Creare partizioni nascoste o bloccate come drive virtuali
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Come creare spazi virtuali sull'hard disk che restano nascoste e non visibili a chi non le conosce

In effetti il termine "virtuale" è piuttosto abusato in informatica: alcuni, sbagliando, lo usano per intendere una applicazione web (ad esempio alcuni siti scrivono degli hard disk virtuali intendendo gli spazi storage online).
In realtà virtualizzare in informatica significa far credere al computer che vi sia attaccato un pezzo fisico hardware che in realtà non c'è e non esiste.
Si può cosi simulare l'installazione di un nuovo lettore cd-rom (vedi articolo sui cd virtuali e immagini iso), si può simulare una presa di rete ethernet (vedi articolo sulle vpn o sui programmi proxy), si può montare un floppy disk virtuale, si può anche virtualizzare un sistema operativo come fosse un computer diverso, si può aggiungere RAM virtuale che di fatto è il file di paging di Windows oppure usare la RAM per creare un hard disk aggiuntivo.
e cosi via.
In questa occasione, virtualizziamo l'hard disk creando partizioni nuove, non reali ma simulate, utili per tanti scopi legati ai pc virtuali ma soprattutto per aggiungere sicurezza ai file, nascondendoli o bloccandone l'accesso.
Tanto per dire che non sto scrivendo su una cosa completamente inutile basti sapere che su Windows 10 e Windows 7 si può creare un hard disk virtuale, senza installare alcun programma aggiuntivo perchè è una funzione compresa nel sistema operativo Microsoft.
Questo processo crea dischi virtuali in formato .VHD la cui dimensione minima è di 3 MB.
Per iniziare, si clicca col pulsante destro del mouse su Risorse del computer e poi si seleziona Gestione.
In alternativa è possibile digitare diskmgmt.msc nella casella di ricerca Start.
Quando la schermata di gestione del computer si apre, bisogna premere su Gestione Disco, poi sul tasto Azioni in alto e, infine, su "Crea VHD".
Di seguito si fa la scelta della cartella dove salvare il file VHD si sceglie il formato che si desidera e se lo spazio debba essere dinamico o fisso.
Se si desidera che il disco aumenti automaticamente di dimensioni ogni volta che vi sia aggiungono file, allora si sceglie l'opzione dinamica.
In Gestione disco adesso si vedrà questo nuovo disco virtuale nell'elenco contrassegnato dall'avvertimento che lo spazio non è allocato.
Per iniziare a utilizzarlo bisogna prima inizializzarlo premendoci sopra con il tasto destro del mouse.
Nella casella di inizializzazione disco si deve scegliere, come formato di partizione, MBR (Master Boot Record) che è compatibile con le altre versioni di Windows.
Una volta creata questa partizione virtuale bisogna creare un nuovo volume all'interno.
Cliccando dentro lo spazio non allocato si seleziona la voce Nuovo Volume Semplice.
Adesso è tutto molto facile perchè c'è una procedura guidata in cui si deve solo premere il tasto "Avanti" per finire.
Le opzioni su cui soffermarsi sono: la scelta della lettera da assegnare al nuovo disco, lo spazio da dare al disco che, presumibilmente, sarà identico alla partizione, e il tipo di formattazione disco tra NTFS, FAT32 o FAT.
Sia in Gestione disco che in risorse del computer adesso è visibile un nuvo disco come se fosse realmente dentro il computer ma che è soltanto virtuale e usa lo spazio del disco reale (anche se questo non se ne accorge).
L'utilizzo più rilevante di questo hard disk virtuale è che lo si può bloccare, proteggere con password o nascondere con la funzione tutta nuova chiamata BitLocker
Lo si può anche rendere avviabile cosi lo si può usare con Virtual PC per avviare altri sistemi operativi su macchina virtuale.
A tal proposito c'è anche la possibilità di convertire il disco VHD di Virtual PC in formato VMDK usato da VMWare con il programma StarWind Converter.
Tutto questo può essere utile per provare sistemi operativi nuovi come Google Chrome OS oppure per tenere Windows 10 su Windows 7 e viceversa.
Su Windows Xp e Vista non c'è questa opzione per creare un drive virtuale tuttavia si possono usare piccoli programmi per creare partizioni nascoste o bloccate oppure per creare dischi finti.
Un primo programma che non ha funzione di protezione, si chiama Virtual Drives Manager, è piccolo piccolo, portatile che non richiede installazione (ce ne sono altri ma questo è un file solo e non si deve configurare nulla).
Il suo funzionamento è facilissimo, c'è solo un pulsante per creare e montare un disco virtuale oppure per rimuoverlo.
Si può scegliere un mount point per far apparire i file di una cartella specifica al suo interno.
Da notare che il finto hard disk ha le stesse dimensioni dell'hard disk vero ed è vuoto solo virtualmente (in realtà lo spazio occupati dai file veri viene contato).
Un programma più solido per creare partizioni finte e hard disk virtuali è Secret Disk il quale ha finalità di sicurezza.
In questo caso c'è per forza una password personale per leggere i dati memorizzati su questo disco.
I file all'interno si possono cosi nascondere e bloccare.
Ricordo per chiudere che è anche possibile proteggere con password i dati sul computer ed anche di una partizione su hard disk portatile o su penna usb tramite il programma VeraCrypt.
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