Acquistare App usando il credito residuo su Play Store e Apple Store
Finora eravamo abituati ad acquistare le app a pagamento su Google Play Store e sull'Apple Store utilizzando uno dei metodi di pagamento convenzionali come PayPal, carta di credito o carta prepagata (per esempio la PostePay Evolution). Se non possiamo usufruire di questi metodi di pagamento oppure non abbiamo sufficiente credito per poter proseguire con la transazione, vi farà piacere conoscere un nuovo metodo di pagamento poco utilizzato per l'acquisto delle app: il credito residuo della nostra SIM.Utilizzare il credito telefonico per pagare su Google Play o Apple Store è una scelta conveniente per chi preferisce non condividere informazioni bancarie online o non dispone di una carta di credito. È particolarmente utile per i più giovani, che spesso non hanno accesso a metodi di pagamento tradizionali, o per chi desidera controllare le spese senza rischiare addebiti imprevisti. Il saldo della SIM può coprire non solo applicazioni, ma anche libri digitali, film, brani musicali e, in alcuni casi, abbonamenti a servizi streaming. Tuttavia, non tutti gli operatori offrono questa possibilità, e le condizioni possono variare.
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Quali operatori supportano il pagamento con credito telefonico
In Italia, diversi gestori permettono di addebitare acquisti digitali direttamente sul credito della SIM. Il meccanismo di acquisto è molto semplice e si integra direttamente nelle impostazioni di pagamento del proprio account Google o Apple. Quando si seleziona il metodo di pagamento, anziché scegliere una carta o un servizio come PayPal, si opta per l'addebito telefonico. L'importo dovuto viene così detratto immediatamente dal saldo della propria SIM ricaricabile o aggiunto al conto in caso di abbonamento.
I principali gestori di telefonia mobile in Italia che offrono un supporto consolidato per la Fatturazione tramite Operatore sia su Google Play che su App Store sono TIM e WINDTRE. Questo raggruppamento riflette una strategia commerciale attenta a fornire agli utenti un'alternativa sicura e immediata ai metodi di pagamento tradizionali.
WINDTRE: Massima Copertura
Con WINDTRE, la possibilità di pagare tramite credito residuo è ben radicata e supporta l'acquisto di contenuti su entrambe le piattaforme. L'operatore ha stabilito un limite massimo per singola transazione, tipicamente 50€ su Google Play, un dettaglio importante per chi pensa a spese più consistenti.
Android (Google Play): Per attivare il servizio, è sufficiente accedere alla sezione "Metodi di pagamento" all'interno dell'app Google Play Store. Si seleziona quindi "Usa fatturazione WINDTRE" (o una dicitura simile) e si inseriscono le eventuali informazioni anagrafiche richieste. L'addebito è istantaneo, e per gli acquisti successivi la modalità verrà impostata in automatico.
iOS (App Store/iTunes): La procedura è simile. Nelle impostazioni del proprio ID Apple, si cerca la voce "Informazioni sul pagamento" e si sceglie "Addebito telefonico". Potrebbe essere richiesta una conferma tramite PIN inviato via SMS per validare il numero.
TIM: Acquisti Semplici e Sicuri
Anche TIM offre la fatturazione diretta sia per il mondo Android che per quello Apple. Questa opzione è particolarmente apprezzata per la sua semplicità, consentendo di non preoccuparsi della disponibilità di carte di credito.
Android (Google Play): Il processo è standard: si seleziona l'app o il contenuto, si clicca sul prezzo, si sceglie "Fatturazione TIM" tra i metodi di pagamento e si conferma.
iOS (App Store/iTunes): Come per WINDTRE, si imposta l'opzione "Addebito Telefonico" nelle "Informazioni di pagamento" del proprio ID Apple.
Vodafone
Vodafone è un altro operatore che storicamente ha supportato l'acquisto di contenuti digitali con addebito su credito residuo, in particolare su Google Play. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che l'operatore ha mostrato la tendenza a razionalizzare alcuni servizi di pagamento tramite SIM, come già accaduto per il *Mobile Ticketing* o per alcune tipologie di SIM più datate.
Questo fatto ci suggerisce di essere cauti sulla sostenibilità a lungo termine di questo metodo per alcune tipologie di clienti Vodafone. Mentre per l'utente privato con SIM recente il servizio in molti casi rimane attivo, i cambiamenti operati da Vodafone negli ultimi anni indicano una potenziale instabilità che potrebbe in futuro toccare più utenti o estendersi anche ad altre piattaforme. Invitiamo quindi a verificare sempre la disponibilità del servizio sul proprio profilo prima di farvi affidamento totale.
Operatori Minori e Low-Cost: Iliad, Fastweb, PosteMobile
Spostandoci sugli operatori virtuali e sui provider che sono entrati più di recente sul mercato, la situazione è molto meno uniforme e spesso restrittiva.
Iliad: Questo operatore, pur essendo molto popolare, non supporta attualmente l'acquisto di app su Google Play tramite credito telefonico. Gli utenti Iliad devono necessariamente ricorrere a metodi "classici" come carta di credito/debito o PayPal. Lo stesso vale per l'App Store, dove Iliad non è elencato tra i metodi di pagamento supportati.
Fastweb e PosteMobile: Sebbene alcune aziende specializzate in Direct Carrier Billing citino l'inclusione di questi operatori per contenuti digitali più generici, l'integrazione diretta e stabile per l'acquisto di app sui grandi store come Google Play e App Store non è diffusa come per i tre provider principali (TIM, Vodafone, WINDTRE).
Per chi utilizza un operatore low-cost o virtuale, è quasi certo che dovrà affidarsi a una carta prepagata per i propri acquisti digitali, relegando l'opzione del credito residuo ai soli operatori più strutturati.
Limiti di Spesa e Costi Aggiuntivi
Questo metodo di pagamento è ideale per i micro-acquisti. Come accennato, ci sono dei limiti imposti dagli operatori, che possono variare in base alla piattaforma e al contratto. Ad esempio, il limite per singola transazione può essere di 50€, con un tetto massimo mensile che non supera i 100€ o 150€ per utenza.
Un aspetto molto positivo è che l'acquisto di *app* e contenuti digitali tramite credito residuo non comporta l'applicazione di costi aggiuntivi o commissioni dirette sul prezzo finale del prodotto. Questo è un fattore di trasparenza importante che smentisce alcune vecchie logiche del mercato telefonico, in cui i servizi premium a pagamento potevano celare costi extra. L'utente paga esattamente il prezzo indicato sullo store, detratto dal proprio credito.
Cosa si può acquistare?
Con il credito residuo si possono pagare non solo le applicazioni singole, ma anche:
I giochi e gli acquisti in-app (come gemme, vite o skin virtuali).
I film, brani musicali e i libri disponibili sui rispettivi store.
Gli abbonamenti a servizi come Apple Music o l'acquisto di spazio su iCloud, in base all'operatore. Attenzione: su Google Play, non tutti gli operatori consentono di pagare gli abbonamenti con credito telefonico.
Altri metodi per pagare le app senza carta di credito
Non possiamo pagare nemmeno con il credito residuo oppure siamo minorenni e non abbiamo accesso ai metodi di pagamento più avanzati come PayPal o una carta di credito? In questo caso possiamo utilizzare uno dei metodi alternativi disponibili qui in basso per ricaricare il credito del nostro account Google o Apple e procedere comunque all'acquisto delle app, senza dover scomodare le carte di credito o qualsiasi altro metodo di pagamento "vietato".- Carte regalo: nei negozi di elettronica e nelle grandi catene di supermercati è possibile acquistare le carte regalo Google e le carte regalo Apple, che permettono di ricaricare il saldo del nostro account inserendo un codice di ricarica.
- Paysafecard: in un tabacchino autorizzato possiamo acquistare una card Paysafecard o possiamo chiedere la cifra da ricaricare direttamente nella ricevitoria Lottomatica, così da poter ottenere un codice di ricarica da inserire nel proprio account.
- PayPal è accettato sia su Google Play che su App Store. Non è necessario collegare una carta: il conto può essere ricaricato tramite bonifico o con denaro ricevuto da altri. È una soluzione sicura, ma richiede la creazione di un account e una configurazione iniziale.
- Google Opinion Rewards: rispondendo ai sondaggi casuali che verranno proposti possiamo accumulare soldi per comprare le app desiderate senza rimetterci un centesimo di tasca propria.
Ecco alcune domande comuni relative all’uso del saldo della SIM per acquisti digitali:
- Si può trasferire il credito telefonico su PayPal? No, il saldo della SIM non è trasferibile su PayPal. Tuttavia, si possono acquistare carte regalo con il credito telefonico e usarle per aggiungere fondi.
- Quali contenuti si possono acquistare? Il credito telefonico copre app, giochi, musica, film, libri digitali e alcuni abbonamenti come Netflix o Spotify, a seconda dell’operatore.
- Cosa fare se l’operatore non supporta il pagamento? Si possono usare carte regalo, PayPal o app come Swagbucks per accumulare crediti alternativi.
- Il credito telefonico è sicuro? Sì, è un metodo sicuro, poiché non richiede dati bancari. Tuttavia, è fondamentale usare solo store ufficiali.
Se invece notiamo che il credito diminuisce senza motivo e vogliamo porre un freno, meglio controllare che non sia attivo qualche altro servizio a sovrapprezzo come visto nell'articolo Controllare servizi a sovrapprezzo se credito scala senza motivo su cellulare.
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