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Silenziare o bloccare le notifiche di app specifiche su Android

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Come bloccare o limitare le notifiche delle applicazioni sugli smartphone Android su cellulari Samsung, Xiaomi e altri

Notifiche Android Le notifiche in Android sono sempre state un punto di forza, tanto che anche la Apple ha dovuto "copiare" il sistema in cui il telefono avvisa su ogni evento scaturito da qualche app installata, tra cui, sopratutto, la ricezione dei messaggi. Ci sono però due problemi con le notifiche sugli smartphone Android.
Il primo è che ne arrivano troppe, riempendo la barra in alto di icone a segnalare ogni genere di avviso, sia quelli dei messaggi, sia quelli relativi ad altre applicazioni meno interessanti; il secondo è che le impostazioni per decidere come ricevere e come far apparire le notifiche sono diverse a seconda del telefono utilizzato e sono sempre più complesse ad ogni nuova versione del sistema.
Per fortuna, Android offre strumenti potenti per bloccare o limitare le notifiche di app specifiche, senza dover spegnere tutto o impazzire tra menu complicati.

LEGGI ANCHE: Guida alla barra notifiche Android.

Per iniziare, il metodo più diretto per silenziare un’app è passare dalle Impostazioni di Android. Basta aprire l’app Impostazioni, scorrere fino alla sezione Notifiche o App e notifiche (il nome può variare a seconda del dispositivo), e selezionare l’app che sta esagerando con gli avvisi. Qui si trova l’opzione per disattivare completamente le notifiche o, in alternativa, per personalizzarle. Ad esempio, si può scegliere di bloccare solo i banner che compaiono sullo schermo, lasciando attivi gli avvisi nella barra di stato. Questo approccio è perfetto per chi vuole mantenere un minimo di controllo senza azzerare tutto.

Android permette anche di gestire le notifiche direttamente dalla barra delle notifiche. Quando arriva un avviso, basta scorrere leggermente verso sinistra o destra sulla notifica e toccare l’icona a forma di ingranaggio. Da lì, si può scegliere di silenziare l’app o limitare il tipo di notifica, come disattivare il suono ma lasciare la vibrazione. È un sistema rapido, ideale per chi vuole intervenire al volo senza perdersi nei menu. Tuttavia, su alcuni dispositivi, come quelli Samsung o Xiaomi, questa funzione potrebbe essere meno intuitiva a causa delle personalizzazioni del sistema operativo. In questi casi, esplorare le Impostazioni resta la via più sicura.

Un’opzione avanzata è la gestione delle categorie di notifiche, disponibile dalla versione Android 8.0 Oreo in poi. Ogni app può suddividere le sue notifiche in categorie, come “messaggi”, “promozioni” o “aggiornamenti”. Entrando nelle Impostazioni, selezionando l’app e poi la sezione Notifiche, si può decidere quali categorie bloccare o silenziare. Ad esempio, su WhatsApp si può disattivare l’avviso per i gruppi rumorosi, mantenendo attivi quelli per i messaggi privati. Questa funzione è una manna per chi vuole un controllo granulare, ma richiede un po’ di pazienza per esplorare le opzioni di ogni app.

Per chi cerca una soluzione temporanea, la modalità Non disturbare è un alleato prezioso. Attivabile rapidamente dalla barra delle notifiche (cercate l’icona a forma di mezzaluna), permette di silenziare tutte le notifiche tranne quelle considerate prioritarie. Si può personalizzare nelle Impostazioni, sotto la voce Audio o Non disturbare, scegliendo quali app o contatti possono “bucare” il silenzio. È utile per concentrarsi durante una riunione o godersi una serata senza essere disturbati da notifiche di giochi o app di shopping. Un consiglio: impostate eccezioni per i contatti importanti, così da non perdere chiamate o messaggi urgenti.

Non disturbare

Alcuni dispositivi offrono funzioni extra per gestire le notifiche. Sui telefoni Samsung, ad esempio, la sezione Notifiche app nelle Impostazioni permette di attivare o disattivare i badge sulle icone delle app, riducendo il caos visivo. Xiaomi, invece, ha un’interfaccia che enfatizza la Cronologia delle notifiche, utile per recuperare avvisi cancellati per errore. Per attivarla, basta andare in Impostazioni, Notifiche, e cercare l’opzione dedicata. Non tutti i dispositivi la supportano, quindi controllate prima.

Un’app che merita una menzione è Notisave per vedere le notifiche passate. Non solo salva la cronologia delle notifiche, ma permette di bloccare avvisi indesiderati con un’interfaccia semplice. È particolarmente utile per chi riceve tonnellate di notifiche da app di social media o email e vuole filtrarle senza troppi passaggi. Personalmente, trovo Notisave un salvavita per chi, come me, tende a cancellare notifiche per sbaglio e poi si pente. La sua funzione di raggruppamento per categorie rende tutto più ordinato, e il fatto che sia gratuita è un bel bonus.

Per chi vuole spingersi oltre, Android consente di posticipare le notifiche. Attivando l’opzione “Consenti posticipazione delle notifiche” nelle Impostazioni, si può rimandare un avviso a un momento più comodo, come si farebbe con un’email. Basta toccare la freccia verso il basso su una notifica e scegliere quando farla riapparire. È una funzione poco conosciuta ma geniale per chi non vuole ignorare un avviso ma non può gestirlo subito. Purtroppo, non è disponibile su versioni di Android più vecchie, quindi verificate la compatibilità del vostro dispositivo.

Un aspetto da non sottovalutare è l’impatto delle notifiche sulla batteria e sulla privacy. App che inviano avvisi costanti spesso lavorano in background, consumando energia. Inoltre, notifiche che appaiono sulla schermata di blocco possono rivelare informazioni sensibili. Per evitarlo, si può andare in Impostazioni, Notifiche, e scegliere di nascondere i contenuti sensibili sulla schermata di blocco. In alternativa, disattivate del tutto le notifiche per app come quelle di banking o messaggistica privata. Le big tech adorano ricordarci quanto siano “utili” le loro notifiche, ma a volte è solo un modo per tenerci incollati allo schermo.

Un’ultima chicca per i più smanettoni: se un’app continua a inviare notifiche nonostante i blocchi, controllate le sue impostazioni interne. Alcune app, come quelle di social media, hanno opzioni di notifica proprie che possono bypassare le impostazioni di Android. Ad esempio, su Instagram si può disattivare l’avviso per i “mi piace” direttamente dall’app. Vale la pena perdere un minuto per esplorare queste opzioni, soprattutto per app che sembrano non voler mai tacere.

Gestire le notifiche su Android non è solo una questione di comodità, ma di riprendere il controllo del proprio tempo e attenzione. Con pochi tocchi, si può trasformare un dispositivo che sembra un megafono in uno strumento che lavora per noi, non contro di noi. Provate a sperimentare con le impostazioni e, se vi va, date una chance a Notisave: potrebbe diventare il vostro nuovo migliore amico digitale.

In un altro articolo abbiamo visto come eliminare le notifiche permanenti su Android che non spariscono

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