Avviare automaticamente le chiamate in vivavoce (in auto)

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Usare il telefono alla guida: come fare chiamate usando il vivavoce automaticamente su Android e iPhone

Vivavoce automatico smartphone Rispondere al telefono mentre si guida è vietato, un rischio che non si può correre: il codice della strada è chiaro, e le distrazioni al volante possono costare caro, sia in termini di sicurezza che di multe salate. Per fortuna, la tecnologia offre soluzioni per gestire le chiamate in vivavoce senza staccare le mani dal volante.

Possiamo evitare problemi e multe utilizzando le cuffie o gli auricolari Bluetooth oppure impostando il vivavoce per le chiamate: in quest'ultimo caso dovremo comunque attivare la funzionalità a mano con gli stessi rischi (e multe) di quelli che usano continuamente il telefono alla guida.
Come possiamo quindi attivare il vivavoce i maniera del tutto automatica quando riceviamo o effettuiamo delle chiamate, così da poter conversare in tutta sicurezza senza lasciare le mani dal volante?
In questa guida scopriremo come impostare la risposta automatica e come avviare automaticamente le chiamate in vivavoce, utile quando siamo in auto.

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Vivavoce su iPhone: semplicità integrata

Gli iPhone rendono l’attivazione automatica del vivavoce un gioco da ragazzi, senza bisogno di app esterne. Basta scavare un po’ nelle impostazioni di iOS per configurare tutto in pochi passaggi.

Vivavoce automatico iPhone

Per attivare questa funzione, si naviga in Impostazioni > Accessibilità > Tocco > Instradamento chiamate e si seleziona Altoparlante. Da questo momento, ogni chiamata in entrata o in uscita userà automaticamente il vivavoce, senza dover toccare lo schermo. Questa opzione funziona anche per le chiamate FaceTime audio, il che è un bel vantaggio per chi usa spesso questa funzione.

Il vivavoce rimane attivo per tutte le chiamate, a meno che non lo si disattivi manualmente durante la conversazione. Per chi cerca flessibilità, potrebbe risultare un po’ rigido, ma la semplicità di questa soluzione è imbattibile. Rispetto alle alternative Android, iOS qui vince per immediatezza, senza bisogno di scaricare nulla o armeggiare con impostazioni complesse.

Android: opzioni native e app utili

Su Android, la situazione è più frammentata, come spesso accade nel mondo delle mille versioni e personalizzazioni dei produttori. Alcuni dispositivi offrono funzionalità native per il vivavoce automatico, ma non è una costante. Per esempio, su certi modelli Samsung o Pixel, si può attivare il vivavoce tramite Impostazioni > Accessibilità o nelle opzioni delle chiamate, ma la disponibilità dipende dal dispositivo e dalla versione di Android.

Autorisposta Android

Per chi non trova questa funzione nativa, esistono app gratuite che risolvono il problema. Una delle più affidabili è Auto Speaker, che attiva il vivavoce non appena si riceve o si effettua una chiamata. Dopo l’installazione, basta avviare l’app e assicurarsi che l’opzione “Active” sia selezionata. Tra le funzioni utili:

  • Schermo sempre acceso durante la chiamata, per evitare che si spenga.
  • Volume massimo impostabile automaticamente per il vivavoce.
  • Ritardo configurabile per l’attivazione o disattivazione dello speaker.
  • Compatibilità con auricolari Bluetooth o cuffie, con l’opzione di disattivare il vivavoce se sono collegati.
Autorisposta iPhone

L’app funziona bene sulla maggior parte dei dispositivi Android recenti, ma su alcuni modelli meno comuni potrebbe richiedere una calibrazione tramite l’apposita funzione. Non è perfetta su tutti i telefoni, quindi un test iniziale è consigliato. Altre app simili, come New Car Mode, promettono funzionalità analoghe, ma spesso sono meno aggiornate o affidabili. Auto Speaker rimane una scelta solida per la sua semplicità e leggerezza, senza troppi fronzoli o pubblicità invasive.

Comandi vocali: Google e Siri al volante

Un’alternativa interessante per gestire le chiamate in vivavoce è affidarsi agli assistenti vocali. Su Android, Google Assistant permette di avviare chiamate senza toccare lo schermo. Basta dire “Ok Google, chiama [nome contatto] in vivavoce” per iniziare una conversazione con il vivavoce attivo. Su iPhone, Siri offre una funzione simile: pronunciando “Ehi Siri, chiama [nome contatto] in vivavoce”, la chiamata parte direttamente tramite l’altoparlante.

Entrambi gli assistenti richiedono una configurazione iniziale per il riconoscimento vocale, ma sono estremamente pratici, soprattutto se il telefono è collegato a un sistema Bluetooth dell’auto. Un consiglio: tenere il Bluetooth sempre attivo sul telefono per evitare di doverlo accendere manualmente, un’operazione che può diventare scomoda quando si è di fretta. Certo, i comandi vocali non sono infallibili: in ambienti rumorosi o con accenti particolari, Google e Siri possono fraintendere, ma per la maggior parte degli utenti funzionano senza intoppi.

Android Auto e Apple CarPlay: integrazione con l’auto

Per chi usa Android Auto o Apple CarPlay, il vivavoce è già parte dell’esperienza. Questi sistemi instradano automaticamente l’audio delle chiamate attraverso gli altoparlanti dell’auto, purché il telefono sia connesso via Bluetooth o cavo USB. Android Auto, per esempio, mostra le chiamate in arrivo sullo schermo dell’infotainment, permettendo di rispondere con un tocco o un comando vocale. Tuttavia, qualche utente segnala problemi di connessione o audio su Android Auto, risolvibili controllando:

  • Aggiornamenti dell’app e del sistema operativo.
  • Autorizzazioni corrette per le chiamate nell’app.
  • Impostazioni audio dell’autoradio.

Apple CarPlay tende a essere più stabile, ma richiede comunque che il vivavoce sia configurato correttamente nelle impostazioni dell’iPhone. Entrambi i sistemi sono ottimi per chi vuole un’esperienza integrata, ma dipendono dalla qualità del sistema audio dell’auto e dalla connessione.

Accessibilità in aiuto per chi ha difficoltà

Per chi ha difficoltà visive o motorie, il vivavoce automatico è più di una comodità: è una necessità. Su iOS, l’opzione di instradamento chiamate è pensata proprio per l’accessibilità, rendendo l’uso del telefono più semplice senza dover interagire con lo schermo.
Su Android, app come Auto Speaker o soluzioni come MacroDroid offrono maggiore flessibilità, ma richiedono un po’ di configurazione. Tasker, per esempio, permette di creare flussi personalizzati per attivare il vivavoce in base a condizioni specifiche, come la connessione a un dispositivo Bluetooth dell’auto. Tuttavia, la sua complessità può scoraggiare gli utenti meno esperti.

Problemi comuni e soluzioni

Non tutto funziona sempre al primo colpo. Su Android, alcune app potrebbero non attivarsi correttamente su dispositivi con versioni personalizzate del sistema operativo, come quelle di certi produttori cinesi. In questi casi, la funzione di calibrazione di Auto Speaker può risolvere il problema, oppure si può provare un’app alternativa come New Car Mode. Inoltre, se il telefono è in modalità silenziosa o vibrazione, molte app disattivano il vivavoce per rispettare le preferenze dell’utente.

Su iOS, il vivavoce automatico è più affidabile, ma alcuni utenti lamentano che l’audio non sempre esce chiaro dagli altoparlanti. Un controllo del volume o un riavvio del dispositivo di solito risolve. Per chi usa Bluetooth, è importante verificare che il telefono non tenti di connettersi a dispositivi diversi da quello dell’auto, creando conflitti.

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