Come Taggare e Menzionare su WhatsApp in Gruppi e Canali

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Usare menzioni e tag su WhatsApp per organizzare chat di gruppo e canali, con istruzioni semplici e suggerimenti utili
Tag WhatsApp WhatsApp è il fulcro delle comunicazioni quotidiane, ma gestire gruppi numerosi o canali informativi può diventare complicato. Un messaggio importante rischia di perdersi tra decine di notifiche, o si vuole attirare l’attenzione di una persona senza disturbare tutti. Le funzioni di tagging e menzioni risolvono questi problemi, rendendo le chat più ordinate e dirette. Non si tratta solo di scrivere un nome: c’è un sistema preciso, diverso tra gruppi e canali, con trucchi utili per risparmiare tempo.

Le menzioni permettono di indirizzare un messaggio a una persona specifica in un gruppo, notificandola direttamente. I tag, invece, sono usati nei canali per catalogare i contenuti, rendendoli facili da trovare. Entrambi migliorano l’organizzazione: nei gruppi, evitano che i messaggi si perdano; nei canali, aiutano a filtrare le informazioni. Basta pensare a un gruppo di lavoro con 30 membri: senza menzioni, un messaggio rischia di passare inosservato. O a un canale di tecnologia: i tag permettono di trovare subito gli aggiornamenti rilevanti.


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Menzioni nei Gruppi

Tagging WhatsApp

Menzioni Singole

Come ormai sappiamo tutti, per menzionare qualcuno in un gruppo, si digita il simbolo @ seguito dal nome del contatto. Ad esempio: “@Marco, confermi la riunione delle 15?”. Marco riceverà una notifica, anche se ha silenziato il gruppo. È un metodo rapido per attirare l’attenzione senza disturbare tutti.

  • Aprire il gruppo, digitare @, selezionare il contatto dalla lista, scrivere il messaggio e inviare.
  • Solo i membri attivi del gruppo possono essere menzionati. Se qualcuno esce, il nome non appare.

Le menzioni sono intuitive e non richiedono configurazioni. Molti non sanno che funzionano anche con notifiche disattivate, rendendole ideali per comunicazioni urgenti.

Se non vogliamo essere disturbati nemmeno dai tag nelle chat di gruppo (odiamo le notifiche continue e incessanti!), vogliamo imparare come gestire il silenzioso su WhatsApp ed evitare di essere disturbati sul lavoro o quando facciamo altro, vi invitiamo a leggere la nostra guida Silenziare Whatsapp e disattivare le notifiche su Android e iPhone.

Se i tag diventano eccessivi o peggio fastidiosi, è pssibile attivare la funzione non disturbare.

Menzioni Multiple

Tag Multipli

Si possono menzionare più persone in un solo messaggio, ad esempio: “@Anna @Luca, confermate l’orario?”. Entrambi riceveranno una notifica. Non c’è un limite ufficiale, ma oltre 5 menzioni il messaggio può risultare confuso.

  • Suggerimento: Limitare le menzioni multiple a piccoli gruppi di lavoro per mantenere chiarezza.

Spezzare il messaggio in più parti è meglio se si devono contattare molte persone, per non creare disordine.

Risposte Citate

Un’alternativa è rispondere a un messaggio specifico citandolo. Questo dà contesto, ad esempio: “@Giulia, sul tuo piano di ieri...”. È utile in conversazioni lunghe.

  • Tenere premuto il messaggio, selezionare “Rispondi”, scrivere e inviare.

Le risposte citate sono meno immediate delle menzioni dirette, ma eccellono quando serve chiarire il contesto.

Tag nei Canali WhatsApp

Nei canali WhatsApp, i tag sono etichette per organizzare i messaggi, simili agli hashtag sui social. Non notificano persone, ma catalogano contenuti. Ad esempio, un canale di eventi locali potrebbe usare #Concerto o #Mostra. Gli utenti possono filtrare i messaggi per tag.

  • Gli amministratori scrivono un messaggio, toccano l’icona del tag (etichetta stilizzata), scelgono o creano un tag, e pubblicano.

I tag sono una novità recente e potrebbero evolvere con filtri avanzati o tag personalizzabili.

Un canale di eventi locali potrebbe taggare un messaggio su un festival come #MusicaLive o #Estate. Gli utenti possono filtrare solo i post con #MusicaLive per vedere concerti. Questo rende il canale più navigabile, soprattutto con centinaia di aggiornamenti.

La chiave è usare tag specifici: #Eventi è troppo generico, mentre #MostraFotografica attira un pubblico mirato.

Solo gli amministratori possono creare tag, e non si possono modificare dopo la pubblicazione.

Per canali con migliaia di follower, tag vaghi riducono l’efficacia. La semplicità è un vantaggio, ma serve strategia.

Funzioni Native di WhatsApp

WhatsApp offre strumenti interni per organizzare le chat:

  • Messaggi in evidenza: Tenere premuto un messaggio e selezionarlo come importante.
  • Filtri chat: Cercare messaggi con “@” o “#” seguito dal termine.

Risolvere Problemi Comuni

Le menzioni e i tag possono avere intoppi. Ecco i più comuni:

  • Menzione non ricevuta: Controllare se il contatto è ancora nel gruppo. Se ha silenziato tutto, potrebbe non vedere la notifica.
  • Tag non visibile: Aggiornare WhatsApp all’ultima versione. I tag potrebbero non apparire su versioni obsolete.
  • Troppe notifiche: Impostare “Notifiche personalizzate” nel gruppo per ricevere solo menzioni.

Questi problemi sono rari, ma una manutenzione regolare di WhatsApp (aggiornamenti e pulizia chat) li previene.

  • Come sapere se sono stato menzionato? Controllare le notifiche: una menzione appare anche con il gruppo silenziato.
  • Posso menzionare non membri? No, solo i membri attivi sono taggabili.
  • I tag sono visibili a tutti? SÃŒ, ma solo gli amministratori li creano.
  • Come evitare notifiche inutili? Silenziare il gruppo e attivare notifiche solo per menzioni.
  • App per gestire tag? Strumenti come Notion o ClickUp aiutano a pianificare.

Privacy e Menzioni

Le menzioni notificano direttamente, ma rispettano le impostazioni di privacy di WhatsApp. Ad esempio, solo i membri del gruppo vedono il messaggio, e i numeri di telefono restano nascosti. Tuttavia, menzionare qualcuno in un gruppo pubblico (es. con link d’invito) potrebbe esporre il suo nome a sconosciuti.

Per maggiore sicurezza, evitare menzioni inutili in gruppi aperti e controllare chi può aggiungersi. WhatsApp sta lavorando a funzioni di privacy avanzate, che potrebbero limitare chi può menzionare chi.

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