Prevenire errori di instabilita e tilt del PC
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Come evitare errori di sistema e interruzioni improvvise del PC facendo una manutenzione regolare
Per questo è anche difficile capire cosa non va su un computer, perchè un PC contiene un mix unico di componenti software e hardware che diventa quasi impossibile replicare in un'altra macchina. Ciò che non può essere provato è come un certo software o hardware interagisce con altre parti elettroniche e programmi sulla propria macchina, contando anche che molti di essi non sono stati certificati.
Nella guida che segue vi mostreremo le soluzioni più efficaci per evitare problemi su Windows con un discorso globale che non riguarda specifici tool automatici ma generali considerazioni di supporto che valgono in ogni ambito.
LEGGI ANCHE -> Come Ripristinare Windows con nuova installazione senza perdere dati personali
1) Manutenzione regolare di Windows
La manutenzione di Windows è fondamentale per evitare blocchi ed instabilità di sistema. Su Windows 11 e Windows 10 la manutenzione viene eseguita automaticamente ogni volta che il PC resta acceso e inutilizzato, come visto anche nella guida alla manutenzione programmata ed automatica).
Se vogliamo eseguire la manutenzione manuale non dobbiamo far altro che aprire il menu Start, digitare Manutenzione e aprire la voce Esegui le attività di manutenzione consigliate automaticamente. Nella finestra che comparirà premiamo su Avanti e seguiamo tutte le indicazioni per poter effettuare una manutenzione completa del sistema operativo.
In alternativa possiamo programmare la manutenzione del sistema ad un orario preciso aprendo il menu Start, cercando il Pannello di Controllo e portandoci nel percorso Pannello di controllo\Sistema e sicurezza\Sicurezza e manutenzione. Nella nuova finestra espandiamo la voce Manutenzione e premiamo su Modifica impostazioni di manutenzione.
2) Massima attenzione ai programmi e ai dispositivi connessi
Il numero di programmi installati o il numero di dispositivi hardware che sono stati collegati può causare problemi sul computer. Questo significa che, non solo non bisogna installare qualsiasi cosa venga suggerita da amici o da siti dubbi ma, soprattutto, non conviene abusare con le componenti USB.
Se infatti un programma si può disinstallare facilmente, una componente hardware lascia tracce (sotto forma di driver) non facilmente riconoscibili e rimovibili, come visto anche nella guida su come rimuovere driver obsoleti e periferiche non usate.
Se poi il programma contiene degli adware o delle componenti aggiuntive pubblicitarie il rallentamento del computer è assicurato. In questo caso possiamo ripristinare la velocità del sistema avviando dei programmi di pulizia degli adware e spyware dal computer.
In un altro articolo ho consigliato di rimuovere i programmi preinstallati sui PC nuovi, le versioni di prova o trial. Importante è anche non installare i programmi duplicati ossia quelli che fanno le stesse cose di altri già presenti su Windows, come visto nella guida ai programmi da non installare mai sul computer.
3) Installare solo driver certificati
Altra cosa a cui dobbiamo prestare molta attenzione sono i driver: se non sono certificati essi possono portare a blocchi e riavii frequenti del computer ed è molto difficile identificare il driver che causa il problema. Quando si compra un nuovo dispositivo verifichiamo se è presente un driver certificato su Windows Update, senza installare tutti i programmi compresi nel CD in dotazione e senza bisogno di programmi di gestione esterni.
Gli unici driver che conviene scaricare da Internet sono i driver della scheda video e i driver della stampante, visto che spesso richiedono driver aggiornati dalla casa madre per funzionare correttamente.
4) Analizzare le schermate blu d'errore
Le ultime versioni di Windows difficilmente si bloccano del tutto, a meno che non vada via la corrente elettrica durante un aggiornamento o un riavvio importante dopo l'installazione di un driver. Come visto nell'articolo sui crash Windows e le schermate blu, i problemi sono quasi sempre causati da qualcosa al di fuori di Windows, come programmi esterni che agiscono sulle periferiche, aggiornamenti e driver.
Non è così raro che un problema Windows dipenda da software scritti male o driver hardware mal sviluppati o incompatibili tra loro. I problemi più comuni all'interno di Windows sono causati, in ordine, da:
- Driver di periferiche vecchi, non aggiornati o mal progettati
- Programmi con errori al loro interno
- Software di sicurezza vecchi e non aggiornati
- Corruzione del BIOS
Senza arrivare alla corruzione del BIOS (molto difficile di questi tempi), gli altri tipi d'errore possono essere facilmente evitati installando solo driver certificati e scaricando i programmi che ci servono dal Microsoft Store, vero punto di riferimento su Windows 11 e Windows 10.
5) Evitare l'effetto domino
Alcuni problemi possono causare quello che viene chiamato un effetto domino, in cui un evento scatena una serie di altri eventi facendo precipitare la situazione. Per questo è sempre consigliabile diagnosticare e riparare i problemi il più presto possibile non appena essi si manifestano, specie se succede più volte in un arco di tempo breve (2 o 3 giorni).
Un errore non controllato può portarne ad altri perché processi, servizi e driver sono spesso condivisi da più applicazioni o componenti di Windows. Se lasciamo accumulare errori su errori, ad un certo punto Windows sarà così corrotto e danneggiato da necessitare di un ripristino di sistema da disco esterno per tornare a funzionare.
6) Evitare errori di connessione Internet
I principali motivi per cui un computer non si connette più a internet sono numerosi e li abbiamo elencati in un altro articolo.
Ci sono errori comuni tipo il 619, l'errore 800 e tanti altri che possono essere risolti automaticamente come scritto nell'articolo sulla conettività limitata o assente.
7) Evitare errori sui file di sistema
Per correggere l'errore per cui Windows non riesce a trovare uno specifico file possiamo provare il ripristino di tutti i file di sistema con il tool interno System File Checker (SFC). Per utilizzarlo apriamo il menu Start, cerchiamo il prompt dei comandi, facciamo clic destro su di esso e premiamo su Apri come amministatore.
Nella finestra che si aprirà digitiamo il comando:
sfc /scannow
Questo comando avvierà la scansione ed il ripristino o sostituzione dei file di sistema corrotti o persi. Sulle vecchie versioni di Windows era necessario avere a portata di mano il CD d'installazione, ma su Windows 11 e Windows 10 i file d'installazione sono presenti sul computer e possono essere utilizzati per ripristinare i file di sistema corrotti.
8) Ripristino dopo riavvii continui
Se il computer comincia a riavviarsi continuamente non dobbiamo preoccuparci: su Windows 11 e Windows 10 al terzo riavvio forzato partirà da sola la console di ripristino, dove è possibile sia utilizzare un punto di ripristino sia ripristinare le impostazioni del sistema.
Sempre dalla console di ripristino possiamo anche accedere alla modalità provvisoria e procedere al ripristino di configurazione di sistema.
Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida su come entrare in modalità provvisoria su Windows 10 e Windows 11.
9) Indagare su elevato consumo di CPU e RAM
Quando il computer rallenta anche se non si sta facendo nulla e non si hanno programmi o finestre aperte, conviene capire cosa sta succedendo. Con Gestione attività (tasto destro su menu Start) possiamo verificare quale processo sta consumando CPU, con altri programmi è possibile verificare più dettagliatamente cosa fa il computer.
Importante, nel caso la CPU sia usata dal processo svchost.exe capire cosa si nasconde dietro e, nel caso sia possibile, disattivare i servizi responsabili di rallentamenti.
10) Deframmentazione e TRIM dei dischi
L'ultima cosa che possiamo fare per evitare blocchi e problemi su Windows è tenere sempre ordinato e veloce il disco di sistema, sia esso un vecchio disco meccanico sia esso un SSD di ultima generazione.
Sui dischi vecchi dobbiamo utilizzare la deframmentazione ad intervalli regolari, mentre sui dischi SSD è necessario eseguire una volta ogni tanto il comando TRIM, che libera le celle inutilizzate e ripristina la massima velocità.
Se il computer è troppo lento con il disco meccanico conviene valutare subito la sostituzione con un SSD, mantenendo sia i file personali sia i programmi già installati.
Conclusioni
Windows può in qualsiasi momento lasciarci a piedi a causa di un errore imprevisto, ma possiamo ridurre al minimo questo rischio eseguendo una manutenzione regolare del sistema ed evitando gli scenari proposti in alto, visto che tutti aumentano significativamente il rischio di blocchi e problemi su Windows 11 e Windows 10.
Anche i motivi per cui Windows va lento sono stati esaminati in più articoli:
- Ottimizzare Windows e farlo andare più veloce
- far accendere più rapidamente il computer
- Pulire il pc, le chiavi di registro e deframmentare il disco
Per approfondire possiamo leggere anche la nostra guida alle correzioni gratis ai soliti errori del PC.
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