Come ricaricare velocemente la batteria di uno smartphone
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Come aumentare la velocità di ricarica della batteria di un cellulare Android o di un iPhone al massimo possiibile

Sempre più persone hanno preso la sana abitudine di ricaricare lo smartphone a metà giornata, così da poter arrivare a sera con un livello di carica sufficiente per concludere il giorno senza troppi pensieri. Quando effettuiamo queste ricariche dobbiamo essere certi di accumulare più energia possibile, così da poter raggiungere la sera con la batteria completamente scarica.
Proprio per ottimizzare i processi di carica in questa guida vi mostreremo come caricare la batteria dello smartphone il più velocemente possibile, sfruttando alcuni semplici trucchi e alcune funzioni che forse non conosciamo del nostro smartphone. Purtroppo non c'è nessun trucco magico che può portare la batteria al 100% in 10 secondi, ma solo alcuni suggerimenti che si possono utilizzare per avere una batteria in grado di arrivare a sera anche con un utilizzo medio-intenso.
Utilizzando tutti i trucchi che vi mostreremo nei seguenti capitoli dovremmo essere in grado di ottenere dal 20 al 50% di carica in almeno mezz'ora di ricarica rapida, così da poter ripristinare la batteria consumata nel corso della prima parte della giornata. I risultati variano in base al modello di telefono e in base alla tecnologia di ricarica in nostro possesso.
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Come funziona la ricarica rapida
Sappiamo (come possiamo leggere su qualsiasi guida scientifica) che la batteria degli smartphone eroga energia usando reazioni chimiche e ioni di litio. Nelle batterie ricaricabili, le reazioni sono reversibili quindi, quando la batteria si scarica la reazione chimica produce elettricità, mentre quando la batteria si ricarica le reazioni chimiche assorbono energia.Le batterie degli smartphone si ricaricano quando passa corrente, più la tensione (misurata in Volt) è alta, più veloce è la ricarica delle batterie, ma fino a un certo limite imposto dal charge controller o regolatore di carica che protegge la batteria dai picchi di corrente. Il chip del controller regola il flusso generale di elettricità dentro e fuori la batteria.
In generale, i controller agli ioni di litio definiscono la corrente (misurata in ampere) alla quale la batteria si carica, misurando corrente e tensione della batteria e regolando la corrente che scorre.
Alcuni controller usano un convertitore per cambiare la tensione di ingresso mentre i circuiti integrati più elaborati regolano la resistenza tra l'ingresso del caricatore e il terminale della batteria per aumentare o diminuire il flusso di corrente.
Quello che è importante sapere, è che la potenza elettrica (misurata in Watt) dei caricabatterie è diversa a seconda della tecnologia usata (ossia a seconda del cavo USB usato) e che la quantità di corrente assorbita dal controller di carica è generalmente regolata dal software del telefono. Tenere conto che la potenza in watt si ottiene dalla moltiplicazione tra Volt e Ampere.
Una tipica presa USB 1.0 e 2.0 può fornire fino a 5 V per 0,5 A = 2,5 W.
le porte USB 3.0 spingono invece una potenza di 5V per 0.9A = 4.5 W.
USB-C, la spina a forma ovale di alcuni smartphone più costosi, è spesso una USB 3.1 che, potenzialmente, può fornire una tensione molto più elevata sfruttando le specifiche USB Power Delivery (USB-PD).
La potenza massima è di 20V/5A = 100W.
Quindi, con la tensione misurata in Volt, la Corrente in Ampere e la Potenza massima in Watt, possiamo sintetizzare che:
USB 1.0: 5V - 0.5A - 2.5W
USB 2.0: 5V - 0.5A - 2.5W
USB 3.0: 5V - 0.5A/0.9A - 4.5W
USB 3.1 (USB-C + USB-PD): 5V–20V - 0.5A/0.9A/1.5A/3A/5A - 100W
Più complicate sono le specifiche di ricarica della batteria, che si riferiscono specificamente all'alimentazione prelevata da una porta USB per la ricarica.
La specifica più recente, BC 1.1, definisce tre diverse fonti di alimentazione: Standard downstream port (SDP), charging downstream port (CDP) e dedicated charging port (DCP).
CDP, che è la specifica dei moderni smartphone, laptop e altri dispositivi hardware, possono fornire fino a 1,5 A.
Maggiori dettagli tecnici (e più precisi di quanto ho sintetizzato qui) su come funziona la ricarica USB sono in questo articolo tecnico.
Andiamo ora più al sodo e scopriamo cosa serve per avere la ricarica rapida su ogni smartphone.
Utilizzare un caricabatterie da muro
Per qualsiasi Smartphone come iPhone o Samsung Galaxy, la batteria si carica più velocemente collegando il dispositivo ad una presa di corrente utilizzando il cavo USB fornito e un adattatore di alimentazione. Di contro la batteria si carica molto lentamente attaccando il cavo USB del telefono al computer.
Per le ricariche veloci utilizziamo dove possibile una presa elettrica a muro, da abbinare agli strumenti di ricarica giusti (come vedremo nei successivi capitoli). Se non è disponibile una presa a muro, possiamo utilizzare altri metodi di ricarica più veloci delle porte USB presenti su computer e Mac.
Utilizzare un caricatore con Quick Charge incorporato
Sempre più modelli di smartphone integrano la tecnologia Quick Charge di Qualcomm (produttore di CPU per telefoni), che permette di ottenere velocità di ricarica molto elevate. Per ottimizzare al massimo il tempo di ricarica vi consigliamo di collegare alla presa a muso un caricatore Quick Charge3.0 (11€).
Questo caricatore dispone di due porte USB di ricarica rapida e permette di ottenere dei tempi di ricarica fino a 4 volte più brevi rispetto ai normali caricatori USB senza Quick Charge.
Ovviamente il nostro telefono deve essere compatibile con questa tecnologia, altrimenti i tempi di ricarica saranno del tutto simili a quelli del caricatore originale o del caricatore USB di base adatto a tutti gli altri telefoni.
Utilizzare un cavo USB di alta qualità
Non tutti i cavi USB sono in grado di reggere la velocità di ricarica del Quick Charge: per evitare surriscaldamenti i cavi USB più economici diminuiscono il voltaggio, rallentando il processo di ricarica rapida.Per evitare problemi di questo tipo utilizziamo sempre il cavo originale dello smartphone, quello fornito nella dotazione della scatola.
In alternativa ai cavi originali utilizziamo dei cavi USB di qualità come gli QGhappy Cavo Micro USB (USB standard, 8€) o questo Cavo USB (2 USB Type-C, 7€).

Se utilizziamo un iPhone di ultima generazione, vi invitiamo ad utilizzare sempre i cavi e i caricatori originali Apple, così da ottenere sempre la massima velocità di ricarica.
Metodi alternativi per la ricarica rapida
Se non abbiamo una presa a muro per la ricarica rapida, possiamo sfruttare i caricatori da auto e le batterie portatili compatibili con la tecnologia Quick Charge, così da poter rimpiazzare una presa a muro.Come caricatore per auto (da piazzare nell'accendisigari) vi consigliamo di puntare sull'Spigen Quick Charge 3.0 (17€).

Una volta collegato all'accendisigari colleghiamo un cavo USB di qualità alla presa arancione, così da poter ottenere una velocità di ricarica molto elevata finché l'automobile è accesa.
In alternativa possiamo utilizzare una batteria portatile con porta Quick Charge, come l'Charmast Power Bank 10400mAh (18€).

Per utilizzarlo è sufficiente tenerlo sempre carico e, non appena è necessario caricare lo smartphone, utilizzare il cavo USB in una delle porte presenti sul lato superiore, così da poter beneficare della ricarica rapida.
Attivare la modalità Aereo durante la ricarica
Questo è probabilmente uno dei consigli più banali, ma resta anche a distanza di anni il più efficace per ricaricare velocemente la batteria, sia nel caso in cui il telefono sia Quick Charge sia nel caso in cui il nostro telefono non disponga della ricarica rapida: impostiamo la modalità Aereo subito dopo aver inserito il cavo USB.
Possiamo attivare velocemente questa modalità dal menu rapido (scorrendo dalla barra superiore verso il basso su Android, scorrendo dal bordo inferiore verso il centro sugli iPhone 8 Plus o precedenti o dall'angolo in alto a destra sugli iPhone X o successivi) oppure portandoci nelle Impostazioni del telefono.
La modalità Aereo è disattiva tutte le connessioni Wi-Fi, Bluetooth e rete dati, velocizzando al massimo il processo di ricarica: non dovremo far altro che spegnere anche lo schermo e attendere il tempo necessario per ricaricare almeno il 20% della batteria. Lo smartphone o l'iPhone in questa modalità possono fare ben poco (essendo offline), ma possono ancora funzionare come sveglia o per accedere alle applicazioni offline, anche se è preferibile non toccare lo schermo per almeno 10-20 minuti.
Ovviamente non possiamo ricevere telefonate, messaggi o notifiche con la modalità Aereo accesa: possiamo rimediare solo in parte usando su PC le app di messaggistica disponibili, come per esempio Telegram Web e Facebook Messenger.
WhatsApp purtroppo non funziona senza il telefono connesso a Internet, quindi non potremo utilizzarlo durante il processo di ricarica.
Conclusioni
Utilizzando dei caricatori a muro e dei cavi USB in grado di reggere la ricarica rapida e attivando la modalità Aereo per pochi minuti, dovremmo essere in grado di arrivare a sera con qualsiasi smartphone, indipendentemente dal valore di mAh espresso dalla batteria integrata nel telefono. In mancanza di una presa a muro utilizziamo solo dispositivi compatibili con la ricarica rapida ed evitiamo le prese USB del computer.Vogliamo attivare la modalità Aereo in maniera totalmente automatica ogni volta che colleghiamo un cavo di ricarica USB e disattivarla non appena rimuoviamo lo stesso cavo? Possiamo configurare un'automazione con la nostra guida Android automatico: volume, rete e luminosità cambiano per ora e posizione.
Se invece volessimo aumentare l'autonomia dello smartphone o scegliere un nuovo telefono con una batteria molto grande, possiamo leggere le nostre guide Aumentare l'autonomia della batteria su cellulari e smartphone e Gli Smartphone con batteria più potente con più durata e autonomia.