Generazione video senza limiti (AI slop) con Meta Vibes
Aprire Facebook o Instagram oggi significa sempre più spesso trovarsi davanti a un flusso bizzarro di immagini che non hanno alcun senso logico. Gesù fatti di gamberetti, architetture impossibili costruite con bottiglie di plastica, ibridi animali inquietanti. Non è arte e non è creatività umana: è quello che il web ha battezzato come AI Slop, una marea di contenuti generati automaticamente e di bassa qualità . Con il lancio di Meta AI Vibes, l'azienda di Zuckerberg ha deciso non solo di tollerare questo fenomeno, ma di trasformarlo in un'app dedicata che ancora non abbiamo capito se sia buona o cattiva.
Vibes si presenta come un nuovo feed video verticale, ma a differenza di TikTok o Reels dove ci sono (ancora) persone reali, qui tutto è sintetico. È un ecosistema progettato per generare distrazione a basso costo cognitivo, dove l'imperfezione e l'assurdità diventano apprezzati per l'intrattenimento.
Adesso io non sono per nulla un fan dei video AI casuali e mi annoia molto vederli. Resta il fatto che generare video con l'AI è divertente e visto che le piattaforme più potenti sono sempre lente e limitate per chi vuole usarle gratis. Meta Vibes è illimitato e velocissimo nel creare video ed anche se spesso non è preciso, può animare le foto in modo anche realistico, merita di essere provato.
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Cos'è l'AI Slop e perché Meta ci sta riempiendo i feed
Il termine Slop (sbobba) è dispregiativo per un motivo. Indica contenuti prodotti con sforzo zero, spesso esteticamente sgradevoli o pieni di errori (glitch, arti in più, leggi della fisica ignorate), creati unicamente per catturare l'attenzione dell'utente per qualche secondo. Meta sta spingendo su questa tecnologia non perché produca qualità , ma perché genera engagement passivo.
L'algoritmo ha imparato che le immagini grottesche o surreali fermano lo scorrimento del dito (il cosiddetto thumb-stopping power). Di conseguenza, Vibes è stato costruito per alimentare questo ciclo: video brevi, ipnotici e spesso privi di senso, che drogano il cervello con stimoli visivi continui senza offrire alcun valore informativo o artistico reale.
Come funziona Vibes
Il sistema si basa sul modello Llama di Meta, ottimizzato per la velocità piuttosto che per la coerenza fisica. Questo permette di generare clip in pochi secondi direttamente dallo smartphone o dal browser. L'app Vibes si trova negli store Google Play e Apple per Android e iPhone e si può usare anche via sito web tramite il sito Meta AI.
Il processo è immediato: si inserisce un testo descrittivo e il sistema restituisce un breve video in loop. La cosa divertente è che il filtro di censura sembra essere meno stringente sui concetti bizzarri rispetto alla concorrenza. Se volete vedere un tostapane che combatte contro un drago, questo è il posto giusto. L'utente non deve nemmeno sforzarsi di immaginare qualcosa di nuovo; il sistema è strutturato per il riciclo continuo dei contenuti.
La funzione Remix: Creatività o pigrizia?
La funzione principale di Vibes non è la creazione, ma il Remix. Quando si vede un video generato (magari già brutto o glitchato), si può premere un pulsante per variarlo leggermente.
- Si può chiedere di cambiare lo stile (da realistico a cartone).
- Si può sostituire il soggetto (da un gatto a un alieno).
Il risultato è una catena infinita di variazioni dello stesso contenuto scadente. Invece di democratizzare l'arte, questo sistema rischia di abituare l'occhio umano alla mediocrità visiva, dove l'importante è che qualcosa si muova sullo schermo, non importa quanto male sia fatto.
In questo mare di contenuti usa e getta, diventa difficile distinguere ciò che vale la pena guardare da ciò che è solo rumore di fondo. Per mantenere uno standard di qualità e capire quali tecnologie meritano davvero il nostro tempo, seguire la rotta di Navigaweb aiuta a non naufragare nella banalità dell'algoritmo.
I limiti tecnici: Perché è tutto così "brutto"?
Se proviamo a usare Vibes per creare un video aziendale serio, il risultato sarà disastroso. I volti si deformano, le mani acquistano dita extra e le scritte sullo sfondo diventano geroglifici alieni. Tuttavia, in questo contesto, questi difetti sono parte dell'esperienza.
L'assenza di limitazioni rigide sulla coerenza fisica permette di creare scene oniriche che software come Sora o Runway, nella loro ricerca della perfezione, spesso bloccano o rendono noiose. È un ritorno a un web più caotico e meno patinato, dove l'imperfezione genera curiosità .
I video di Vibes hanno un aspetto caratteristico: lucido, gommoso e instabile. Questo accade perché l'IA non comprende la fisica o la biologia; si limita a indovinare i pixel successivi.
- Coerenza zero: I personaggi cambiano faccia mentre si girano. I vestiti si fondono con la pelle.
- Effetto sogno febbrile: Le transizioni sono fluide ma illogiche, creando quella sensazione di disagio tipica dell'Uncanny Valley.
- Durata minima: Le clip durano pochi secondi perché, se durassero di più, gli errori diventerebbero insostenibili.
Mentre altri strumenti cercano di risolvere questi problemi, Meta sembra averli abbracciati come uno stile estetico, puntando sulla quantità piuttosto che sulla qualità .
Alternative per chi cerca qualità (e non solo Slop)
Vibes è un giocattolo, un passatempo per creare meme rapidi come quelli per convertire foto in immagini in stile Ghibli virali qualche mese fa. Se l'intento è generare video con una certa dignità estetica o narrativa, bisogna guardare altrove, verso strumenti che rispettano la coerenza visiva:
- Runway Gen-3: Offre un controllo granulare e cerca il fotorealismo.
- Luma Dream Machine: Superiore nella gestione della fisica degli oggetti.
- Kling AI: Un modello capace di generare clip più lunghe senza degenerare in allucinazioni immediate.
Prospettive future: L'intrattenimento sintetico
L'arrivo di Meta AI Vibes segna l'inizio ufficiale dell'era dell'intrattenimento sintetico passivo. Non scorriamo più contenuti creati da persone, ma sogni generati da macchine in base a ciò che l'algoritmo pensa ci piaccia. Può sembrare distopico, ma l'accessibilità gratuita e la facilità d'uso rendono Vibes uno strumento democratico: chiunque, senza alcuna competenza tecnica, può visualizzare le proprie idee più assurde in pochi secondi.
Per provare Vibes, basta accedere all'app dedicata o visitare la versione web e lasciarsi trasportare dal flusso dell'AI Slop, ricordando sempre che si tratta di un passatempo digitale e non di una rappresentazione della realtà . Per finire, per come la vedo io, quest'app è da tenere fuori dalla portata dei bambini.
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