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Come installare Mac OS su Virtualbox (su PC Windows)

Aggiornato il:

Vogliamo provare MacOS sul nostro PC con Windows? Scopriamo come installarlo in macchina virtuale con Virtualbox

installare MacOS su Virtualbox MacOS è il sistema operativo che governa tutti i prodotti Mac destinati all'uso su scrivania, nella fattispecie iMac e MacBook. Questo sistema operativo si presenta molto veloce, facile da utilizzare e sufficientemente pratico per poter svolgere la maggior parte dei compiti d'ufficio e di grafica, con un occhio di riguardo al design (i Mac sono tra i più bei computer in circolazione). Ma se volessimo provare il sistema operativo sul nostro PC classico, senza spendere una fortuna per comprare un MacBook o un iMac, cosa dobbiamo fare?
Qui vi mostreremo come creare una macchina virtuale con MacOS Ventura (l'ultima versione del sistema operativo targato Apple) direttamente su un PC con Windows utilizzando il programma di virtualizzazione VirtualBox.

Requisiti minimi: il PC deve essere all’altezza

Per far girare macOS su VirtualBox, il computer deve avere specifiche adeguate. Non serve un supercomputer, ma nemmeno un reliquiato degli anni ’90. Ecco cosa controllare:

  • Processore: Intel quad-core (Core i5 o i7). Purtroppo, le CPU AMD non sono supportate ufficialmente, quindi chi ha un Ryzen dovrà cercare soluzioni alternative.
  • RAM: almeno 12 GB, meglio se 16 GB, per evitare rallentamenti. La macchina virtuale ne richiede una buona fetta.
  • Spazio su disco: un SSD da 500 GB è consigliabile, con almeno 50 GB liberi per l’immagine di macOS e il disco virtuale.
  • Scheda video: 2 GB di VRAM per garantire una grafica fluida.
  • Sistema operativo: Windows 10 o 11 a 64 bit.

La maggior parte dei PC recenti soddisfa questi requisiti. Un dettaglio importante: la virtualizzazione hardware (Intel VT-x o AMD-V) deve essere abilitata nel BIOS/UEFI. Basta accedere al BIOS al riavvio del PC (di solito premendo F2 o Canc) e cercare l’opzione corrispondente.

Installare VirtualBox: il primo passo verso macOS

Per iniziare, serve VirtualBox, un programma open-source offerto da Oracle. Si scarica dalla sezione “Windows hosts” del sito ufficiale. L’installazione è lineare: si esegue il file .exe, si clicca su “Avanti” e in pochi minuti il software è pronto.

Un consiglio: scaricare anche il pacchetto di estensione di VirtualBox, disponibile sempre sul sito. Questo aggiunge supporto per USB 3.0 e altre funzionalità utili. Per installarlo, basta fare doppio clic sul file scaricato e seguire le istruzioni.

programma VirtualBox

Procurarsi l’immagine di macOS: la parte spinosa

Ottenere un’immagine di macOS è il passaggio più delicato. Apple non ama che il suo sistema operativo venga usato su hardware non proprietario, quindi non esistono download ufficiali per PC Windows. Se si ha accesso a un Mac, l’immagine di macOS (come Sonoma o Ventura) si può scaricare dall’App Store. Altrimenti, si può cercare un’immagine .iso o .vmdk da fonti affidabili online, come siti di appassionati di virtualizzazione.

Creazione VM

Un’opzione comune è macOS Monterey o Ventura, che offrono un buon equilibrio tra stabilità e compatibilità con VirtualBox. L’immagine pesa circa 6-12 GB, quindi serve una connessione stabile e spazio sufficiente. Dopo il download, si scompatta l’archivio (con 7-Zip o simili) e si salva il file .vmdk in una cartella facilmente accessibile, come il desktop.

Attenzione: scaricare immagini da fonti non ufficiali può essere rischioso. È fondamentale verificare l’integrità dei file con un controllo del checksum (se fornito) e usare un antivirus per evitare sorprese. Apple, con il suo solito zelo per il controllo, non approva queste pratiche, ma per uso personale e non commerciale, molti utenti procedono senza problemi.

Creare la macchina virtuale: il cuore dell’operazione

Con VirtualBox installato e l’immagine pronta, si passa alla creazione della macchina virtuale. Ecco come fare:

  • Avviare VirtualBox e cliccare su Nuova.
  • Dare un nome alla macchina, come “macOS Ventura”.
  • Selezionare “Mac OS X” come tipo e “macOS 10.13 High Sierra (64-bit)” come versione (o la più recente disponibile).
  • Assegnare almeno 4 GB di RAM (meglio 8 GB se possibile).
  • Scegliere “Usa un file di disco fisso virtuale esistente” e selezionare il file .vmdk scaricato.

Dopo aver creato la macchina, servono alcune modifiche per farla funzionare come un Mac. Si clicca con il tasto destro sulla macchina virtuale, poi su Impostazioni:

  • In Sistema, abilitare l’opzione EFI e assegnare almeno 2 core alla CPU.
  • In Schermo, impostare la memoria video a 128 MB.
  • In Archiviazione, verificare che il file .vmdk sia correttamente associato.

Ottimizzazione macchina virtuale


VirtualBox non è progettato nativamente per macOS, quindi serve un piccolo intervento manuale. Si apre il Prompt dei comandi di Windows (cercando “cmd” nella barra di ricerca) con privilegi di amministratore. Qui si inseriscono i seguenti comandi, sostituendo “macOS Ventura” con il nome della propria macchina virtuale:

Fai clic destro sulla macchina virtuale MacOS appena creata su VirtualBox e seleziona Impostazioni.
Portiamoci nel menu Sistema e abilitiamo EFI per la massima compatibilità, mentre nella scheda Processore portiamo a 2 i core disponibili per la macchina virtuale.
CPU macchina virtuale MacOS

Infine portiamoci nel menu Schermo e alziamo la memoria video fino al massimo consentito dal programma, ossia 128 MB.
Premiamo su OK e chiudiamo VirtualBox per rendere effettive le modifiche.
Le ultime ottimizzazioni dovremo effettuarle da prompt dei comandi; apri il menu Start di Windows, cerca cmd e fai clic con il tasto destro sulla voce Prompt dei comandi, così da poter selezionare la voce Esegui come amministratore.
Prompt come amministratore

Nella finestra nera che vedrai apparire dovremo digitare dei comandi particolari, assicurati solo di recuperare il nome preciso della macchina virtuale (quello che hai scelto nella prima schermata al momento della creazione).
Lancia uno alla volta e confermando alla fine di ogni passaggio i seguenti comandi.


cd "C:\Program Files\Oracle\VirtualBox\"
VBoxManage.exe modifyvm "macOS Ventura" --cpuidset 00000001 000106e5 00100800 0098e3fd bfebfbff
VBoxManage setextradata "macOS Ventura" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiSystemProduct" "iMac11,3"
VBoxManage setextradata "macOS Ventura" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiSystemVendor" "Apple Inc."
VBoxManage setextradata "macOS Ventura" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/DeviceKey" "ourhardworkbythesewordsguardedpleasedontsteal(c)AppleComputerInc"
    

Avviare e configurare macOS: l’ultimo passo

Ora si torna a VirtualBox, si seleziona la macchina virtuale e si clicca su Avvia. Il primo avvio può richiedere diversi minuti, con una schermata piena di righe di codice che sembrano uscite da un film di hacker. È normale: si tratta del processo di boot.

Una volta avviato, si sceglie la lingua italiana e il fuso orario. Si seguono i passaggi di configurazione come su un vero Mac: creazione di un account, accettazione dei termini e scelta delle preferenze. Alla fine, si arriva al desktop di macOS, con la sua iconica barra inferiore (Dock) e la barra dei menu in alto.

Primo avvio MacOS

Selezioniamo la lingua italiana e il fuso orario dell'Italia per avere un sistema operativo tradotto nella nostra lingua, eseguiamo tutti i passaggi come se fossimo su un vero Mac e godiamoci alla fine la famosa interfaccia del sistema operativo con la barra inferiore (dove puoi trovare tutti i programmi principali e i lanciatori) e la barra superiore, dove accedere alle impostazioni, ai menu dei programmi e ai file custoditi nel disco (in questo caso virtuale).
MacOS Home

Ovviamente non aspettatevi che tutto funzioni correttamente o che sia tutto veloce (qualche scatto è normale), con i sistemi virtualizzati qualche problema ci sarà sempre (dopotutto non è un sistema Mac reale) ma per capire cosa significa utilizzare un Mac è una soluzione comoda e veloce, con tutte le caratteristiche principali utilizzabili senza problemi.

Prestazioni e limitazioni: cosa aspettarsi

L’esperienza su una macchina virtuale non sarà mai fluida come su un Mac reale. Qualche rallentamento o scatto è prevedibile, soprattutto se il PC non è particolarmente potente. Programmi leggeri come Pages o Safari funzionano bene, ma software pesanti come Final Cut Pro potrebbero arrancare. La virtualizzazione è perfetta per esplorare l’interfaccia di macOS, testare app o sviluppare software, ma non per carichi di lavoro intensi.

Un trucco per migliorare le prestazioni è installare le Guest Additions di VirtualBox, che ottimizzano grafica e integrazione con Windows. Tuttavia, non tutte le versioni di macOS le supportano pienamente, quindi si consiglia di verificare la compatibilità per la versione scelta.

Considerazioni finali: ne vale la pena?

Installare macOS su VirtualBox è un modo economico per entrare nel mondo Apple senza cambiare hardware. È un processo che richiede pazienza, soprattutto per configurare i comandi e trovare un’immagine affidabile, ma il risultato è gratificante. Si può esplorare l’ecosistema macOS, testare app esclusive o semplicemente soddisfare la curiosità di vedere come funziona “l’altra metà” del mondo tech.

Rispetto a soluzioni come Parallels Desktop, VirtualBox è gratuito e accessibile, anche se richiede un po’ più di lavoro manuale. Per chi cerca un’esperienza fluida e non vuole investire in un Mac, questa è una strada percorribile, con il giusto mix di impegno e soddisfazione.

Nota: Apple non approva l’uso di macOS su hardware non proprietario, quindi si procede a proprio rischio, soprattutto in contesti commerciali. Per uso personale, però, è una soluzione che molti adottano con successo.



18 commenti


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18 Commenti
  • Marco
    28/2/19

    a me è partita solo cambiando

    VBoxManage setextradata "Nome macchina virtuale macOS" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/DeviceKey" "(c)AppleComputerInc"

    con

    VBoxManage setextradata "Nome macchina virtuale macOS" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/DeviceKey" "ourhardworkbythesewordsguardedpleasedontsteal(c)AppleComputerInc"

  • roberto
    23/3/19

    Ho installato il programma VirtualBox in Windows 10 che si è posizionato in:
    C:\Programmi\Oracle\VirualBox
    Quando, nelle righe di comando, dite di inserire
    C:\ProgramFiles\Oracle\Virtualbox
    dove trovo la cartella Programfiles che sul mio computer non esiste?
    Grazie

  • roberto
    25/3/19

    Con l’avvio della macchina virtuale per l’installazione di Macos Mojave tutto ok fino alla videata Welcome dove si può scegliere la lingua da utilizzare con evidenziato in blu il nome Afghanistan.
    Non posso scegliere la lingua desiderata e l’installazione non prosegue.
    Come mai?

  • roberto
    27/3/19

    Eseguendo il prompt dei comandi come amministratore segnala questo errore:
    VBoxManage.exe: Errore: impossibile trovare il nome di un computer registrato "macos 10.12 Sierra"

  • byeagle
    30/4/19

    A me parte con vari comendi (quelli che si deve attendere un po) solo che si attende all'infinito e non arriva mai alla schermata dove scegliere la lingua in pratica ci sono i comandi da riga di comando che terminano con "End RandomSeed" e basta li è inchiodato e non va avanti. Premetto che tutte le linee di comando sono state fatte e nessuna ha segnalato errore. Non penso che possa dipendere dal fatto che io sia un amante di AMD (se si compra AMD non esisterà mai solo INTEL a farla da padrona) e quindi la macchina abbia un Ryzen 2700x. Qualcuno sa come uscirne? Rispondo a chi non trova Roberto che non trova la cartella Programfiles sul suo pc... infatti è Program Files (due parole staccate) e poi scusa. se anzichè cambiare directory (o cartelle come le chiamano i neofiti ora) vai prima alla radice con Cd.. che significa vai indietro di una cartella) e lo ripeti fino quando arrivi al prompt C:\> e poi dai il comando DIR vedrai chiaramente tutte le directory presenti nella radice e quindi ci vai una alla volta fino a giungere a quella corretta dove digitare i comandi che sono stati indicati.... sempre che poi sei più fortunato di me... che qui non va una beta mazza.

  • Daddo
    1/5/19

    Confermo che anche a me è partita solo dopo aver cambiato la riga menzionata dall'utente Marco il 28/02/2019. Provate perchè così a me è andato

  • Daniele
    7/6/19

    Salve a tutti...
    anche io sto provano ma si ferma dopo questa riga:

    Start CalculatedAdler32

    Ho provato a cambiare la stringa come indicato da Marco in

    VBoxManage setextradata "Nome macchina virtuale macOS" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/DeviceKey" "ourhardworkbythesewordsguardedpleasedontsteal(c)AppleComputerInc"

    Avete suggerimenti?

    Sto usando una CPU AMD, sarà per quello?

  • Lionello Santi
    21/2/20

    A me va in loop nelle schermate iniziali con le scritte nere, sembra avviarsi ma poi torna all'inizio.

  • Fabrizio
    19/5/20

    Consiglio di verificare nelle impostazioni della macchina virtuale che ci sia il flag alla voce DISCO A STATO SOLIDO per il disco virtuale. Inoltre verificare che sia abilitata l'accelerazione 3D.

  • Claudio Pomes
    19/5/20

    ok grazie

  • Sarah
    27/5/20

    Stesso problema, quando avvio continua a ripetere in loop la schermata nera dei comandi...

  • Unknown
    13/6/20

    avviato la macchina finisce le scritte ,e riparte a dirle di nuovo e mi dai un errore Notice - new next com.apple.driver.KextExcludeList, v13.2.1 matches prelinked kext but cant determine if executables are the same (no UUIDs)
    poi compaiono 3/4 righe di scritte si cancellano tutte le scritte e riparte da 0 e sempre alla fine compare questa scritta Notice - new next com.apple.driver.KextExcludeList, v13.2.1 matches prelinked kext but cant determine if executables are the same (no UUIDs) sapete il perchè?

  • emanuele
    5/7/20

    il file rar è protetto da password

  • Athias64
    19/7/20

    Ciao, per chi ha AMD potrebbe incorrere nell'errore 'End Randomseed' ed il SO non parte. Va eseguita anche questa istruzione oltre a quelle riportate:

    VBoxManage.exe modifyvm "MacOS High Sierra" —-cpu-profile “Intel Core i7–6700K”

  • Unknown
    26/8/20

    Ciao,
    confermato che servono 500GB di spazio sul disco fisso? Io ho un disco a stato solido da 310GB, di cui liberi 222GB, vuol dire che non posso eseguire la procedura?

  • Anonimo
    22/10/20

    Buongiorno, a tutti, ho seguito la guida alla lettera, la macchina parte ma dopo le scritte al boot rimane con shell e non succede niente

    Questi sono i comandi inviati da CMD

    cd "C:\Program Files\Oracle\VirtualBox\"
    VBoxManage.exe modifyvm "Mac Catalina" –cpuidset 00000001 000106e5 00100800 0098e3fd bfebfbff
    VBoxManage setextradata "Mac Catalina" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiSystemVersion" "1.0"
    VBoxManage setextradata "Mac Catalina" "VBoxInternal/Devices/efi/0/Config/DmiBoardProduct" "Iloveapple"
    VBoxManage setextradata "Mac Catalina" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/DeviceKey" "ourhardworkbythesewordsguardedpleasedontsteal(c)AppleComputerInc"
    VBoxManage setextradata "Mac Catalina" "VBoxInternal/Devices/smc/0/Config/GetKeyFromRealSMC" 1
    VBoxManage modifyvm "Mac Catalina" –cpu-profile "Intel Core i7-6700K"

    e su due di questi mi torna indietro un errore

    VBoxManage.exe: error: Unknown option: -cpu-profile (il primo e l'ultimo)

    La mia configurazione è CORE I5 con 16 GB RAM e 2 TB di HHD

    Avete idee o soluzioni?

  • Claudio Pomes
    25/10/20

    Non saprei, controlla questa guida in inglese https://intozoom.com/install-macos-catalina-on-virtualbox/

  • luke83
    2/7/21

    Per l'errore relativo a -cpu-profile credo manchi un trattino è --cpu-profile (due trattini prima di cpu-profile)

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