Come ripristinare le applicazioni rimosse su Android e iPhone
Spesso capita di fare pulizia sul telefono per liberare spazio, eliminando applicazioni che in quel momento non sembrano essenziali. Salvo poi accorgersi, dopo qualche settimana o mese, che quell'unica funzione era in realtà indispensabile.
Il problema nasce quando non si ricorda più il nome esatto dell'applicazione o del gioco rimosso. Fortunatamente, sia il sistema operativo Android che iOS di Apple mantengono una memoria storica di tutti i programmi scaricati, anche quelli disinstallati. Questo registro digitale è legato all'account personale che si usa sullo smartphone o sul tablet, permettendo di ristabilire il download in pochi semplici passaggi e, soprattutto, senza dover ripagare nulla nel caso si trattasse di acquisti precedenti.
LEGGI ANCHE: Come Rimuovere o Disattivare le App di Sistema su Android
Il Metodo Ufficiale: La Cronologia del Tuo Account
Il sistema più sicuro e veloce per ripristinare un'applicazione è sfruttare la cronologia degli acquisti o dei download archiviata nei negozi digitali di Google e Apple. È una funzione spesso sottovalutata, ma che rappresenta la soluzione al 99% delle ricerche di un programma eliminato.
Recuperare le Applicazioni su Android (Google Play Store)
Il Google Play Store mantiene una lista di ogni applicazione scaricata utilizzando il tuo account Google. Questo ti permette non solo di ritrovare i programmi persi, ma anche di fare un vero e proprio "viaggio nel tempo" tra le vecchie installazioni.
La procedura da seguire è:
- Aprire l'applicazione Google Play Store sul tuo dispositivo.
- Tappare sull'icona del proprio profilo (di solito in alto a destra).
- Selezionare l'opzione Gestisci app e dispositivo.
- All'interno di questa schermata, toccare la scheda Gestisci.
- Noterai un filtro che, di default, mostra le App Installate. Toccando su questa dicitura, si aprirà un menu a tendina.
- Selezionare l'opzione Non installate.
A questo punto si visualizzerà l'elenco completo di tutte le applicazioni installate in passato ma che non sono più presenti sul dispositivo. Per una maggiore utilità , è possibile ordinare questo elenco per nome, per dimensione o, cosa molto utile, per Aggiunte di recente, per trovare velocemente l'app che si è cancellata da poco tempo. Selezionando l'applicazione desiderata, si potrà procedere con l'installazione gratuita. Questo sistema funziona anche per le applicazioni a pagamento: l'acquisto è legato all'account, quindi non sarà richiesto un nuovo pagamento.
Ripristinare le app rimosse su iPhone
Anche l'ecosistema Apple conserva una traccia indelebile di tutti i download e gli acquisti effettuati con il tuo ID Apple all'interno dell'App Store.
I passaggi per iPhone e iPad sono:
- Aprire l'applicazione App Store.
- Toccare l'icona del proprio profilo in alto a destra.
- Selezionare la voce Acquisti.
- Qui si possono vedere tutte le applicazioni associate all'account. Per filtrare quelle non presenti sul dispositivo in uso, toccare la scheda **Non su questo iPhone** (o Non su questo iPad).
Per reinstallare il programma, basta individuare l'applicazione nell'elenco e toccare l'icona a forma di nuvola con la freccia in basso che si trova a lato. Il download si avvierà immediatamente.
Un punto da chiarire per gli utenti iPhone: prima di procedere, è opportuno controllare la Libreria App. A partire da iOS 14, Apple ha introdotto la possibilità di rimuovere un'applicazione dalla sola Schermata Home, lasciandola installata e funzionante all'interno della Libreria, a cui si accede scorrendo fino all'ultima pagina delle app. Se il programma si trova lì, non è necessario fare la reinstallazione.
Quando l'App non C'è Più: Store Alternativi e APK
Esiste una situazione in cui i metodi ufficiali non sono sufficienti: quando un'applicazione è stata rimossa dal Play Store** o dall'App Store, magari perché obsoleta, non conforme alle nuove politiche o abbandonata dallo sviluppatore. In questi casi, il percorso si divide nettamente tra i due sistemi operativi.
su iPhone, poco da fare
Sui dispositivi Apple, se un'applicazione è stata eliminata definitivamente dall'App Store, generalmente sparisce anche dalla cronologia degli acquisti. La sola vera salvezza è se l'avevamo precedentemente scaricata su un altro dispositivo o avevamo un backup completo (iTunes o Finder su Mac) fatto quando l'app era ancora installata.
In un sistema chiuso come iOS, recuperare un programma non più distribuito diventa molto complicato. Ci sono strumenti di terze parti come iMazing (software a pagamento per PC/Mac) che in passato permettevano di recuperare vecchie versioni dalle librerie di iTunes, ma l'efficacia dipende molto dalla versione di iOS e dalle modifiche che Apple apporta continuamente al suo sistema. Questo è un rischio che può valere la pena correre solo per applicazioni di cui si ha assoluta necessità e che contengono dati insostituibili. Si nota in questi casi la differenza di approccio tra Apple e Google, dove la prima antepone il controllo assoluto a ogni possibilità di recupero fuori dai suoi schemi.
Gli store alternativi su Android
Android offre molta più libertà , un'apertura che, stando alle tendenze attuali, è destinata ad aumentare. Questa libertà permette di cercare l'applicazione mancante in negozi alternativi, un percorso molto più fattibile.
Per le applicazioni che sono state installate da uno dei store alternativi non Play Store, è nel registro di quel negozio che bisogna cercare. Molti produttori hanno un proprio store ufficiale, come il Samsung Galaxy Store o HUAWEI AppGallery, che gestiscono la cronologia delle app scaricate tramite i rispettivi account.
Per le app open source o meno note, la soluzione è andare sui siti per scaricare file APK, ovvero i pacchetti di installazione nativi di Android. Questa opzione è la più potente, ma richiede cautela.
I principali archivi di APK sono:
- APKMirror: Molto affidabile perché non offre versioni modificate dei programmi e mantiene una cronologia di quasi tutte le versioni rilasciate di ogni applicazione. È il luogo ideale per trovare una versione precedente. Non ha una sua app, bisogna scaricare e installare l'APK dal sito (necessita di abilitare l'installazione da *fonti sconosciute* sul telefono).
- APKPure: Un altro *store* molto popolare che offre un'app dedicata, semplificando installazione e aggiornamento.
- F-Droid: La scelta preferita per chi cerca solo applicazioni *open source* e gratuite, con un'attenzione maniacale alla sicurezza e alla trasparenza.
L'uso di store di terze parti e la gestione manuale dei file APK richiede sempre molta attenzione. Non tutti gli archivi sono ugualmente sicuri. Se possibile, affidarsi sempre prima al Play Store e, in alternativa, ad archivi noti e considerati sicuri come APKMirror, leggendo sempre i commenti e verificando le firme digitali se possibile. La massima cautela è d'obbligo quando si scaricano file eseguibili al di fuori dei canali ufficiali.
Recupero App e Dati da backup
Quando si disinstalla un'applicazione, la si rimuove dal dispositivo, ma i suoi dati (*salvataggi, impostazioni, accessi*) potrebbero non essere persi. La vera sfida è recuperare il contenuto, non solo il programma vuoto. Il successo di questa operazione dipende interamente dal **sistema di backup** utilizzato.
- Android (Backup Automatico di Google): La maggior parte dei dispositivi Android ha attiva l'opzione di Ripristino Automatico nelle impostazioni di Backup e ripristino. Se questa opzione è abilitata, al momento della reinstallazione di un'app dal *Play Store*, il sistema proverà a scaricare automaticamente i dati precedentemente salvati nel tuo spazio cloud di Google. Non sempre funziona per tutti i programmi, ma è un'enorme comodità .
- iOS (iCloud e iTunes/Finder): Per iOS, il recupero dei dati è strettamente legato ai backup su iCloud o su computer. Se il dispositivo è stato sottoposto a un *ripristino* da un backup effettuato prima della cancellazione dell'app, i dati verranno ripristinati insieme al programma. È importante sapere che il ripristino da backup sovrascrive tutti i dati correnti del telefono, quindi è un'opzione da considerare attentamente.
Se i dati sono salvati sui *server* dell'applicazione stessa (come avviene per i social media, le app di messaggistica o i giochi con account online), non ci sarà alcun problema: reinstallando l'applicazione e accedendo con le proprie credenziali, si ritroverà tutto il contenuto intatto, indipendentemente dal tipo di backup locale.
Altro per recuperare le app
- Le app a pagamento vanno riacquistate? No. Che si tratti di App Store o Google Play Store, l'acquisto è associato all'account. Dopo aver eliminato un'app a pagamento, si può sempre riscaricarla gratuitamente. A volte, per gli acquisti interni (in-app), può essere necessario premere il pulsante Ripristina Acquisti all'interno del programma appena reinstallato per riattivare le funzioni premium.
- Cosa fare se i dati dell'app non vengono recuperati? Se l'app non ha un salvataggio in cloud e il backup del sistema operativo non ha funzionato, i dati sono probabilmente irrimediabilmente persi. Alcuni programmi di recupero dati per Android e iOS promettono risultati, ma spesso si tratta di soluzioni costose e con un tasso di successo molto basso, specialmente se il telefono è stato usato molto dopo la cancellazione, perché i dati cancellati vengono sovrascritti.
- È possibile recuperare i file APK vecchi di un'app? Sì, per gli utenti Android, siti come APKMirror conservano le versioni precedenti dei file APK. Questo è fondamentale per chi ha un dispositivo datato che non supporta le ultime versioni o preferisce una versione più stabile del programma.
- Come nascondere app dalla cronologia su iPhone/iPad? È possibile nascondere le app dall'elenco degli acquisti su App Store. Basta andare nella sezione Acquisti, scorrere l'app verso sinistra e toccare Nascondi. Questo le rimuoverà dalla lista "Non su questo iPhone", rendendo più ordinata la cronologia personale. Per renderle nuovamente visibili, la procedura è più complessa e si esegue dalle impostazioni dell'ID Apple (Impostazioni > ID Apple > Contenuti e acquisti > Account > Acquisti Nascosti).
Posta un commento