GIMP 3: Scarica Gratis l’Alternativa Open Source a Photoshop
GIMP 3.04, ultima versione del più popolare e usato programma open source di grafica e fotoritocco alternativo a Photoshop

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Perché scegliere GIMP 3
GIMP, acronimo di GNU Image Manipulation Program, è un progetto nato nel 1995 da un’idea di due studenti universitari, Spencer Kimball e Peter Mattis. Oggi è una delle alternative più solide a software come Photoshop, con un’interfaccia rinnovata e funzionalità che coprono quasi ogni esigenza di fotoritocco e grafica.
La versione 3.0.4, l’ultima stabile al 30 maggio 2025, porta innovazioni che semplificano il lavoro sia per i principianti che per i professionisti. E, a differenza di certi software che ti legano a un abbonamento mensile, GIMP è gratuito e supportato da una comunità di volontari che non smette mai di migliorarlo.
Il vero punto di forza? La personalizzazione. Grazie ai plugin e agli script, puoi adattare il programma alle tue esigenze, che si tratti di ritoccare una foto, creare un’illustrazione o lavorare su progetti complessi. E no, non serve essere un mago del codice per sfruttarlo al massimo: il sito ufficiale offre tutorial per tutti i livelli, dai novizi agli esperti.
Come scaricare GIMP 3 in pochi passi
Per avere GIMP 3.0.4 sul tuo computer, il processo è semplice e sicuro, a patto di affidarsi al sito ufficiale. Ecco come fare:
- Visita il sito GIMP e vai alla sezione Downloads.
- Scegli la versione adatta al tuo sistema operativo: Windows, macOS o Linux.
- Per Windows, scarica il file gimp-3.0.4-setup.exe. Su macOS, prendi il file gimp-3.0.4-x86_64.dmg (o la versione per Apple Silicon se usi un Mac recente). Per Linux, usa il gestore di pacchetti della tua distribuzione o l’AppImage.
- Avvia l’installer e segui le istruzioni. Su Windows, seleziona l’italiano per l’installazione e scegli se personalizzare la cartella di destinazione. Su macOS, trascina l’icona nella cartella Applicazioni.
- Per Linux, se usi una distribuzione come Ubuntu, puoi installarlo con un comando come
flatpak install org.gimp.GIMP
o scaricando l’AppImage direttamente dal sito.
Un consiglio: Alcuni siti di terze parti offrono versioni di GIMP piene di pubblicità o, peggio, malware. Se vuoi essere certo dell’integrità del file, verifica l’hash SHA256 indicato su GIMP.
Per chi preferisce non installare nulla, esiste una versione portatile che funziona da una chiavetta USB, perfetta per test rapidi.
Nota per macOS
Se usi un Mac, al primo avvio potresti dover fare clic destro sull’icona di GIMP e selezionare “Apri” per bypassare le restrizioni di sicurezza di macOS. È un passaggio necessario solo la prima volta.
BitTorrent per i più veloci
Per chi preferisce, c’è l’opzione di scaricare GIMP 3 tramite BitTorrent, che può accelerare il download grazie alla rete peer-to-peer. Basta avere un client come qBitTorrent e selezionare il file torrent dal sito ufficiale.
Le novità di GIMP 3 che fanno la differenza
L’aggiornamento a GIMP 3 non è un semplice ritocco cosmetico. Dopo sette anni di lavoro, la comunità ha introdotto cambiamenti che rendono il programma più moderno e competitivo. Ecco cosa c’è di nuovo:
- Filtri non distruttivi (NDE): Finalmente puoi applicare filtri come sfocature o regolazioni di colore senza modificare permanentemente l’immagine. Ogni filtro resta modificabile o disattivabile, con una comoda coda visibile accanto ai livelli. Questo cambia tutto per chi lavora su progetti complessi.
- Interfaccia GTK3: L’aggiornamento alla libreria grafica GTK3 rende l’interfaccia più fluida e moderna, con un’esperienza utente più vicina a quella dei software commerciali.
- Supporto CMYK migliorato: Se prepari immagini per la stampa, ora puoi esportare in CMYK e visualizzare un’anteprima in questo spazio colore, anche lavorando in RGB. Non è ancora un supporto completo, ma è un passo avanti per i professionisti.
- Compatibilità con tavolette grafiche: GIMP 3 supporta dispositivi come le tavolette XP-Pen, con sensibilità alla pressione e scorciatoie personalizzabili, perfette per chi disegna o ritocca immagini con precisione.
- Plugin e formati: Con oltre 100 plugin gratuiti e il supporto per formati come JPEG, PNG, PSD, e persino PDF, GIMP è incredibilmente versatile. Puoi anche usare alcuni plugin di Photoshop, come i filtri 8BF, grazie al plugin PSPI.
Rispetto alla versione 2.10, queste novità rendono GIMP 3 più intuitivo e potente. Certo, l’interfaccia a finestre multiple può ancora confondere chi è abituato a software con un layout più tradizionale, ma basta un po’ di pratica per apprezzarne la flessibilità.
Cosa puoi fare con GIMP 3
GIMP non è solo un programma per ritoccare foto. Le sue funzioni coprono un’ampia gamma di esigenze creative:
- Fotoritocco: Correggi imperfezioni, regola luminosità, contrasto e saturazione, o elimina elementi indesiderati con lo strumento di clonazione.
- Creazione grafica: Disegna icone, loghi o illustrazioni con strumenti come pennelli, matite e aerografi, tutti personalizzabili.
- Elaborazione batch: Modifica più immagini contemporaneamente, ideale per chi lavora con grandi quantità di foto.
- Animazioni: Crea o modifica GIF animate, anche se per progetti complessi potresti preferire software dedicati.
- Conversione formati: Passa da un formato all’altro, incluso il PSD di Photoshop, con una compatibilità discreta ma non perfetta.
Per chi viene da Photoshop, alcune funzioni come i livelli di correzione non sono ancora native in GIMP, ma i filtri non distruttivi compensano questa mancanza. E se hai bisogno di ispirazione, il sito GIMP offre oltre 20 tutorial che spaziano dalle basi alle tecniche avanzate.
GIMP contro Photoshop: un confronto realistico
Paragonare GIMP a Photoshop è inevitabile, ma non è una gara a chi è il migliore in assoluto. Photoshop ha un’integrazione perfetta con la suite Adobe, strumenti avanzati per il 3D e un supporto nativo per i livelli di correzione, ma il suo costo (a partire da 12,19 euro al mese) è un ostacolo per molti.
GIMP, invece, è gratuito, multipiattaforma e non ti obbliga a un abbonamento. La sua comunità di sviluppatori è attiva e risponde alle esigenze degli utenti, anche se a volte con tempi più lunghi rispetto a un’azienda come Adobe.
Un punto a favore di GIMP è la sua natura open source: puoi persino modificare il codice sorgente se hai le competenze. Questo lo rende una scelta etica per chi vuole evitare le big tech e i loro modelli di business basati su abbonamenti e dati. Tuttavia, se lavori in un ambiente dove la compatibilità con i file PSD o l’integrazione con altri software Adobe è cruciale, potresti trovare GIMP meno immediato.
Consigli per iniziare
Se sei nuovo a GIMP, non lasciarti intimidire dall’interfaccia. Dedica un po’ di tempo ai tutorial ufficiali o a risorse come quelle di Mora-foto, che offrono guide in italiano per imparare le basi.
Prova a iniziare con operazioni semplici, come ritoccare una foto o creare un’immagine con livelli, per familiarizzare con gli strumenti. La comunità di GIMP è un altro punto di forza: forum e gruppi online sono pieni di utenti pronti a condividere consigli e plugin.
Per chi usa GIMP su un portatile o un PC meno potente, l’installazione potrebbe richiedere qualche minuto in più, e in rari casi il programma può mostrare instabilità. Un riavvio di solito risolve tutto, ma è un aspetto da tenere a mente se lavori con scadenze strette.
In sintesi, GIMP 3 è un’opzione potente e gratuita per chiunque voglia creare o modificare immagini senza spendere una fortuna. Con le sue nuove funzioni, un’interfaccia più moderna e una comunità che non smette di innovare, è più che mai un’alternativa valida a Photoshop. Scaricalo, prova i suoi strumenti e scopri quanto puoi fare senza mettere mano al portafoglio.
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