Il telefono non si ricarica: come risolvere
Il telefono ha smesso di ricaricarsi? Dopo una notte sotto carica è ancora al 20%? Scopriamo insieme come risolvere i problemi di ricarica.
Non c'è niente di peggio dello svegliarsi la mattina e rendersi conto che il telefono, messo sotto carica prima di coricarsi, in realtà non ha caricato, costringendoci a passare il resto della giornata con il 20% di carica o anche meno! I problemi di ricarica dei telefoni moderni possono dipendere da vari fattori ma, nella maggior parte dei casi, possiamo risolverli senza dover cambiare telefono e senza dover richiedere l'aiuto di un esperto.
Nella guida che segue vi mostreremo tutte le cause per cui il telefono non si ricarica, fornendovi anche dei validi consigli per risolvere subito il problema e tornare a caricare lo smartphone alla massima velocità.
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Riavviare il telefono
Il primo consiglio che vi possiamo fornire per un telefono che non si ricarica è provare a riavviarlo, così da risolvere eventuali problemi legati al sistema operativo. Se riavviando il telefono la ricarica riprende normalmente, il problema era sicuramente di lieve entità e non deve destare troppa preoccupazione.
Se dopo il riavvio il telefono continua a non caricare spegniamolo del tutto, lasciamo riposare per almeno 5 minuti (senza fare nulla), quindi proviamo a connettere il cavo di ricarica a telefono spento; se il telefono torna a caricare il problema potrebbe essere legato al surriscaldamento della batteria o della scheda logica, in particolare nelle giornate estive.
Controllare la presa di corrente
Il secondo consiglio che vi proponiamo è abbastanza scontato ma sempre sottovalutato: cambiamo la presa di corrente a cui è collegato il caricatore a muro in quel preciso momento, evitando di utilizzare prolunghe, ciabatte e multi prese per questo test.
Se il telefono si ricarica il problema potrebbe riguardare sia la presa a muro (troppo vecchia o danneggiata) sia uno degli accessori posti tra la presa a muro e il caricatore (una tripletta, una ciabatta o una prolunga). Sostituiamo dove necessario e cerchiamo di utilizzare per il nostro telefono solo la presa elettrica diretta, senza altri accessori intermedi.
Controllare il cavo utilizzato per la ricarica
Escludendo danni alla presa elettrica a muro il primo accessorio sospettato di guasto è il cavo di ricarica, che può danneggiarsi dopo un lungo periodo di utilizzo. Se il cavo si presenta danneggiato in qualche punto o sfilacciato, sostituiamolo subito; se invece il cavo sembra integro conviene comunque provare un cavo nuovo, utilizzando per i test uno cavo di qualità con intreccio in nylon, come quelli disponibili qui in basso:
- UGREEN 100W Cavo USB Type C Ricarica Rapida (12€)
- UGREEN Cavo USB Type-C con presa a 90 Gradi Rapida (9€)
- Amazon Basics Cavo da USB 2.0 A a micro B (7€)
- Amazon Basics - Cavo di ricarica Lightning/USB-A (10€)
- Apple Cavo da USB‑C a Lightning (21€)
- OPPO Cavo Dati USB ricarica rapida (8€)
- OnePlus - Cavo di ricarica da USB-C a USB-C (17€)
Scegliamo il cavo USB adatto al tipo di telefono che abbiamo e proviamo a caricare con il caricatore originale fornito insieme al telefono. Se il cavo nuovo funziona buttiamo il vecchio e, d'ora in avanti, utilizziamo solo cavi USB intrecciati in nylon per ogni ricarica, visto che sono molto più resistenti all'usura.
Controllare il caricatore
Il cavo USB nuovo non carica il telefono? In questo caso il problema potrebbe riguardare il caricatore a muro, ormai troppo vecchio o danneggiato per poter ricaricare il telefono. Questo problema nasce anche quando si utilizza un caricatore non originale, che potrebbe fornire una corrente di ricarica diversa (più lenta al punto da non ricaricare nulla).
per risolvere ogni problema utilizziamo, dove possibile, solo caricatori originali per il nostro telefono, come quelli elencati qui in basso:
- Samsung EP-TA800N Caricabatterie Super Fast Charging 25W USB-Type C (13€)
- Xiaomi Mi 65W Fast Charger con GaN Tech (39€)
- Apple Alimentatore USB‑C da 20W (20€)
Per ricaricare qualsiasi telefono Android o iPhone possiamo utilizzare anche caricatori di terze parti come quelli presenti nel seguente elenco:
- Caricabatterie USB C, Adattatore di Alimentazione PD da 30W USB C (12€)
- Anker Caricatore USB 24W con 2 porte (16€)
- Caricabatterie USB C, caricatore da parete USB C a 3 porte (25€)
- Caricabatterie USB Amazon da 5 W (14€)
Scegliamo il caricatore adatto in base al tipo di cavetto USB in dotazione e proviamo a ricaricare il telefono con qualcosa di più potente e robusto.
Controllare la presa USB del telefono
Se tutti i tentativi precedenti sono andati a vuoto, il problema potrebbe riguardare la presa USB del telefono, che potrebbe essersi riempita di polvere.
Con uno stuzzicadenti di legno (evitiamo assolutamente aghi o spille, niente oggetti di metallo) proviamo a pulire delicatamente l'intero della presa, eliminando eventuali batuffoli di polvere o di sporcizia intrappolati all'interno. Se nemmeno così si risolve, probabilmente la presa è danneggiata ed è necessario portarla in un centro d'assistenza e riparazione per poter riprendere a caricare.
Conclusioni
Un telefono che non si carica potrebbe rovinare la giornata a molte persone, ma per fortuna basta davvero poco per ripristinare il normale processo di carica. Non appena notiamo problemi con la ricarica proviamo a cambiare cavo e caricatore e a cambiare presa di corrente, risolvendo i problemi più comuni con la ricarica; se nessun trucco funziona portiamo il telefono in assistenza per un problema hardware alla presa USB o alla batteria.
Se il telefono ha meno di 2 anni possiamo anche sfruttare la garanzia del prodotto e richiedere un telefono sostitutivo; per approfondire la cosa vi invitiamo a leggere le nostre guide sulla garanzia di Amazon e sulle cose da sapere sulla Garanzia di smartphone Android e altri tipi.