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Caricare un link interrotto o un sito impossibile da raggiungere

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Estensioni e modi per caricare e aprire siti non più raggiungibili e pagine web non più esistenti e non trovate online
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Il più frequente errore che compare sul browser durante la navigazione su internet è certamente quello contrassegnato dal numero 404, che essenzialmente significa, pagina non trovata. Questo tipo di errore non è da confondere da quello che Chrome chiama "DNS_PROBE_FINISHED_NXDOMAIN", che identifica un errore di scrittura dell'indirizzo del sito internet o, in altre parole, che compare quando si prova a navigare un sito che non esiste. l'errore 404 è anche diverso dall'errore 503 (servizio non disponibile), molto frequente anch'esso, che compare quando il sito esiste, ma il suo server non è raggiungibile, perchè spento oppure offline temporaneamente.

Anche se si tratta di errori diversi, hanno tutti una cosa in comune: il link desiderato non apre alcun sito o pagina web. In alcuni casi questo è dovuto da problemi temporanei, in altri dal fatto che quella pagina è stata cancellata e rimossa oppure che il sito non esiste più o anche che è diventato irraggiungibile dal nostro paese a causa di violazioni.

Questi fastidiosi scenari diventano più comuni quando si prova ad accedere a vecchi siti web oppure a siti con link di streaming piratati per vedere film o partite di calcio. Inmoltre è molto frequente che alcuni articoli vengano rimossi dopo pochi mesi, che post su Facebook siano cancellati subito oppure che app (per esempio dal Google Play Store) o prodotti (per esempio di Amazon) vengano ritirate e non siano più visibili le loro schede di informazioni.

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Ci sono, però, alcuni modi per caricare lo stesso i siti non raggiungibili o le pagine web scomparse.

Cause di un sito o link inaccessibile

Per risolvere il problema, serve capire perché un link non funziona o un sito è irraggiungibile:

  • Errore 404: la pagina è stata rimossa o spostata senza reindirizzamento.
  • Server offline: il sito è temporaneamente inattivo o il dominio è scaduto.
  • Restrizioni geografiche: contenuti bloccati in un paese per motivi legali o censura.
  • Problemi locali: connessione, browser o firewall possono interferire.
  • Contenuti eliminati: articoli, post o schede prodotto non più disponibili.

Esempio: un link a una guida su un’app rimossa dal Play Store porta a una pagina vuota. Oppure, un sito di streaming è bloccato in Italia. Ogni caso ha una soluzione.

Controllo sul sito web

1) Prima di tutto, è importante controllare che il sito sia irraggiungibile per tutti e non solo per noi. Se questo fosse il caso, può darsi che ci sia un problema con la connessione internet, che sia stato scritto male l'indirizzo o URL di quel sito, oppure che sia stato bloccato nel nostro paese.

Nel caso in cui si tratti di un blocco locale, abbiamo visto diversi modi di aprire siti oscurati in un paese, ma visibile in altri.

Recuperare pagine con archivi e cache

Se parliamo di un sito impossibile da raggiungere oppure di una pagina web che è stata cancellata en on è più disponibile (errore 404), si può provare comunque ad aprire l'ultima versione che è stata online. Per farlo, come già anche visto nella guida su come aprire siti spariti e pagine web non trovate (404) dalla copia cache.

Le copie salvate dai motori di ricerca o dagli archivi web sono il primo passo per accedere a una pagina non trovata.

  • Google Cache: cercando l’URL su Google, si può cliccare sui tre puntini accanto al risultato e selezionare “Copia cache” per visualizzare una versione recente. Funziona per contenuti rimossi di recente, ma non per siti offline da tempo.
  • Wayback Machine: gestita da Internet Archive, archivia miliardi di pagine dal 1996. Incollando l’URL, si possono esplorare versioni passate. L’estensione per Chrome e Firefox reindirizza automaticamente i link rotti alle copie salvate.
  • CachedView: un servizio meno noto che aggrega cache da Google, Bing e altri motori, utile per siti di nicchia non sempre presenti su Wayback Machine.

Oltre ad essere di interesse storico per scoprire com'erano i siti in passato, Wayback Machine è anche uno strumento utilissimo per caricare i link e gli indirizzi internet di pagine che sono sparite, temporaneamente o per sempre, o che sono cambiate in modo radicale.

Esempio: un link a una recensione di un vecchio gadget non funziona. Con Wayback Machine, si trova una copia del 2022 con testo e immagini intatti. Tuttavia, le pagine dinamiche o poco visitate potrebbero non essere archiviate.

Un modo ancora più efficiente di caricare siti e pagine cancellate o non più raggiungibili è quello di utilizzare le estensioni o le app del browser di Archive.org. Si può quindi installare un'estensione ufficiale per Google Chrome di Wayback Machine, oppure per Firefox ed anche per Safari su Mac, che permette di richiamare e caricare i link a pagine web con errore "pagina non trovata", tipicamente quelle segnalate dal browser con il numero 404.

Superare i blocchi geografici

I siti bloccati per restrizioni geografiche si possono raggiungere con una VPN, che maschera l’IP per simulare una connessione da un altro paese. Proton VPN offre un piano gratuito con server in più nazioni, senza limiti di dati, anche se la velocità può essere limitata. Un’alternativa meno conosciuta è UrbanVPN, che fornisce accesso gratuito a server globali, ideale per piccoli siti o forum bloccati.

Esempio: un portale di notizie straniere non si apre dall’Italia. Con una VPN impostata su un server statunitense, il sito diventa accessibile. Nota: alcune piattaforme potrebbero vietare le VPN nei loro termini, anche se le conseguenze sono rare.

Strumenti avanzati per contenuti inaccessibili

Per chi cerca soluzioni più sofisticate:

  • Resurrect Pages: estensione Firefox che cerca copie di pagine non trovate in più archivi, inclusi motori minori. Perfetta per forum o blog di nicchia.
  • Archive.today: consente di visualizzare e salvare snapshot di pagine. Ideale per contenuti temporanei, come post social o articoli controversi.
  • WebCite: non più attivo per nuove archiviazioni, ma conserva copie fino al 2019, utili per documenti accademici.

Esempio: un link a un vecchio articolo scientifico è rotto. Con Resurrect Pages, si trova una copia su Archive.today, salvata anni prima.

Preservare contenuti per il futuro

Per evitare di perdere l’accesso a siti o link:

  • Scaricare pagine importanti come PDF o screenshot.
  • Usare SingleFile, un’estensione che salva una pagina web come file HTML unico, con testo e immagini.
  • Archiviare manualmente su Wayback Machine o Archive.today i contenuti a rischio.

Esempio: una guida su un nuovo software viene salvata con SingleFile. Anche se il sito sparisce, il file resta consultabile offline.

Limiti e cautele

Non tutte le soluzioni sono infallibili. I siti dinamici, come quelli basati su JavaScript, spesso non vengono archiviati bene. I blocchi governativi estremi potrebbero richiedere strumenti come Tor, più complessi. Inoltre, cercare contenuti pirata, come link di streaming illegali, comporta rischi di malware: un antivirus aggiornato è essenziale.





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