Mantenimento SSD e hard disk per evitare perdita di dati e guasti
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Cause per cui un disco del PC si rompe e come prevenire e prendersi cura della memoria fissa nel computer

In questo articolo vi mostreremo come capire se il disco fisso o l'SSD ha problemi sul computer e cosa possiamo fare per prevenirli. La guida sarà suddivisa in due capitoli specifici: uno con i consigli per i vecchi dischi meccanici (ancora molto utilizzati per salvare i dati personali) un altro con i consigli specifici per gli SSD di nuova generazione.
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1) Problemi e soluzioni per hard disk
I dischi meccanici o hard disk hanno delle ottime capienze e sono molto economici, ma si portano dietro alcuni problemi che possono causare perdita di dati sul medio e sul lungo periodo:
- Parti meccaniche: visto che sono presenti delle parti meccaniche gli hard disk non vanno scossi, non vanno oscillati né fatti cadere, visto che possono danneggiarsi irreversibilmente.
- Frammentazione disco: per la stessa natura del disco i dati vengono salvati in maniera confusionaria sul disco, necessitando di una deframmentazione continua (almeno una volta al mese).
- Tolleranza ai blackout: i dischi meccanici hanno una bassa tolleranza ai blackout, specie se salta la corrente mentre stiamo leggendo o scrivendo dei dati sul disco.
- deframmentiamo spesso il disco: usando le funzioni di manutenzione di Windows possiamo deframmentare automaticamente il disco, lasciandolo almeno 2 ore acceso senza fare nulla; questa operazione va fatta una volta al mese;
- creiamo un RAID: la rottura contemporanea di due dischi meccanici è un evento molto raro, quindi vale la pena creare una copia mirror del disco principale su un disco di riserva usando il RAID.
- Usiamo un UPS: se stiamo usando un disco meccanico su un computer fisso vi raccomandiamo di collegare la presa elettrica del computer ad un UPS, così da avere almeno il tempo di spegnere il PC e salvare i dati in caso di blackout.
Per approfondire possiamo leggere la nostra guida su come proteggere PC e periferiche in caso di sbalzi di corrente o fulmini frequenti.
2) Problemi e soluzioni per SSD
Gli SSD tendono ad essere più robusti dei dischi meccanici, non avendo parti mobili o testine rotanti. Questo non significa che gli SSD sono immortali, ma la tecnologia su cui si basano la rendono più efficiente (anche se ancora molto costosa rispetto ad un disco meccanico tradizionale).
I problemi che affliggono gli SSD (e le nuove variati NVMe M.2) sono:
- dati residui nelle celle: i dati cancellati non vengono cancellati subito nelle celle dell'SSD, ma vengono sovrascritte solo quando effettivamente serve lo spazio delle celle; questo problema, nel lungo periodo, rallenta l'SSD in lettura e in scrittura;
- nessun suono emesso: gli SSD non emettono suoni, quindi non è possibile "affinare l'udito" per percepire ticchettii strani o rumori di rottura disco (presenti invece sui dischi meccanici);
- bassa tolleranza sullo spazio occupato: se riempiamo un disco SSD la velocità calerà vistosamente, specie se ci avviciniamo al 90%; questo perché man mano che il disco si usura alcune celle vengono rese non disponibili, rendendo quindi l'SSD via via sempre meno "capiente".
Tutti questi problemi che affliggono gli SSD possono essere risolti effettuando una manutenzione regolare con gli strumenti forniti da Windows o usando delle app di terze parti dedicate allo scopo. Per mantenere in salute un SSD dobbiamo infatti:
- effettuare il TRIM regolarmente: la funzione TRIM libera subito lo spazio dei dati cancellati, mantenendo il disco sempre veloce;
- lasciare un po' di spazio non partizionato: usando il gestore dischi di Windows diminuiamo un po' la dimensione della partizione principale, lasciando il 5-10% di spazio non partizionato (operazione nota come Over Provisioning);
- usare programmi di ottimizzazione: quasi tutti i produttori di SSD per PC forniscono un'applicazione gratuita per SSD utile per mantenere il disco sempre veloce, per effettuare il TRIM manualmente, programmare il TRIM o gestire l'Over Provisioning.
Anche in questo caso conviene sempre avere un UPS se abbiamo un PC fisso, ma la tolleranza ai blackout è decisamente più elevata rispetto ai dischi meccanici. Sempre a tema SSD possiamo leggere la nostra guida su cosa non fare su un computer con unità SSD.
Conclusioni
Seguendo questi semplici consigli allungheremo la vita dei nostri dischi meccanici e dei nostri SSD, mantenendo le prestazioni massime anche dopo i 5 anni di utilizzo costante ed evitando i comportamenti che possono danneggiare il disco e i dati.
Per riconoscere eventuali problemi del disco prima che si rompa vi consigliamo di tenere sempre d'occhio i dati SMART dei dischi e degli SSD, come visto nella guida su come controllare lo stato del Disco (HDD e SSD) con test su salute, prestazioni e velocità.
Per approfondire possiamo leggere anche l'articolo sugli errori comuni nella cura del computer da evitare.
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