Confrontare monitor e schermi
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Quali parametri distinguono uno schermo da un altro e caratteristiche principali dei monitor

Come per tutti i dispositivi in vendita in un negozio di elettronica o di informatica, anche i produttori pubblicizzano i loro monitor in esposizione con tanti numeri e sigle speciali che danno l'impressione che, più sono alti questi numeri, meglio è.
Quando si compra un monitor o un televisore, la maggior parte delle persone non ha una competenza tale da capire se quei numeri significano qualcosa e giustificano il maggiore o minore prezzo.
In questa guida vi mostreremo cosa guardare nell'acquisto di un nuovo monitor o di un nuovo schermo, così da capire da soli cos'è importante sapere per avere il meglio, sfatando anche alcune leggende metropolitane.
LEGGI ANCHE: Come scegliere il monitor LCD e risoluzione dello schermo
Frequenza di aggiornamento
Nell'utilizzo quotidiano un monitor da 120 Hz (o superiori) non presenta reali migliorie rispetto un monitor 60Hz; con questo parametro infatti viene indicata la velocità di aggiornamento dell'immagine.
L'occhio umano non nota alcuna differenza tra una frequenza di aggiornamento 60 Hz standard (di un monitor LCD / LED) e quelli da 120 Hz. Si può trovare conferma andando al centro commerciale e guardando lo stesso video su due monitor, magari della stessa marca e linea di prodotto, diversi per la frequenza Hz, uno da 60 ed uno da 120 Hz o più. Eventuali differenze dipendono da altri aspetti come, ad esempio, i componenti hardware di elaborazione delle immagini (che eliminano la sfocatura dalle immagini) o quando elaboriamo immagini ad alto movimento.
La musica cambia quando giochiamo con un monitor a 120 Hz o a frequenze superiori, dove avremo un vantaggio notevole: quando il gioco "rallenta" (magari perché la scena è piena di nemici o di effetti di luce realistici), rimarremo sempre sopra i 60 Hz, così che l'occhio non noterà nessun rallentamento o sfarfallio dell'immagine (se per esempio un gioco rallenta da 120 FPS a 79 FPS, non noteremo nessuna differenza).
Di contro se giochiamo su un monitor a 60 Hz, non appena il gioco rallenta lo noteremo subito (per esempio passando da 60 FPS a 23 FPS).
Tempo di risposta
Un altro mito che fa crescere il prezzo di uno schermo LCD è quello legato al parametro del tempo di risposta che misura la quantità di tempo necessario per elaborare un segnale.
Questo parametro valuta la velocità quando si esegue un'azione (come il movimento del mouse) e la sua effettiva esecuzione sullo schermo: ci sarà sempre un piccolo ritardo tra il movimento della mano e quello del cursore visto sul monitor. Questo tempo viene misurato in millisecondi; chiaramente più questo tempo è basso, meglio è quindi 10ms è meglio di 30ms. Se si utilizza un monitor vecchio, che ha un tempo di risposta elevato, ci si accorge subito dei fastidiosi ritardi, soprattutto nei videogiochi.
Ora però bisogna considerare che anche l'occhio umano ha un tempo di risposta che è intorno ai 10 ms. Questo vuol dire che qualsiasi monitor che ha un tempo di risposta inferiore ai 10 ms in realtà non dà alcun vantaggio qualitativo, se non nelle scene estremamente movimentate (dove i tempi di risposta salgono).
Rapporto di contrasto
La maggior parte delle cose che dicono i commessi di vendita riguardo il rapporto di contrasto pubblicizzato non è veritiero: anche con 2 milioni ad 1, il contrasto nativo non sarà mai così alto.
Il rapporto di contrasto rappresenta la differenza tra luminosità del bianco e quella del nero sul monitor. Nei monitor con elevato rapporto di contrasto i bianchi sono più luminosi ed i neri più neri.
Purtroppo, il rapporto di contrasto indicato sulla scatola è soltanto indicativo di un rapporto dinamico che è solo un miglioramento elettronico, mentre il rapporto nativo è il vero rapporto dello schermo.
I monitor con contrasto dinamico alla fine hanno una resa mediocre nelle scene scure dei film ed gli oggetti che dovrebbero essere luminosi vengono invece oscurati insieme allo sfondo.
Cerchiamo di scegliere quindi dei buoni monitor che presentino un contrasto nativo elevato (almeno 10.000 a 1) e lasciamo perdere il contrasto dinamico.
Grandezza dello schermo e risoluzione
A chi non piace un grande schermo? In effetti il monitor grande dà belle sensazioni, ma bisogna tenere conto che grandezza non significa miglior qualità. La maggior parte dei monitor (anche i modelli di fascia alta) supportano una risoluzione 1920x1080 (1080p), quella consigliata per tutti gli scenari attuali.
In uno schermo più grande dei 27 pollici, si può notare qualche sgranatura dell'immagine. Questo perché non ci sono abbastanza pixel nella risoluzione stessa per produrre un'immagine liscia che attraversi tutti i pixel in modo uniforme; questo è più evidente se ci si siede vicino al monitor (cosa altamente probabile se stiamo scegliendo un monitor per PC).
In pratica, se vogliamo comprare uno schermo da 30 pollici, assicuriamoci che supporti una risoluzione di 2048 × 1152 o accontentarsi di vedere le immagini con una qualità leggermente inferiore. Gli schermi enormi dovrebbero invece avere una risoluzione di almeno 2560 × 2048, se non addirittura il 4K (3840 × 2160) che oggi è il massimo. Avere una risoluzione proporzionata alle dimensioni dello schermo è quindi fondamentale per avere sempre una bella immagine nitida.
Per avere più dettagli a riguardo, possiamo leggere la nostra guida alla risoluzione dello schermo di monitor e TV e foto.
Migliori monitor per ogni esigenza
Dopo aver visto quali parametri osservare prima di acquistare un buon monitor, vediamo insieme quale scegliere online in base alle nostre esigenze.Se cerchiamo un buon monitor economico, possiamo valutare l'HP 24w Monitor IPS Full HD (102€).

Questo monitor offre una diagonale da 24 pollici, una risoluzione da 1920 x 1080 pixel, tecnologia antiriflesso, tempo di risposta 5ms, presa HDMI e presa VGA.
Se cerchiamo un buon monitor per lavorare in ufficio o in multitasking, possiamo valutare il BenQ PD2700Q (329€).

Questo monitor presenta una diagonale da 27 pollici, una risoluzione da 2560 x 1440 QHD, pannello IPS, certificazione Tecnicolor, modalità Darkroom, una porta HDMI, una porta DisplayPort e una porta MiniDisplayPort.
Se cerchiamo il top di gamma per giocare al computer, possiamo visionare l'HP OMEN X 27 (699€).

Con questo monitor avremo una diagonale da 27 pollici, pannello TN, risoluzione da 2560 x 1440 pixel, tecnologia AMD FreeSync 2 HDR, tempo di risposta 1ms e frequenza di 240 Hz.
Conclusioni
Come abbiamo avuto modo di vedere gran parte delle leggende e delle voci che corrono sui monitor sono sbagliate oppure sono trovate pubblicitarie per poter vendere di più, senza una reale utilità. Cerchiamo quindi di scegliere un monitor che possiede le caratteristiche che cerchiamo e che soddisfi appieno le esigenze del PC fisso a cui lo collegheremo.Possiamo approfondire l'argomento schermi leggendo le nostre guide sulle differenze tra TV LCD, LED e Plasma per capire quale televisore comprare .
Se invece siamo affascinati dai monitor molto larghi, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento Comprare il monitor largo 21:9 (ultra wide screen).
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