Risolvere i problemi più fastidiosi dei siti web
Stanchi di dover chiudere finestre e avvisi durante la navigazione su Internet? Vediamo come risolvere i problemi più fastidiosi.
Navigare su Internet è diventato sempre più seccante e fastidioso: ormai non c'è una singola pagina che non mostri l'avviso per i cookie, vari pulsanti su cui cliccare (e solo uno è quello esatto), video riprodotti in una finestra piccola (sempre visibile pure se scorriamo la pagina) o degli incomprensibili sistemi anti-bot in cui dobbiamo aguzzare la vista per trovare semafori, strisce pedonali o autobus per poter andare avanti.
Tutte queste situazioni rendono l'esperienza di navigazione molto spiacevole: sono lontani i tempi del vecchio Internet dove aprivi la pagina e ottenevi subito nella prima pagina o in primo piano, senza dover vivere "un'avventura di clic" all'interno delle pagine.
Per fortuna possiamo limitare i problemi fastidiosi dei siti web applicando alcuni semplici trucci o facendoci aiutare da alcune estensioni per il browser Google Chrome.
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Notifiche per i cookie
I cookie sono una parte importante dei siti web e, con le ultime leggi europee, è necessario mostrare avvisi al primo accesso di ogni utente, così che esso possa scegliere quali cookie autorizzare o meno (legge GDPR). Ma non è raro vedere la comparsa della finestra anche dopo essere già entrati nel sito, occupando spesso una porzione molto grande di finestra.
Per risolvere questo problema è sufficiente premere sul tasto Personalizza, evitando di premere sempre su Accetta tutto o Accetta i selezionati.
Dopo aver premuto sul tasto Personalizza scegliamo quali cookie autorizzare, aiutandoci con il tasto Rifiuta tutti o Disattiva tutti, da usare nelle varie schede mostrate (se i cookie sono divisi per categoria, troveremo varie schermate in cui cliccare). Non tutti i cookie possono essere disattivati, alcuni sono fondamentali per il funzionamento del sito.
Se nemmeno personalizzando l'esperienza dei cookie riusciamo a toglierci di mezzo la finestra d'avviso conviene puntare su un browser come Mozilla Firefox, che dispone di un efficace sistema anti-tracciamento. Dopo aver installato il browser sarà sufficiente aprire il menu Impostazioni (nel menu in alto a destra), portarci nella schermata Privacy e sicurezza e attivare la voce Retrittiva.
Dopo aver attivato questa impostazione possiamo tranquillamente cliccare su Accetta tutto o simili nei banner dei cookie, visto che quelli più pericolosi verranno bloccati direttamente dal browser. Ovviamente non premiamo sempre su Accetta tutto ma personalizziamo l'esperienza sui siti che visitiamo spesso per ottenere i migliori risultati.
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Video in riproduzione automatica
Il problema dei video in riproduzione automatica è diventato davvero molto evidente negli ultimi anni: sempre più siti mostrano video (pubblicitari o di contenuti del sito) in una piccola finestra fluttuante, che cambia di dimensioni ed è sempre visibile anche quando scorriamo nella pagina (spesso il tasto X di chiusura compare solo dopo svariati secondi).
Per minimizzare il fastidio di questi video basterà giocare con le impostazioni dei browser moderni, che spesso sono troppo permissivi con i siti web (bloccando solo l'audio in avvio automatico). Possiamo bloccare i video in riproduzione automatica installando l'estensione Disable HTML5 Autoplay (Reloaded).
In alternativa possiamo affidarci ad un browser come Mozilla Firefox, molto più attento su questo tipo di problemi. Una volta aperto il browser open source portiamoci nella barra degli indirizzi, digitiamo in essa about:preferences#privacy per portarci subito nella schermata delle impostazioni, scorriamo fino a trovare la voce Riproduzione automatica, premiamo sul tasto Impostazioni accanto ad essa e, nel menu a tendina in alto, selezioniamo Blocca audio e video.
Con questa impostazione attiva i video non partiranno più da soli e non ci inseguiranno nella pagina, rendendo la navigazione decisamente più tranquilla.
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Risolvere i CAPTCHA
Per poter scaricare alcuni file o per accedere ad alcune sezioni del sito spesso ci viene chiesto di risolvere un CAPTCHA, un sistema di sicurezza pensato per tenere lontani i bot. Peccato che a volte sono così difficili e ripetitivi da tenere lontane anche le persone in carne ed ossa!
Come già visto in un altro articolo, per risolvere automaticamente la maggior parte dei CAPTCHA può essere utile installare su Google Chrome l'estensione Buster, la migliore della categoria.
Dopo aver installato l'estensione dobbiamo solo attendere la comparsa di un CAPTCHA: non appena esso è visibile premiamo sull'icona dell'omino giallo sotto la finestra per risolvere automaticamente e bypassare il sistema di sicurezza.
Quest'estensione non è in grado di risolvere tutti i CAPTCHA, ma funziona discretamente bene su quelli più semplici o su quelli con immagini ben evidenti (quelli con le immagini granulose sono difficili da bypassare).
Un altro trucco poco noto per bypassare il controllo del CAPTCHA è muovere il mouse: muovendo ripetutamente il mouse subito dopo aver premuto su Non sono un robot o Non sono un Bot forniremo al sistema di controllo la prova che "siamo vivi" e non siamo dei semplici bot che vogliono accedere al sistema. Anche questo metodo non funziona sempre, ma può essere utile tenerlo a mente.
Infine vi ricordiamo che la comparsa del CAPTCHA sulle pagine di Google è spesso legata alla presenza di una VPN attiva: disattiviamo la VPN e proviamo ad accedere nuovamente alla ricerca di Google per evitare il CAPTCHA.
Cancellazione accidentale dei moduli
Altro problema molto irritante quando navighiamo su Internet è la perdita casuale dei dati inseriti nei moduli o nei campi da compilare: se il sito non è fatto bene o perdiamo l'accesso durante la compilazione, tutto quello che abbiamo scritto fino a quel momento è perduto e dovremo riscrivere tutto daccapo.
Per fortuna possiamo risolvere questo problema installando una "cronologia dei moduli compilati" con le estensioni Typio Form Recovery (Chrome) e Form History Control (Firefox).
Con questi sistemi è possibile tenere traccia delle digitazioni effettuate in ogni campo di testo e, in caso di cancellazioni improvvise, basterà aprire l'estensione e controllare cosa si era scritto, così da poterla copiare nuovamente nell'apposito campo.
Questo sistema di cronologia delle digitazioni è davvero molto utile e può salvare da parecchie situazioni spiacevoli e frustranti, ma ricordatevi di cancellare la cronologia almeno una volta al mese per evitare di lasciare troppe tracce di quel che si è scritto sul web.
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Il web è diventato sempre più a misura di business: tutti vogliono avere una loro parte dal punto di vista economico (la maggior parte dei fastidi sono dovuti a strategie di marketing o pubblicitarie errate o esasperate) ma si perde di vista il vero obiettivo di Internet, ossia offrire un servizio utile all'utente.
Se per avere accesso a determinate informazioni devo schivare 4 finestre, 2 video fluttuanti e un anti-bot con i semafori o gli idranti, non è più un servizio ma una tortura e spesso preferisco cambiare sito piuttosto che rimanere ad attendere.
Cosa ben diversa sono i Paywall, con cui i siti preferiscono farsi pagare subito gli articoli migliori per poter rientrare subito dello sforzo fatto per realizzarli, senza bombardare gli utenti di finestre o di video. In qualche modo è anche possibile leggere siti e giornali online gratis su iPhone e Android, bypassando i paywall, anche se non sempre.
A tal proposito, possiamo trovare comunque i siti migliori di giornali senza Paywall
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