A quale età comprare lo smartphone ad un bambino?
Qual è l'età giusta per regalare un moderno smartphone ai figli e quali precauzioni e consigli seguire
Tra i dilemmi che affliggono i genitori odierni troviamo anche la tecnologia: in una casa completamente tecnologica e in una società che di fatto è diventata totalmente dipendente dai telefoni e dai tablet, come possiamo tutelare i bambini più piccoli dal diventare a loro volta dipendenti della tecnologia? La severità iniziale è un bene o rischiamo che i figli si sentano frustrati dal non poter stare al passo con gli amici e non poter godere di giochi e intrattenimento?
Nella guida che segue vi mostreremo dei validi suggerimenti per capire in piena autonomia quale sia l’età giusta per dare uno smartphone ad un bambino, considerando tutta una serie di fattori che possono influenzare la scelta finale.
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Qual è l'età migliore per lo smartphone
Non esiste un'età precisa che possiamo utilizzare come riferimento, visto che molto dipende anche dalla sensibilità dei singoli genitori. Una cosa è certa difficilmente lo smartphone può svolgere un ruolo prima dei quattro anni d'età: superata questa età diventa indispensabile capire quale ruolo vogliamo far svolgere al telefono e soprattutto quali regole vogliamo fissare per il suo utilizzo.
Per capire l'età giusta a cui dare il telefono ad un bimbo piccolo possiamo prendere in considerazione le seguenti considerazioni:
- Educazione: man mano che il bambino cresce il ruolo educativo (e diseducativo) del telefono può diventare importante, per questo motivo dobbiamo sempre seguire personalmente i bambini che hanno un telefono almeno fino ai 10 anni d'età, allentando la presa man mano che si avvicinano ai 18 anni (l'età dell'indipendenza).
- Divertimento: il telefono è prima di tutto fonte di divertimento e distrazione, anche in tenerissima età (diventa una TV portatile per vedere i cartoni animati in qualsiasi momento). Il divertimento però deve avere dei limiti ben precisi altrimenti diventa una vera e propria dipendenza, anche considerando l'effetto distrattivo che tanto piace ai genitori (consegno al bimbo lo smartphone per farlo stare zitto e non piangere).
- Studio: il telefono difficilmente può avere un ruolo nello studio prima delle scuole medie, ma infondere l'utilità del telefono come mezzo per fare calcoli, ricerche veloci e quant'altro senza dover accendere il computer aiuterà tantissimo nella fase dell'adolescenza e nella fase degli studi universitari, facendo diventare il telefono uno strumento utile e non una semplice console da gioco o un riproduttore di video.
- Conoscenza: con l'accesso ad Internet il bambino è esposto a tutto il sapere umano e a tutti i tipi di azioni svolte dall'uomo nel corso della storia. L'accesso a queste informazioni deve essere assolutamente regolamentato, visto che su Internet troviamo anche molti contenuti non adatti ai minori e molti siti che parlano di argomenti che i bambini non possono ancora apprendere appieno.
Analizzando tutte le considerazioni è evidente che non esiste una vera età precisa per consegnare il telefono ad un bambino, ma è preferibile avvicinarlo al mondo della tecnologia in maniera graduale ma inevitabile, visto che un bambino senza telefono fino a 12 o 14 anni rischia di diventare un emarginato sociale nella fase più delicata dei rapporti con i compagni di classe e gli amici (magari ben "svezzati" dal punto di vista tecnologico).
Esattamente come esiste lo svezzamento per il cibo, è necessario prendere in esame anche lo svezzamento tecnologico, concordando da subito l'accesso limitato e ben controllato alle tecnologie odierne.
Consigli pratici per l'utilizzo del telefono
In un mondo in cui i bambini diventeranno fruitori digitali di nuovi contenuti, i genitori svolgono un ruolo importante nell'insegnare ad utilizzare bene la tecnologia. Qui in basso abbiamo raccolto dei validi consigli per l'utilizzo del telefono in tenera età:
- Tipo di telefono: conviene puntare su un telefono di seconda mano o su un telefono molto economico fino ad almeno 7-8 anni d'età, così da non avere troppi rimpianti in caso di rottura o perdita. Superati gli 8 anni d'età dovremmo già aver inculcato bene il valore dei soldi e possiamo scegliere un qualsiasi telefono di fascia media, così da farli abituare ai telefoni dei "grandi" (responsabilizzandoli).
- Abbonamento ad Internet: per un telefono da assegnare ad un bambino conviene avere comunque un buon numero di Giga a disposizione, visto che spesso vedrà video o giocherà online fuori casa, consumando molti più dati rispetto ai suoi genitori. Considerato però che uno smartphone viene usato dal bambino solo a casa, probabilmente non servirà comprare una SIM, ma basterà collegare il telefono al Wifi di casa.
- Orari d'utilizzo: è molto importante fissare degli orari di utilizzo durante la giornata, indicando in particolare in cui il telefono è proibito (durante i pasti, durante lo studio e durante la notte). In questo obiettivo ci aiuterà il controllo parentale, che è un valido aiuto a far rispettare le regole.
- Blocco acquisti: con un telefono è possibile comprare delle app, degli acquisti in-app o fare shopping online, tutte cose molto pericolose per un bambino (che di fatto vorrà comprare tutto quello che capita a tiro). Per evitare spese pazze possiamo impostare dei limiti con i controlli parentali, che possono limitare la spesa online o richiedere un codice di conferma da parte del supervisore (ossia il genitore).
- Telefono fuori casa: riprendendo quanto detto sopra, ad un bambino non bisognerebbe lasciar usare il telefono fuori casa. Quasto vale sia se può giocare con gli amici, sia anche quando si va al ristorante in famiglia.
Questi ottimi consigli vi permetteranno di gestire al meglio la situazione, senza ritrovarci con amare sorprese.
NOTA IMPORTANTE: In passato abbiamo esaminato molto da vicino il problema di dipendenza che crea la visione di video ai bambini, arrivando a consigliare di vietare Youtube ai bambini.
Come impostare un controllo parentale efficace
I bambini sono abilissimi ad ingannare i loro genitori quando necessario: prima di combinare qualche "marachella tecnologica", conviene impostare sul telefono assegnato al bambino un parental control (o controllo parentale), così da poterli sorvegliare anche quando noi ci distraiamo o non siamo fisicamente presenti.
Il miglior controllo parentale che possiamo utilizzare su tutti i tipi di telefono è Google Family Link, disponibile gratuitamente per Android e per iPhone.
Con quest'app installata sul telefono l'account Google del bambino verrà legato all'account Google dei genitori (nel ruolo di supervisori), così da poter impostare una serie di limiti e di divieti molto efficaci e praticamente impossibili da bypassare.
Con l'app in questione possiamo bloccare l'accesso a determinati siti, impostare degli orari d'attività, bloccare il telefono durante la notte, bloccare il telefono per troppo utilizzo, fornire un codice d'assistenza per gli acquisti di app o per gli acquisti in-app, monitorare quali app vengono aperte e rintracciare in qualsiasi momento il telefono con la geolocalizzazione.
Per approfondire possiamo leggere anche come limitare l’uso di smartphone e tablet ai minori.
Conclusioni
Lo smartphone diventerà parte importante della vita tecnologica dei nostri figli, quindi essere eccessivamente severi non serve a nulla, visto che prima o poi dovrà imparare ad utilizzarlo bene. Dobbiamo però evitare gli eccessi e insegnare bene come utilizzarlo fin dalla tenera età, fissando delle regole ben precise e facendoci aiutare da un sistema di controllo parentale efficace come quello offerto da Google Family Link.
Sullo stesso argomento possiamo leggere le nostre guide su come controllare e limitare l'uso del computer dei figli e ai migliori giochi per bambini su smartphone Android per farli divertire in modo sicuro.
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