'icona di una seconda applicazione.
  3. Le due icone si uniranno automaticamente in un nuovo contenitore. Il sistema operativo assegnerà un nome provvisorio in base alla categoria delle app (ad esempio, "Social" se hai unito WhatsApp e Telegram).
  4. Tocca sul nome assegnato e digita un titolo più appropriato, come "Messaggi Veloci" o "Comunichiamo".
  5. Trascina le altre app desiderate all'interno del nuovo riquadro.

Una volta terminato, premi il tasto Fine in alto a destra o scorri verso l'alto sulla Schermata Home per uscire dalla modalità di modifica.

La Libreria App di iOS: ordine automatico e ricerca rapida

A partire da iOS 14, Apple ha introdotto la Libreria App. Scorrendo verso sinistra oltre l'ultima pagina della Schermata Home, si accede a una vista che cataloga automaticamente tutte le app installate, suddividendole per categoria, come "Social", "Giochi" o "Intrattenimento".

Questo strumento risolve il problema delle applicazioni che non si usano spesso. Anziché riempire l'Home Screen con decine di cartelle, è possibile decidere di mostrare solo le app di uso frequente e lasciare che tutte le altre finiscano direttamente nella Libreria App, mantenendo la schermata principale pulita e funzionale. Riteniamo che questa sia la funzione più a prova di futuro per l'utente medio iPhone, in quanto demanda l'onere dell'organizzazione all'intelligenza del sistema, garantendo che anche le app appena installate trovino subito il loro posto.

Raggruppare le app su Android

Cartella Android

Il mondo Android è più variegato a causa dei diversi produttori (Samsung, Xiaomi, Google Pixel, etc.), ma la meccanica di base resta identica, sia per la Schermata Home che per il Cassetto delle App (o App Drawer) su alcune interfacce utente:

  1. Tieni premuta l'icona della prima applicazione.
  2. Trascinala sopra l'icona della seconda applicazione che si vuole raggruppare.
  3. Rilascia il dito: una nuova cartella si formerà sul punto di unione.
  4. Tocca la cartella per aprirla e, in alto, modifica il nome predefinito per renderlo più specifico.

La vera differenza su Android è che il cassetto delle app, dove sono elencate tutte le applicazioni installate, a volte permette la creazione di cartelle al suo interno, altre volte no, dipendendo dal launcher preinstallato dal produttore. Se la tua interfaccia non lo permette, si può sempre usare un'alternativa di terze parti, di cui parleremo tra poco.

Creare gruppi di app in cartella su Android

Per avere una cartella app su un qualsiasi smartphone Android non dobbiamo far altro che tenere il dito premuto sulla prima app da raggruppare e trascinarla (senza rilasciare il dito) sulla seconda app da raggruppare; il sistema genererà automaticamente una nuova cartella con le due app già incluse all'interno.


Una volta raggruppate le prime app basterà trascinare le altre simili all'interno della cartella appena creata per mettere ordine tra le numerose icone presenti nelle homescreen. Di base la cartella viene assegnata senza nome, ma nulla ci vieta ad aggiungere un nome aprendo la cartella e pigiando sulla scritta Cartella senza nome; su alcuni sistemi l'aggiunta dei nomi è automatica e basata sulle app che raggruppiamo.
Nulla ci vieta a far "uscire" le app dalla cartella semplicemente trascinandole fuori e, nel caso volessimo cancellare un'intera cartella di app, basterà tenere premuto su di essa e trascinarla in alto sull'icona del cestino (in alternativa possiamo anche tenere premuto sulla cartella e selezionare la voce Rimuovi).

Launcher alternativi su Android per il controllo totale

Su Android, la vera evoluzione è data dai launcher, ovvero le app che gestiscono l'interfaccia utente. Installare un launcher diverso da quello di serie offre un livello di personalizzazione e automazione inaccessibile su iPhone. I più rilevanti sono:

Nova Launcher
  • Nova Launcher: è da anni il punto di riferimento per la personalizzazione. Permette di modificare in modo granulare l'aspetto dei contenitori (forma, colore, animazione) e, con la versione a pagamento, offre anche la possibilità di nascondere applicazioni o creare dei "gesti" specifici per aprirle.
  • Smart Launcher: Questo software sposta il concetto di organizzazione a un livello superiore. L'applicazione analizza l'utilizzo e classifica automaticamente le app in cartelle predefinite, ottimizzando il Cassetto delle App senza richiedere il trascinamento manuale . Si adatta bene a chi desidera un ordine immediato e una categorizzazione automatica.
  • JINA Drawer e Smart Drawer: questi sono veri e propri potenziamenti del cassetto delle app di serie. Offrono funzionalità avanzate come cartelle dinamiche che si aggiornano da sole, barre laterali per l'accesso rapido e filtri personalizzati, migliorando drasticamente la gestione senza cambiare l'intera interfaccia.

Se l'obiettivo è un'organizzazione che non invecchi, puntare su un launcher evoluto come Smart Launcher su Android è l'investimento migliore, perché garantisce che le app vengano ordinate e categorizzate automaticamente man mano che se ne installano di nuove.

Per scoprire altri launcher con raggruppamenti delle app vi consigliamo di leggere la nostra guida Migliori Launcher Android per cambiare schermata di Avvio su tutti gli smartphone.

Cartelle Protette

Avere un'app discreta, magari per motivi di lavoro o per nascondere servizi bancari e chat, è un desiderio comune. Su Android, è possibile in tre modi:

  • Funzione nativa del produttore: alcuni smartphone (come quelli Samsung o LG) includono nelle impostazioni del Cassetto delle App una funzione per nascondere le icone (es. Impostazioni > Schermata Home > Nascondi app).
  • Applicazioni "Vault": software come App Hider o Calculator Vault operano creando uno spazio nascosto replicando le app e nascondendo l'originale, spesso dietro un'interfaccia innocua come una finta calcolatrice.
  • Cartelle e Profili Isolati: Samsung, con la sua Cartella Protetta (Secure Folder), crea un ambiente isolato protetto da password o biometria. È importante sapere, tuttavia, che questa funzione si basa sul sistema Work Profile (Profilo di Lavoro) di Android, il che, in alcuni casi documentati, ha sollevato dubbi sulla totale separazione dei dati, specialmente se si usano app con i permessi di un profilo di lavoro separato.
  • Per gli utenti Android più attenti alla privacy, applicazioni open-source come Island sfruttano il Profilo di Lavoro in modo trasparente per creare cloni di app completamente isolati dal sistema principale.

Se siamo patiti della personalizzazione del telefono e possediamo uno smartphone Android, possiamo proseguire con le app per migliorare Android, modificare e personalizzare il sistema e.