Riporta il menu Start di Windows 7 in Windows 11 e 10
L'interfaccia di Windows ha subito trasformazioni radicali, passando dalla solidità grigia di Windows 2000 alle "piastrelle" di Windows 8, fino all'attuale barra centrata e bloccata di Windows 11. Per molti utenti, questi cambiamenti non rappresentano un'evoluzione, ma un ostacolo alla memoria muscolare costruita in anni di utilizzo: il menu Start di Windows 7, con il suo elenco compatto e la logica ad albero, resta insuperato per densità di informazioni e velocità d'uso. Non si tratta di semplice nostalgia, ma di preferire uno strumento di lavoro immediato a un pannello sempre più orientato a mostrare notizie web, suggerimenti cloud e risultati di ricerca Bing mescolati ai file locali.
Microsoft tende a blindare sempre di più la shell grafica, rendendo difficile il ripristino delle vecchie funzionalità senza ricorrere a software esterni. Fortunatamente, la comunità open source continua a sviluppare soluzioni che iniettano il codice necessario per riavere il controllo del sistema. Seguendo la rotta di Navigaweb attraverso le configurazioni di sistema e le repository di GitHub, abbiamo isolato gli strumenti che permettono di tornare all'efficienza del passato, distinguendo tra quelli che modificano il motore del menu e quelli che cambiano l'intera barra delle applicazioni.
LEGGI ANCHE -> App gratis migliori per personalizzare Windows 11Menu originale: Open-Shell
Il punto di partenza obbligato è l'erede del defunto Classic Shell. Mantenuto dalla comunità, Open-Shell è il software più affidabile per sostituire il menu a piastrelle con un elenco testuale classico. Su Windows 10 l'installazione è immediata e sostituisce perfettamente il pulsante Start nativo; su Windows 11, invece, agisce solo sul menu che appare alla pressione del tasto, richiedendo spesso un secondo software per integrarsi visivamente nella barra (ne parliamo nel prossimo paragrafo).
Durante l'installazione è consigliabile deselezionare i componenti aggiuntivi come Classic Explorer e Classic IE, che risultano ormai obsoleti, e mantenere solo Classic Start Menu. Al primo avvio, il programma offre tre layout principali: lo stile a colonna singola (Windows 98), quello a due colonne (Windows XP) e lo stile Windows 7. Quest'ultimo è il più funzionale per i sistemi moderni, poiché mantiene la barra di ricerca in basso e organizza i programmi a sinistra e le cartelle di sistema a destra. Per evitare un contrasto visivo troppo forte con il resto del sistema operativo, nelle impostazioni della Skin conviene selezionare Fluent-Metro, che applica i colori scuri e le trasparenze tipiche di Windows 10/11 alla struttura classica.
Usando questo programma il tasto Start rimarrà in posizione centrale, come previsto di default dal sistema; se vogliamo spostarlo in basso a sinistra basterà seguire le indicazioni fornite nella nostra guida su come spostare pulsanti e Start a sinistra in Windows 11
L'integrazione su Windows 11: ExplorerPatcher
Il vero problema sorge con Windows 11. Microsoft ha riscritto la barra delle applicazioni in linguaggio XAML, rimuovendo il codice che permetteva alle vecchie barre degli strumenti di agganciarsi. Se si usa solo Open-Shell su Windows 11, il menu potrebbe aprirsi sopra quello originale o in posizioni errate. Per correggere il comportamento della barra e forzare l'allineamento a sinistra con i pulsanti rettangolari, è necessario utilizzare ExplorerPatcher.
Questo strumento leggero va a ripristinare alcune chiamate di sistema che Microsoft ha nascosto o disabilitato. Una volta installato (lo schermo diventerà nero per qualche istante mentre explorer.exe si riavvia), permette di cambiare lo stile della taskbar da "Windows 11" a "Windows 10". Va tuttavia segnalato un aspetto critico: con gli aggiornamenti Windows 11 24H2 e successivi, Microsoft ha rimosso fisicamente il codice della vecchia barra di Windows 10. Di conseguenza, su sistemi aggiornati all'ultimissima versione, ExplorerPatcher potrebbe non riuscire più a ripristinare l'aspetto grafico della barra di Windows 10, limitandosi a correggere il comportamento del menu Start. È fondamentale controllare sempre le note di rilascio su GitHub prima di aggiornare Windows, poiché questo è un software che lavora "a cuore aperto" sui file di sistema.
L'alternativa puramente estetica: RetroBar
Se l'obiettivo non è recuperare le funzioni moderne ma trasformare visivamente il computer in una macchina degli anni '90 o 2000, la soluzione migliore è RetroBar. Questo programma non cerca di modificare la barra esistente, ma la copre fisicamente con una nuova barra disegnata da zero che imita perfettamente lo stile di Windows 95, 98, ME o XP (tema Blu o Verde oliva).
Essendo un'applicazione portable che non richiede installazione profonda, è molto sicura e facile da rimuovere. Tuttavia, comporta dei compromessi funzionali: si perdono le anteprime delle finestre al passaggio del mouse, il menu contestuale moderno (tasto destro sulla barra) e l'integrazione con il centro notifiche laterale. È uno strumento eccellente per il retrogaming o per chi vuole un'esperienza minimalista estrema, eliminando qualsiasi distrazione visiva moderna, ma potrebbe risultare limitante per un uso produttivo intenso che richiede le scorciatoie di Windows 11.
StartAllBack
Il primo programma che vi consigliamo di provare per riottenere il menu Start di Windows 7 su Windows 11 è StartAllBack, disponibile in prova gratuita per 100 giorni.Installando questo programma e selezionando come stile 7 Restaurato avremo il menu Start in stile Windows 7, con dettagli fedeli all'originale, senza perdere le funzionalità presenti in Windows 11: tutte le icone (in stile Windows 7) saranno visualizzate in basso a sinistra, avremo la barra di ricerca interattiva e il tasto per cambiare i desktop virtuali, oltre a delle combinazioni di colori (grigio e bianco) che rappresentano un ottimo compromesso tra lo stile visto su Windows 11 e l'intramontabile stile visto su Windows 7.
In alternativa possiamo usare anche Autentico 11, che di fatto mantiene le scelte grafiche e stilistiche di Windows 11 introducendo un menu Start molto simile a Windows 7, offrendo quindi un tocco di stile molto raffinato.
Start11
Altra valida alternativa per avere il menu Start di Windows 7 su Windows 11 è Start11, un programma a pagamento disponibile in prova gratuita.Il programma in questione dispone di tanti stili diversi per il menu Start, incluso il classico Windows 7 o una versione del menu Start modificata per avere il design di Windows 11 con la praticità di Windows 7, oltre ad offrire il design visto su Windows 10 senza doverci portare dietro anche i "riquadri" (qui rivisti in chiave moderna).
Ogni parte del menu è personalizzabile secondo le nostre necessità, incluse le voci presenti di default nella parte destra del menu, le informazioni da visualizzare in alto, la funzione del tasto di spegnimento e i menu presenti premendo con il tasto destro del mouse.
Impatto sugli aggiornamenti: Modificare la shell comporta sempre un piccolo rischio. Dopo un grosso aggiornamento di Windows (i cosiddetti Feature Update annuali), è possibile che il menu smetta di funzionare o che la barra lampeggi. In questi casi, la procedura corretta non è formattare, ma disinstallare temporaneamente il software di modifica (Open-Shell o ExplorerPatcher) e reinstallarne la versione aggiornata rilasciata dagli sviluppatori per compatibilità.
Sempre a tema personalizzazioni possiamo leggere le nostre guide su come personalizzare l'aspetto e il tema di Windows 11 e su come personalizzare la vista cartelle in Windows 10 e 11.
Posta un commento