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Trasformare un Disco Interno in Drive Esterno Portatile

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Riassumi con:
Converti un disco fisso in un drive USB con custodie o adattatori. Guida passo passo per riutilizzare HDD/SSD su PC, Mac o console
disco esterno

Un disco fisso, che sia un HDD tradizionale o un SSD più veloce, magari dimenticato in un vecchio portatile, può essere riciclato in modo efficace come drive esterno portatile. Spesso, i PC vengono aggiornati per velocità o capacità, ma i dischi rimossi funzionano perfettamente. Trasformarli in un drive esterno significa avere un dispositivo portatile per salvare file, trasferire dati o creare un media center per la TV. È anche una scelta ecologica, che riduce i rifiuti tecnologici. Le soluzioni moderne, come custodie USB e adattatori, rendono il processo semplice e compatibile con tecnologie future come USB-C.

Avere un disco portatile in più è davvero comodo per poter trasferire dati da un PC ad un altro, per collegarlo alla TV o alla console multimediale e vedere i film salvati, per salvare in una copia di sicurezza i file importanti e cosi via. Ogni unità disco di un computer, se è integra, può acquistare nuovo valore ed essere facilmente trasformato in un drive esterno soltanto comprando il giusto adattatore a pochi Euro. Questo sistema diventa anche un modo comodo per tirare fuori i dati salvati in un PC rotto, che non si accende più, senza dover andare da un tecnico.

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Strumenti Necessari per la Conversione

Per convertire un disco fisso in un drive esterno, servono pochi componenti. La scelta dipende dal tipo di disco (2,5" o 3,5", HDD o SSD) e dall’uso previsto. Ecco cosa considerare.

Custodia per Dischi (Enclosure)

Una custodia per dischi è il metodo più comune. Accoglie il disco e lo collega al PC tramite USB. Le custodie variano per dimensione e interfaccia.

  • ORICO 2,5" USB-C Enclosure: Perfetta per dischi da laptop (HDD o SSD). Supporta USB-C, ideale per computer moderni, e non richiede alimentazione esterna. La qualità è solida, con un design che dissipa il calore. Ottima per velocità e compatibilità futura, ma il prezzo è leggermente sopra la media.
  • Sabrent 3,5" USB 3.0 Enclosure: Progettata per dischi da desktop, più grandi. Include un alimentatore esterno, necessario per gli HDD 3,5". Supporta trasferimenti veloci. Ideale per dischi da PC fisso, ma meno portatile a causa dell’alimentazione.
  • Opzioni minori: Marche come UGREEN o Inateck offrono custodie economiche per dischi 2,5" e 3,5". Funzionano per usi base, ma alcuni modelli economici mancano di supporto USB-C o hanno plastiche fragili. Buone per budget limitati, ma controllare la compatibilità con dischi ad alta capacità.

Adattatore USB-SATA

Un adattatore USB-SATA è un’alternativa alla custodia, utile per connessioni temporanee o test. Non protegge il disco, ma è più economico.

  • StarTech USB 3.1 to SATA Adapter: Connette qualsiasi disco SATA (2,5" o 3,5") a una porta USB. Supporta SSD per trasferimenti rapidi. Perfetto per chi lavora con più dischi, ma non adatto a un uso portatile continuo.
  • Adattatori generici su Amazon (es. ELUTENG o POSUGEAR) costano meno, ma la qualità varia. Alcuni non supportano dischi oltre 2TB. Funzionali per test rapidi, ma meno affidabili a lungo termine.

Strumenti Aggiuntivi

  • Cacciavite: Serve per fissare il disco nella custodia (spesso incluso).
  • Cavo USB-C o USB-A: Verificare la compatibilità con la custodia o l’adattatore.
  • Software di formattazione: Per configurare il disco (es. NTFS per Windows, exFAT per PC, Mac e console).

Come collegare il disco

La procedura è semplice, ma richiede attenzione per evitare errori. Ecco i passaggi, spiegati passo passo.

  1. Verificare il tipo di disco
    Controllare se il disco è un HDD o SSD e la sua dimensione (2,5" per laptop, 3,5" per desktop). Questo determina la custodia o l’adattatore giusto. Un errore comune è acquistare una custodia incompatibile.
  2. Scegliere la custodia o l’adattatore
    Optare per una custodia se il disco sarà usato spesso come drive esterno. Scegliere USB-C per compatibilità con dispositivi moderni. Per test temporanei, un adattatore SATA va bene.
  3. Collegare il disco
    • Aprire la custodia (di solito a scorrimento o con viti).
    • Inserire il disco nell’alloggiamento SATA interno.
    • Fissarlo con viti, se necessario, per evitare movimenti.
    • Chiudere la custodia e collegarla al PC tramite USB.
  4. Formattare il disco
    • Su Windows: Aprire “Gestione Disco” (tasto destro su “Questo PC” > Gestisci).
    • Selezionare il disco, inizializzarlo (GPT per dischi moderni) e formattarlo in NTFS (solo Windows) o exFAT (per PC, Mac e console).
    • Assegnare una lettera al drive.
    • Su Mac: Usare “Utility Disco” e scegliere exFAT per massima compatibilità.
  5. Testare il disco
    Copiare alcuni file per verificare velocità e stabilità. Se il disco è lento o non riconosciuto, controllare i cavi o provare un’altra porta USB.

I dischi SATA (HDD e SSD) resteranno compatibili per anni grazie a USB-C e adattatori universali. Le custodie moderne supportano velocità fino a 10 Gbps (USB 3.2 Gen 2), sufficienti per usi domestici. Tuttavia, i produttori spingono su NVMe per SSD più veloci. Se il disco è NVMe (non SATA), servono custodie specifiche, più costose ma pronte per il futuro. Scegliere marchi affidabili come ORICO o Sabrent garantisce aggiornamenti firmware e longevità.

Un appunto: alcune custodie economiche su marketplace dichiarano compatibilità universale, ma falliscono con dischi ad alta capacità o velocità. Leggere le recensioni e preferire prodotti con supporto tecnico attivo.

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