Come si dovrebbe usare Immuni con Bluetooth e Localizzazione
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Come far funzionare correttamente l'app Immuni in modo da ricevere notifiche nel caso siamo stati a contatto con un contagiato da COVID-19

Questo sistema di tracciamento può funzionare bene solo se l'app Immuni è sempre attiva in background e può accedere alle funzionalità del Bluetooth; su alcuni telefoni però il sistema di risparmio energetico chiude l'app oppure impedisce di utilizzare costantemente il Bluetooth, limitando di fatto la sua efficacia.
In questa guida vi mostreremo come risolvere problemi di Immuni riguardo la permanenza in background e la ricezione delle notifiche, così da esser certi di poter girare senza il timore che l'app non funzioni correttamente proprio nel momento del bisogno (ossia quando incrociamo un sospetto positivo o un presunto positivo).
Scaricare Immuni
L'applicazione Immuni ufficiale si può scaricare e installare su smartphone Android (Samsung, Xiaomi ed anche Huawei, Honor ecc) e su iPhone, dai rispettivi Store. Se si volessero avere indicazioni e istruzioni ufficiali è possibile andare sul sito ufficiale dell'applicazione all'indirizzo immuni.italia.it.Dopo l'installazione, è possibile leggere tutte le condizioni di privacy, e capire chiaramente che l'app non raccoglie dati personali, non vuole quindi sapere nome, cognome, indirizzi e nemmeno ha la funzione di geolocalizzazione. Per utilizzarla bisogna dichiarare di avere più di 14 anni. Si deve quindi indicare in quale regione italiana si vive ed in quale provincia.
Il passo fondamentale è consentire le notifiche di esposizione al COVID 19, che funziona attraverso il bluetooth. Se, quindi, si rimane a contatto prolungato con qualcuno che si scopre contagiato ed ha egli stesso l'app Immuni installata, si riceverà la notifica. Il telefono utilizza quindi il bluetooth per raccogliere dati e connettersi, in modo anonimo, con altrei telefoni in cui Immuni è installata. Dopo altri due avvisi da leggere, l'applicazione si attiva e rimane in esecuzione tutto il tempo.
Come funziona l'app Immuni
Immuni si basa sulla connessione Bluetooth. Senza entrare troppo nel tecnico, la tecnologia Bluetooth permette di trasferire dati tra due dispositivi vicini e viene utilizzata sopratutto per mettere in collegamento dispositivi audio come l'auricolare senza fili o un altoparlante esterno. Il bluetooth, per funzionare, richiede che i due dispositivi si "vedano" e si autorizzino a vicenda. Se si prova ad attivare il bluetooth sul telefono si possono scoprire tutti i dispositivi collegabili nelle vicinanze, indicati con un nome o un codice e si può notare come, spostandosi, la rilevazione dei dispositivi avvenga automaticamente e continuamente.L'idea alla base di Immuni, quindi, è quella di usare il Bluetooth per fare in modo che, se una persona fosse stata molto vicina a qualcuno che si scopre poi essere infetto di Coronavirus, possa essere avvertito. Con il Bluetooth è possibile tracciare ogni contatto, anche se non sarà possibile sapere dove esso è avvenuto (per saperlo ci vorrebbe l'uso del GPS, che sarebbe sicuramente utile per rilevare possibili focolai, ma che andrebbe a creare un sistema di controllo troppo stretto sulla popolazione).
Chi installa l'app Immuni, quindi, dovrà tenere il bluetooth attivo (il bluetooth, ricordiamolo, consuma pochissima energia e non fa provoca un rapido esaurimento di carica della batteria). L'applicazione rimane in esecuzione in background e quando riconosce un altro smartphone con l'app installata crea un collegamento e registra l'incontro. Tutti gli incontri che fa una persona (con altre persone che usano l'applicazione) vengono quindi registrati dall'applicazione in modo anonimo. Nel caso in cui dovessimo scoprire di essere contagiati dal Coronavirus, l'app Immuni potrà scoprire con quali persone siamo stati vicino nei giorni passati.
Come far funzionare correttamente Immuni senza problemi
Installare l'app Immuni potrebbe non essere sufficiente a garantirci la massima protezione, visto che su alcuni smartphone viene chiusa senza motivo o, una volta aperta, ci mostra l'allerta sul servizio non attivo. Seguendo i seguenti suggerimenti saremo in grado di rimediare a tutte le problematiche e utilizzare l'app Immuni in modo corretto, senza pensieri.Lasciare sempre attivo Bluetooth e Localizzazione
Per poter funzionare correttamente l'app Immuni necessita che siano sempre attive la connettività Bluetooth (per comunicare i codici casuali con i telefoni) e la localizzazione del dispositivo (fondamentale per cercare i nuovi telefoni nei paraggi). L'uso del Bluetooth è a basso consumo energetico, Bluetooth Low Energy (BLE) che consuma fino a 100 volte in meno l'energia che consuma il Bluetooth classico.
Attivare la localizzazione in questo caso non significa "essere tracciati via GPS" (che infatti resta sempre spento): alcune funzionalità della localizzazione sono fondamentali per far funzionare il Bluetooth anche quando esso viene spento per errore o per necessità.
Su Android e su iPhone possiamo attivare il Bluetooth aprendo l'app Impostazioni e portandoci nel menu Bluetooth.
Per attivare la localizzazione su Android portiamoci nell'app Impostazioni, pigiamo sul menu Localizzazione, Geolocalizzazione o simili quindi accertiamoci che siano attive le funzioni Alta precisione e Scansione di dispositivi Bluetooth (presente come voce separata o in un menu dedicato).

Se possediamo un iPhone possiamo attivare la localizzazione portandoci nel percorso Impostazioni -> Privacy -> Servizi di localizzazione e accertandoci che sia attivo l'interruttore accanto alla voce Servizi di localizzazione.
Modificare il risparmio energetico e l'vvio automatico
Su smartphone Huawei, Xiaomi o altri smartphone simili possiamo trovare un efficace sistema di risparmio energetico che mette a riposo le app sempre attive, impedisce l'avvio automatico delle app e controlla se sono presenti app che usano in maniera continua una delle connessioni presenti sul dispositivo (nel nostro caso il Bluetooth). Questo sistema di risparmio energetico va bene per i giochini o per le app pesanti ma deve essere bypassato nel caso dell'app Immuni, che deve funzionare senza nessun ostacolo.Per regolare il risparmio energetico sugli Xiaomi apriamo l'app Impostazioni, selezioniamo il menu App, poi pigiamo Gestisci app e premiamo sull'app Immuni.

Nella schermata che vedremo comparire assicuriamoci di attivare l'interruttore accanto alla voce Avvio automatico e di impostare Risparmio energetico su Nessuna restrizione. Così facendo l'app Immuni si avvierà automaticamente all'avvio o al riavvio del telefono e non verrà spenta dal sistema di risparmio energetico.
I passaggi sono simili anche su Huawei, dovremo solamente aprire l'app Impostazioni e portarci nel menu Batteria o Risparmio energetico, così da poter impostare l'autoavvio dell'app Immuni e inserirla nell'elenco delle app sempre attive (ossia che non subiscono nessun tipo di risparmio energetico).
Lasciare l'app sempre attiva in memoria
Oltre al risparmio energetico dobbiamo tener conto anche dei sistemi di task killer integrati nei telefoni con sistema operativo Android, che permettono di chiudere tutte le app in background (inclusa Immuni) senza nessun criterio.Per impedire la chiusura dell'app Immuni attiva in background apriamo il task manager o gestore delle app attive (premendo su uno dei tasti presenti nella parte inferiore del telefono oppure scorrendo dal bordo inferiore fino al centro dello schermo e tenendo premuto), teniamo il dito premuto sulla scheda dell'app Immuni e utilizziamo l'icona a forma di lucchetto per bloccarla in memoria.

Comparirà un piccolo lucchetto accanto al nome dell'app, segno evidente che ora non verrà mai chiusa, anche nel caso in cui utilizzassimo il tasto Svuota memoria, Rimuovi app recenti o il tasto a forma di X (presente su tutti i gestori app per smartphone Xiaomi). La procedura cambia leggermente in base al produttore di smartphone in nostro possesso, ma i passaggi da seguire possono essere facilmente replicati anche su Huawei, Samsung e altri produttori famosi.
Su iPhone invece non sussiste questo problema, ma possiamo rendere l'app ancora più precisa portandoci nel percorso Impostazioni -> Privacy -> Servizi di localizzazione -> Servizi di sistema e attivando le voci Avvisi da posizione, Emergenze e SOS e Suggerimenti da posizione.
Regolare le notifiche dell'app
Dopo aver regolato le impostazioni sul risparmio energetico e sulla residenza in memoria, dobbiamo accertarci che le notifiche dell'app (sperando non compaiano mai!) vengano visualizzate correttamente su tutti i telefoni Android.A tale scopo è sufficiente aprire l'app Impostazioni, portarci nel menu Notifiche e scorrere nella schermata fino a trovare l'app Immuni.

Per rendere ancora più preciso il sistema di tracing integrato su Android assicuriamoci che sia presente l'app Immuni all'interno del menu presente nel percorso Impostazioni -> Google -> Notifiche di esposizione al COVID-19.

Su iPhone possiamo controllare il sistema di tracing aprendo l'app Impostazioni, scorrendo fino a trovare la voce Immuni, pigiandoci sopra e accertandoci che siano attivi gli interruttori accanto alle voci Notifiche di esposizione al COVID-19 e Aggiorna in background.

Ora l'app Immuni è in grado di garantirci la massima sicurezza su qualsiasi tipo di telefono.
Conclusioni
L'app Immuni può fornire un contributo prezioso per monitorare l'andamento dell'epidemia da Coronavirus e, se installata da tutti gli utenti, permette di risalire con facilità (nel pieno rispetto della privacy) a tutti i telefoni con cui un positivo è venuto a contatto nei giorni immediatamente precedenti al suo accertamento o ai sintomi conclamati della malattia.Su iPhone funziona abbastanza bene senza troppe impostazioni su cui cliccare, mentre su Android (vista anche l'elevata frammentazione) spesso l'app incontra difficoltà dovute al sistema di risparmio energetico e al task killer integrato (che abbiamo visto come regolare).
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