Messaggi a se stessi su WhatsApp per Note personali private
Fino a qualche tempo fa era proprio un trucco nascosto per Whatsapp quello che permette di aprire una chat con se stessi per avere uno spazio personale privato in cui salvare note e appunti. Oggi Meta l'ha promossa all'interno dell'applicazione rendendo la chat personale una funzione di sistema, permettendo di trasformare le conversazioni in un cloud ibrido che colma il divario storico con la concorrenza più evoluta (cioè Telegram che è nettamente più potente in questa funzione visto che non ha limiti ed è possibile anche conservare foto).Una chat con se stessi può risultare utilissima per usare Whatsapp come spazio Cloud (attenzione però che se il file condiviso in Whatsapp viene cancellato dalla mamoria del telefono questo diventa non più disponibile), creare un blocco appunti e promemoria ed una conversazione in cui inoltrare e conservare anche messaggi ricevuti in altre chat, documenti, audio, video e foto che vogliamo conservare.
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La funzione nativa: Messaggia te stesso
L'aggiornamento che ha normalizzato l'uso di WhatsApp come agenda personale ha rimosso la necessità di salvare il proprio numero in rubrica. Toccando l'icona per avviare una nuova conversazione su Android o iOS, il primo risultato visibile nella lista contatti è ora il proprio profilo, identificato chiaramente con l'etichetta Tu o Messaggia te stesso.
Questa chat speciale funziona esattamente come le altre ma con un vantaggio logistico: la sincronizzazione multi-dispositivo. Inviando una foto o un PDF dallo smartphone, questo appare istantaneamente su WhatsApp Web o sull'app desktop per Windows e Mac, anche se il telefono principale è disconnesso o spento. Per evitare che questo prezioso archivio scivoli in basso con l'arrivo di nuovi messaggi, è essenziale fissare la chat in alto usando l'icona della puntina (pin), mantenendo così i propri appunti sempre prioritari rispetto alle conversazioni sociali.
Proteggere le note con il Lucchetto
Un aspetto importante quando si usa l'app per salvare password, codici o foto private è la sicurezza. Le versioni recenti hanno introdotto il Lucchetto Chat (Chat Lock), una funzione che permette di blindare specifiche conversazioni. Applicando questa protezione alla chat con se stessi, l'archivio scompare dalla lista principale e diventa accessibile solo tramite scansione biometrica (impronta o volto) o codice segreto. Questa è una differenza sostanziale rispetto alle note classiche dello smartphone che spesso rimangono visibili a chiunque abbia sbloccato il dispositivo.
Usa i Gruppi Solitari
Mentre la chat "Tu" è un unico contenitore indistinto, chi necessita di ordine mentale dovrebbe seguire la rotta di Navigaweb verso una gestione più strutturata creando dei "Gruppi Solitari". La tecnica consiste nel creare un nuovo gruppo aggiungendo una persona di fiducia per poi rimuoverla subito dopo. Rimanendo l'unico amministratore, si ottiene uno spazio privato personalizzabile.
Il vantaggio tecnico di questo metodo risiede nella possibilità di rinominare i gruppi in "Documenti Lavoro", "Link Tech", "Spesa" e cambiare le rispettive immagini del profilo. Inoltre, sfruttando la nuova funzione "Liste" (o filtri chat) introdotta di recente, è possibile raggruppare questi gruppi personali in una scheda dedicata, separando completamente la vita produttiva da quella sociale senza installare app di terze parti come Slack o Notion.
Link rapido da Desktop (wa.me)
Per chi lavora molto al PC, esiste una scorciatoia che bypassa la ricerca manuale del contatto. Scrivendo nella barra degli indirizzi del browser la stringa wa.me// seguita dal proprio numero con prefisso (es. https://wa.me/39347xxxxxxx?text=navigaweb), si forza l'apertura diretta della propria chat. Creare un preferito sulla barra dei segnalibri di Chrome o Edge con questo link trasforma il browser in un lanciatore immediato per le proprie note, risparmiando secondi preziosi ogni volta che si deve incollare un link o un appunto veloce dal computer.
Limiti qualitativi e confronto con Telegram
Bisogna ammettere che, nonostante i miglioramenti come l'invio di foto in HD, la chat con se stessi di Whatsapp non è paragonabile, come già scritto, allo spazio Cloud infinito e gratis con Telegram. Su WhatsApp i file multimediali devono anche rimanere nella memoria del telefono, inoltre occupano spazio nel backup di Google Drive o iCloud e la gestione dei file di grandi dimensioni è sconveniente.
Telegram offre "Messaggi Salvati" come un vero spazio illimitato sui loro server, permettendo l'upload di file fino a 2GB (o 4GB per gli utenti Premium) che non intasano la memoria del telefono se non scaricati. Se l'obiettivo è archiviare video pesanti o creare un backup di foto, WhatsApp dovrebbe essere considerata una soluzione temporanea piuttosto che un deposito definitivo.
Altre considerazioni sono:
- Le note inviate a me stesso si cancellano? No, rimangono finché non le cancelli manualmente o attivi i "Messaggi effimeri". Tuttavia, se cambi telefono senza aver fatto il backup, perderai tutto, poiché non risiedono su un server cloud indipendente.
- Posso modificare un appunto dopo averlo scritto? Sì, la funzione di modifica messaggi (attiva entro 15 minuti dall'invio) è estremamente utile per correggere errori in una nota senza doverla riscrivere o cancellare e rifare.
- Come inoltrare rapidamente messaggi alla mia chat? Quando selezioni "Inoltra" su un messaggio di un amico o un video da un gruppo, il contatto "Tu" appare quasi sempre come primo suggerimento nella lista di condivisione, rendendo l'archiviazione immediata.
- Gli altri vedono che sono online se scrivo a me stesso? Sì, il tuo stato passerà a "Online" mentre sei dentro la chat con te stesso, esattamente come accadrebbe scrivendo a qualcun altro.
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