Alexa vs Siri vs Google Assistant: qual è il miglior assistente vocale?
Qual è l'assistente più intelligente a rispondere alle domande? E quello più veloce? Scopriamolo insieme.
Gli assistenti vocali più diffusi sono Amazon Alexa, Apple Siri e Google Assistant, presenti su un elevato numero di dispositivi elettronici ed elettrodomestici. Tutti gli assistenti sono buoni ma se volessimo valutare il miglior assistente vocale disponibile, chi vincerebbe la sfida tra i tre? Non è semplice decretare un vincitore, ma possiamo analizzare tutti i pregi e gli inevitabili difetti degli assistenti, così da poter decretare un vincitore assoluto della categoria.
In questo approfondimento vi mostreremo qual è il più intelligente tra Alexa, Siri e Google Assistant, così da poter scegliere il nuovo speaker intelligente o i nuovi dispositivi di domotica in base all'assistente su cui decidiamo di puntare.
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Storia degli assistenti vocali
Il più "anziano" tra gli assistenti vocali è Siri, uscito sul mercato nel 2010 come app per iPhone e integrato poco dopo con il sistema operativo. L'essere il primo dovrebbe portare qualche vantaggio rispetto ai concorrenti, ma la natura molto chiusa dei prodotti Apple ha portato Siri ad essere facilmente superata dai suoi concorrenti.
Amazon Alexa è nata come assistente vocale per i dispositivi Echo nel 2014 ed è ora integrato in una serie di dispositivi Amazon. Oltre che sui dispositivi Amazon può essere installata come assistente vocale sui telefoni Android (alcuni nascono con Alexa assistente predefinito), dimostrando molta più flessibilità rispetto a Siri.
Il più giovane è sicuramente Google Assistant, introdotto per la prima volta nei telefoni Android nel 2016 con l'arrivo dei telefoni Google Pixel. In realtà era già presente come assistente vocale di Google Now ma si è evoluto al punto da poter essere incluso in tutti i nuovi telefoni Android a partire dalla versione di Android 6.0. Nonostante sia il più giovane è quello che ha subito i cambiamenti maggiori, offrendo una spietata concorrenza ai rivali.
Pregi e difetti di Amazon Alexa
I pregi di Amazon Alexa sono davvero numerosi e le hanno permesso di diventare in pochissimo tempo il punto di riferimento nel settore: eccellente integrazione con i dispositivi di domotica, semplicità di configurazione, voce dell'assistente naturale e intonata, risposta rapida a qualsiasi quesito e ricerca web vocale integrata.
Parte del successo lo si deve alle Skill Alexa, piccole app integrabili dall'App Alexa che permettono di accedere a dispositivi di domotica di terze parti ed aggiungere nuove funzioni ad Alexa.
Tra i difetti di Alexa annoveriamo la questione privacy, visto che essa influisce sulla qualità del servizio offerto: modificando le impostazioni della privacy di Alexa (rimuovendo la trascrizione delle registrazioni effettuate e impostando un tempo massimo di conservazione delle stesse) le prestazioni di Alexa calano vistosamente, fino a diventare quasi "sorda" ai nostri comandi.
Questo difetto se lo porta dietro da anni ma Amazon sembra non volerlo risolvere: per avere Alexa precisa e puntuale dobbiamo acconsentire a trascrivere le registrazioni e conservarle a lungo, cosa che inevitabilmente diminuisce la privacy quando utilizziamo i dispositivi Echo o l'app Alexa.
Per approfondire possiamo leggere le nostre guide su come creare risposte personalizzate su Alexa e per l'Echo e sui modelli Amazon Echo a confronto e migliori dispositivi Alexa.
Pregi e difetti di Siri
Siri si integra molto bene sui dispositivi Apple (non potrebbe essere diversamente!): si avvia insieme all'iPhone e all'iPad, può essere configurato per rispondere solo alla nostra voce ed è possibile anche cambiare la voce dell'assistente, così da scegliere tra una voce femminile o maschile. Essendo così ben integrato con il sistema permette di accedere velocemente alle funzioni del telefono senza toccare lo schermo, permette di aprire le app e di inviare i messaggi sulle principali app di messaggistica senza dover utilizzare le mani.
L'integrazione con la domotica è discreta (considerano la scarsa diffusione del protocollo Apple HomeKit), così come le risposte ai quesiti più disparati su persone famose, meteo, informazioni del giorno, titolo di borsa e quant'altro.
I difetti sono tutti generati dall'ambiente chiuso Apple: Siri non funziona molto bene con le app non prodotte da Apple, le ricerche web vocali non sono così precise come sui rivali e gli speaker Siri (HomePod mini) sono arrivati troppo tardi sul mercato, oltre a costare troppo.
Su Siri possiamo leggere la nostra guida alle cose più utili da dire a Siri (comandi vocali iPhone e iPad).
Pregi e difetti di Google Assistant
Google Assistant nasce come assistente vocale per i telefoni Android e su di essi presenta i pregi maggiori: può essere avviato sul telefono anche a schermo spento, può modificare le impostazioni del sistema, aprire le app presenti sul dispositivo e inviare messaggi sulle principali app di messaggistica.
Altro pregio molto interessante è l'albero della conoscenza: avviando una ricerca è possibile lanciare nuovi comandi basati sull'ultimo lanciato, così da poter approfondire il discorso in maniera naturale (tipo "Hey Google, quanti anni ha quel VIP?" e successivamente "Hey Google, in quale città?").
Molto buono il supporto alla domotica, così come il supporto ai protocolli sviluppati da Google (come per esempio Google Cast), che lo rendono un avversario degno di Amazon Alexa (ancora insuperabile lato domotica) e dei suoi dispositivi Echo.
Gli unici difetti di Google Assistant sono il tono della voce ancora un po' troppo robotico in alcune risposte (specie quelle che riguardano la ricerca web vocale) e un prezzo ancora elevato per gli speaker proprietari (Google Nest Mini a 59€), che di fatto arrivano a costare anche il doppio rispetto agli Echo (salvo promozioni), considerando anche che non possono essere acquistati su Amazon (per ovvi motivi!).
Su Google Assistant possiamo leggere le nostre guide ai migliori speaker e casse con Assistente Google e su cosa può fare Google Nest: assistente vocale, musica e domotica.
Conclusioni
Il miglior assistente vocale è senza ombra di dubbio Amazon Alexa: in pochi anni ha saputo portarsi ad un livello superiore grazie alle offerte sugli Echo ed è ormai presente in molte case degli italiani, grazie al supporto pressoché completo a qualsiasi dispositivo di domotica. Google Assistant gli è molto vicino per qualità dei risultati offerti e supporto alla domotica, ma l'assenza di vere offerte sugli speaker ne rende difficile la diffusione.
I difetti comunque non mancano: Alexa non funziona come dovrebbe se rimuoviamo qualche permesso sulla privacy e Google Assistant non ha ancora una voce molto naturale (risulta ancora troppo robotica).
Siri è un buon assistente vocale su iPhone ma si presenta piuttosto acerbo sotto molti punti di vista: questo è strano visto che Apple cerca sempre di portare i suoi prodotti al top della categoria. Lato domotica siamo indietro e l'arrivo di speaker costosi farà felici solo chi è davvero appassionato di prodotti Apple.
Per approfondire possiamo leggere le nostre guide come cambiare voce ad Alexa, Siri e Assistente Google e su come Usare Alexa o Assistente Google in macchina.
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