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Creare un Drive condiviso o una cartella, gratuito

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Vogliamo condividere uno spazio cloud con alcuni amici, parenti o colleghi? Vediamo come fare con Google Drive o altre soluzioni gratuite
Drive condiviso

Il punto non è semplicemente caricare un file e renderlo accessibile: ciò che conta è come quel file viene gestito, protetto e reso disponibile a chi ne ha davvero bisogno senza inutili passaggi. La sfida è trovare uno spazio di archiviazione che garantisca sicurezza, controllo e collaborazione in modo efficace, senza complicazioni o la necessità di pagare cifre esorbitanti per un utilizzo base. La maggior parte degli utenti cerca una soluzione che sia popolare, per avere la certezza che tutti i destinatari possano usarla, ma che mantenga standard accettabili di riservatezza per non trasformare la comodità in un potenziale problema di dati personali esposti.

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I Giganti della Condivisione Gratuita (Semplici ed Integrati)

I servizi cloud più diffusi sono scelti soprattutto per la loro semplicità d'uso e la perfetta integrazione con i sistemi operativi e le suite di produttività che utilizziamo ogni giorno. Ecco i tre pilastri dell'archiviazione e condivisione gratuita.

Google Drive e la Struttura di Condivisione

Google Drive offre 15 GB di spazio gratuito, condiviso con Gmail e Google Foto. È imbattibile per la modifica collaborativa in tempo reale tramite Google Workspace (Documenti, Fogli, Presentazioni).

Per l'utente comune è cruciale distinguere tra le aree di lavoro:

  • Il mio Drive (My Drive): è il tuo disco rigido virtuale personale. Sei il proprietario unico dei file e cartelle qui presenti. Quando condividi una cartella da qui, l'archivio continua a occupare il tuo spazio e l'eliminazione da parte tua lo rende inaccessibile a tutti i collaboratori. È ideale per la condivisione mirata di file personali.
  • Condivisi con me: è la sezione che contiene i file e le cartelle di cui altri utenti ti hanno concesso l'accesso. Questi file non occupano il tuo spazio di archiviazione, ma sono legati all'account del proprietario: se il proprietario li elimina, scompaiono anche dalla tua vista.

La vera funzionalità di "Drive Condiviso", dove la proprietà dei file è del gruppo e non del singolo, è disponibile solo per gli account a pagamento di Google Workspace, quindi non è accessibile gratuitamente. Per un uso gratuito, la cartella condivisa da "Il mio Drive" è l'unica opzione, ma è fondamentale essere consapevoli che il proprietario è sempre il creatore e l'eliminazione dei file è legata al suo account.

Crea drive

In alternativa a Google Drive, è possibile usare altri servizi Cloud gratis per salvare file online come Onedrive, Dropbox o altri meno conosciuti come pCloud.

Microsoft OneDrive

Per gli utenti che operano prevalentemente in un ambiente Windows o che utilizzano la suite Office (Word, Excel), Microsoft OneDrive è l'opzione più logica. Offre 5 GB di spazio gratuito e si integra in modo trasparente nel sistema operativo, apparendo come una normale cartella del PC. La condivisione, come in Drive, è fluida, ma il vero punto di forza è l'affidabilità con cui gestisce i documenti di Microsoft 365. Lo spazio gratuito è meno generoso rispetto a Google Drive.

Dropbox: Velocità e Sincronizzazione

Storicamente, Dropbox è il servizio pioniere della sincronizzazione cloud ed è apprezzato per la sua interfaccia estremamente semplice e la velocità nel sincronizzare anche file di grandi dimensioni. Il suo limite è lo spazio gratuito iniziale: solo 2 GB, sebbene sia possibile aumentarlo significativamente invitando nuovi amici. È la scelta di molti per la pura sincronizzazione rapida e l'affidabilità, più che per lo spazio massivo.

Alternative Generose con Occhio alla Riservatezza

Se lo spazio gratuito dei giganti non è sufficiente, o se si cerca un approccio più attento alla riservatezza, esistono opzioni che offrono un buon compromesso tra semplicità, spazio e sicurezza, ideali per dati personali o documenti che si desidera non siano analizzati dal fornitore del servizio.

  • MEGA: Offre il piano gratuito più generoso in termini di gigabyte, ben 20 GB, con l'ulteriore vantaggio di utilizzare la crittografia end-to-end (*zero-knowledge*). L'aspetto da tenere in considerazione è che sul piano gratuito viene applicato un limite sulla banda di trasferimento, che può risultare penalizzante quando si devono scaricare o caricare molti dati in poco tempo. Nonostante questo limite, resta la scelta ideale per chi vuole tanto spazio di archiviazione privata.
  • pCloud: Con server in Europa e conforme alle severe leggi GDPR, offre fino a 10 GB gratuiti (con possibilità di espansione tramite semplici compiti). È uno dei servizi più equilibrati per chi cerca spazio, server in Europa e un'interfaccia molto pulita.
  • Koofr: Offre 10 GB gratuiti e si distingue per una funzione unica che ne aumenta l'utilità: permette di collegare in un'unica interfaccia altri account cloud già esistenti, come Google Drive, Dropbox e OneDrive. In questo modo si può gestire tutto lo spazio omaggio da un unico punto di accesso, massimizzando i gigabyte disponibili senza dover installare più applicazioni.

La Gestione dei Permessi per Condivisione Sicura

Comprendere la differenza tra i vari tipi di accesso è essenziale per evitare la condivisione involontaria di file privati. Indipendentemente dal servizio, la procedura si riassume nella gestione dei permessi, che è molto più importante di chi si invia il file.

Scegliere i Permessi Giusti

Quando si condivide una cartella o un singolo documento, il sistema chiederà sempre che ruolo assegnare all'utente ricevente. Ci sono due ruoli principali, ed è cruciale non confonderli:

  • Visualizzatore (o Sola lettura): L'utente può vedere il contenuto e, nella maggior parte dei casi, scaricarlo. Non può in alcun modo modificare o eliminare i file. Questa è l'impostazione predefinita per la massima sicurezza.
  • Editor (o Modificatore): L'utente può modificare, aggiungere e soprattutto eliminare qualsiasi file all'interno della cartella condivisa. Questo permesso deve essere concesso solo a persone di estrema fiducia o a membri del team, poiché un errore può portare alla perdita di dati per tutti gli utenti.

Per la condivisione di un link pubblico, è sempre consigliabile, ove possibile, impostare una password di accesso e una data di scadenza, opzioni disponibili su molti servizi per aumentare la tutela dei dati anche nella modalità di accesso più rapida.

Domande sull'Uso Gratuito

  • Il cloud gratuito è sicuro per i dati sensibili? I servizi popolari come Drive o OneDrive sono sicuri contro gli attacchi esterni, ma meno per la riservatezza, poiché il fornitore può analizzare i contenuti. Per i dati sensibili, è raccomandato l'uso di piattaforme che offrono crittografia zero-knowledge come MEGA, in cui solo l'utente può decifrare i propri file .
  • È possibile unire o sommare lo spazio di più account gratuiti? Non è possibile unirli in un unico pool di spazio, ma è possibile gestirli insieme. L'esempio migliore è Koofr, che permette di collegare i gigabyte gratuiti di Drive e Dropbox in un'unica dashboard, consentendo di sommare lo spazio e di spostare i file tra i vari cloud con facilità .
  • Perché alcuni servizi promettono 1 Terabyte (TB) gratis? Quando un servizio promette uno spazio così grande come 1 TB gratuito (ad esempio TeraBox), è fondamentale essere prudenti. Spesso, questo spazio è bilanciato da compromessi significativi: velocità di download estremamente limitate, presenza di pubblicità, o la mancanza di server in paesi con normative sulla privacy adeguate. Di solito, l'utilizzo pratico di questi servizi è molto inferiore alle aspettative.