Occhiali Anti-Luce Blu da computer: Come Funzionano e Quando Servono

Gli occhiali progettati per filtrare la luce blu emessa da schermi digitali riducono il disagio causato da lunghe sessioni davanti a computer, tablet o smartphone. Agiscono come schermi selettivi, lasciando passare i raggi utili e bloccando quelli più intensi, responsabili di affaticamento visivo.
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Come Operano Questi Occhiali
Le lenti montano un rivestimento che assorbe o devia la luce blu-violetto, tipica dei display LED. Questo sistema attenua i riflessi, permettendo agli occhi di mantenere un focus naturale, simile a osservare un paesaggio lontano invece di un oggetto ravvicinato.
Ad esempio, durante un’intera giornata lavorativa, si evita la tensione oculare che deriva dal fissare a lungo uno schermo.
Rispetto agli occhiali da lettura, che correggono per distanze brevi, quelli per computer ottimizzano la visione a 50-70 centimetri, tipica distanza da uno schermo. Non alterano la prescrizione di base, ma aggiungono uno strato protettivo contro emissioni specifiche.
Molti modelli includono un trattamento anti-riflesso, eliminando i bagliori da luci ambientali, per un’esperienza visiva più fluida.
Essi sono progettati per ridurre l'abbagliamento (una delle principali cause di affaticamento degli occhi), filtrare la luce blu, aumentare il contrasto e massimizzare ciò che si vede attraverso le lenti, rendendo più facile guardare uno schermo per periodi di tempo più lunghi.Le caratteristiche principali di un occhiale da computer sono:
- Rivestimento antiriflesso (AR): elimina i riflessi di luce dalle superfici anteriore e posteriore delle lenti che possono causare affaticamento degli occhi.
- Colorazione delle lenti: alcuni occhiali per computer hanno una tinta colorata solitamente di giallo, progettata per aumentare il contrasto sullo schermo e filtrare gli spettri di luce blu in modo che i muscoli oculari si rilassino.
Altre aziende lasciano le lenti trasparenti più scure, in alcuni casi perfetti anche come occhiali da sole, con protezione fotocromatica.
Quanto sono efficaci questi occhiali da computer? Dalle informazioni che ho trovato online (per esempio qui, qui e qui) ho capito che la sensazione di benessere che danno è puramente soggettiva e dipendente da altri fattori tra cui, la qualità del monitor che si guarda, le condizioni ambientali del posto, le abitudini di visualizzazione e la luminosità intorno. Se non si hanno problemi agli occhi, non è assolutamente necessario comprare occhiali da computer.
Ricerche, come quelle dell’American Academy of Ophthalmology, confermano che il filtraggio migliora la nitidezza visiva su superfici digitali. Approfondimenti disponibili qui.
Per la mia esperienza, visto che sto al computer molte ore ogni giorno e visto che soffrivo molto di bruciore e occhi rossi, uso occhiali da computer da diversi anni con buona soddisfazione, trovando molto sollievo tanto da non poterne più quasi fare a meno (e questo forse non è una fattore positivo).
Benefici per gli Occhi
La stanchezza oculare digitale colpisce il 50-90% di chi usa schermi regolarmente, causando secchezza o mal di testa, secondo Mayo Clinic (fonte). Questi occhiali riducono l’impatto delle onde luminose che disturbano i ritmi circadiani, favorendo un rilassamento visivo. Alcuni studi riportano miglioramenti nel sonno, anche se i benefici variano individualmente. Chi lavora in ambienti con luci artificiali nota spesso un sollievo immediato.
Sono ideali per attività prolungate al monitor, come redazione di documenti o sessioni di gaming. Con i primi segnali di disagio, come vista appannata dopo un paio d’ore, indossarli aiuta a prevenire l’accumulo di tensione. Di sera, contribuiscono a preservare un ciclo sonno-veglia equilibrato, limitando interferenze con la melatonina. Per chi alterna più dispositivi, diventano indispensabili nei passaggi rapidi tra schermi e ambienti esterni.
Modelli Popolari nel 2025
Il mercato offre opzioni per ogni esigenza, da economiche a premium, tutte testate per efficacia.

- Gunnar, specializzata nella vendita di occhiali per videogiocatori con lente gialla: Bloccano il 35% della luce blu, ideali per gaming e lavoro, con design leggero e confortevole.
- Cyxus: i più economici.
- Pixel Lens: Accessibili, con polimeri anti-blu, personalizzabili per chi porta lenti graduate.
- Horus X Night: Bloccano oltre il 90%, con lenti arancioni perfette per la sera e il sonno.
- NoWave: Equilibrano protezione e resa cromatica, adatti all’uso diurno.
- Ocushield Glasses: Certificati, combinano durabilità e filtraggio per multi-dispositivo.
Optare per modelli con certificazioni indipendenti evita promesse esagerate su percentuali di blocco, comuni in prodotti economici.
Chiarimenti Scientifici e Domande Comuni
La luce blu, in esposizioni estreme, può accelerare l’invecchiamento retinico, ma gli occhiali ne contengono l’impatto quotidiano. Non tutti gli studi confermano un’efficacia totale: alleviano sintomi temporanei, ma non prevengono danni permanenti.
Un dubbio frequente è se alterino i colori dello schermo. In realtà, mantengono una resa cromatica fedele, senza oscuramenti evidenti.
Altra domanda comune: come distinguere occhiali anti-luce blu da quelli per computer? I primi si concentrano sul blocco della luce blu, mentre i secondi spesso combinano ottimizzazioni per distanze intermedie e anti-riflesso. Per verificare il filtraggio, controllare etichette o usare spettrometri semplici. Funzionano davvero? Molti utenti segnalano meno stanchezza, ma pause regolari restano essenziali.
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